Purtroppo, devo dire che non disponendo di spazi dove alloggiare gli acquari mi sono dovuto organizzare di conseguenza nella mia camera.
Attualmente posseggo tre acquari e un acquaterrario, e devo dire che conviverci di notte risultava veramente fastidioso, o peggio in estate con tutta l'evaporazione e l'umidità.
Dopo aver chiesto in giro nei vari negozi e amici acquariofili, sull'idea che mi balenava, e cioè di "spegnere i filtri", tutti mi dicevano ma sei pazzo?
Tieni in vasca 700 € di Discus e vuoi spegnere i filtri? Senza contare di quello che possiedi nel marino!
"Sei un folle", mi dicevano, "se farai questo; tempo cinque ore e la flora batterica morirà con effetto catastrofico su flora e fauna".
Torniamo un po' indietro ... Erano gli anni novanta quando cominciai ad attuare il mio sogno che avrebbe coniato finalmente il mio riposo notturno.

La mia vasca da 350 litri che accoglieva i Discus disponeva di un filtro auto costruito detto a percolazione, della capienza di 50 litri che funzionava con una pompa da 2500 litri (vi metto solo la foto senza entrare nello specifico) posizionata a un metro dal mio letto.
La notte sembrava che dormissi vicino ad un ruscello.

Comunque, tornando al discorso, un giorno provai (ovviamente di giorno) a spegnere il filtro per 12 ore per vedere eventuali malesseri nei pesci.
Dopo una settimana di prova mi decisi ... Giunse finalmente l'occasione per provare di notte; e fu così che tarai il timer cambiando il giorno con la notte.
Da quel giorno faccio sogni tranquilli e posso dire che da quasi vent'anni utilizzo questa tecnica senza avere nessun effetto negativo sia sulla flora che sulla fauna.
Per ovvi motivi non sperimentai mai questo metodo sul marino perché si tratta di ambienti che si gestiscono in modo diverso.
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