
Apro questo topic per approfondire un ragionamento iniziato nella sezione fertilizzazione con @Daniela, essendo la sede più opportuna e non andare off-topic di la.
Ricapitolando, parliamo di una piccola vaschetta da 40 litri lordi che diventano circa 25 netti d'acqua, avviata due anni fa da manuale ADA; col passare dei mesi la manutenzione da parte mia è diminuita drasticamente, non riuscendo a star dietro al rigido protocollo con cui era stata avviata ed essendomi arreso alla persistenza di alghe soprattutto filamentose. Quindi la flora iniziale ha subito un lento declino e ho cercato solo di mantenere la fauna presente (un gruppetto di cardinali che quindi ci vive ormai da due anni).
Passando da così: a così:

A seguito di un'incidente di percorso la settimana scorsa (ho dovuto far fronte a un picco di nitriti dovuto a un eccesso di cibo somministrato da qualcuno mentre mi trovavo fuori casa) ho traslocato la vaschetta, e rientrata l'emergenza

Ho inserito diverse piante, più o meno esigenti, nonché alcune Caridina Japonica che hanno dato coraggio alle due che erano già presenti, ma che non vedevo mai tanto da credere che fossero morte, e risistemato l'impianto per la CO2 da lieviti

Adesso si presenta così: Ma veniamo agli aspetti chimico fisici:
il riempimento iniziale fu fatto, come da manuale, con acqua di rete (particolarmente dura e alcalina) tagliata con acqua d'osmosi. Successivamente nella fase in cui è stata più trascurata ho usato acqua d'osmosi quando facevo i cambi parziali, molto di rado (facendo una media perché non ricordo con precisione sarò arrivato anche a 5-6 mesi senza cambio) mettendo un po' d'acqua di rete per piccolissimi rabbocchi quando necessario e senza più erogare CO2.
In questa situazione ho notato che la vasca tendeva a trovarsi in equilibrio con pH di 7.5 e KH 10 e CO2 che non essendo erogata rimaneva scarsa. In tutto ciò va considerato un peccato originale, ovvero il layout costituito da rocce che ho scoperto in seguito essere calcaree non so in che misura in quanto si tratterebbe di "lievi concrezioni", solo che all'epoca sono state acquistate pagandole anche parecchio (sono ADA anche quelle, in particolare le Seiryu Stone che si vedono spesso in questo tipo di allestimento) e non vorrei doverle togliere.
Dopo aver letto i diversi articoli sull'argomento (che non so se ho compreso a fondo

-se dati i valori a cui tende e quanto sopra esposto, tramite erogazione, posso riuscire a spostare l'equilibrio verso valori che mi assicurano la giusta quantità di CO2 necessaria alle piante, magari con un pH stabile intorno alla neutralità e un KH intorno ai 9;
- se per farlo devo erogarne quantità enormi, e non so se ciò può infastidire la fauna;
-se l'eventuale azione alcalinizzante delle rocce porta inevitabilmente a un circolo vizioso dato dal dover erogare sempre più CO2, conseguente acidificazione, successivo innalzamento del KH per rilascio dalle rocce e alcalinizzazione, e se questo significa continue fluttuazioni del pH che non può riuscire a mantenersi stabile (non so se crei problemi alle bestiole).
Grazie in anticipo a tutti
