Conduttivimetro, come si usa?
Inviato: 14/11/2014, 9:22
Esatto!!! Ecco l'articolo sulla calibrazione conduttivimetroGiuseppeA ha scritto:Sul portale c'è un articolo che ti descrive come fare proprio quella prova...
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Esatto!!! Ecco l'articolo sulla calibrazione conduttivimetroGiuseppeA ha scritto:Sul portale c'è un articolo che ti descrive come fare proprio quella prova...
Sono tutti uguali, cambia solo l'estetica. Ci sono due modelli, con ATC o compensazione automatica della temperatura e senza.Forcellone ha scritto:Giuro che non l'avevo ancora letto, altrimenti mi stavo zitto e infilavo il link
Perfetto mi torna la questione.
PS: nel forum c'è tutto ... non è facile da trovare o siamo pigri
Quello indicato nell'articolo se non sbaglio è lo strumento che aspetto che arrivi
No, no, intendevo che la sola pulizia degli elettrodi determinava una lettura diversa anche di 50 µS rispetto alla lettura prima della pulizia. Per lettura intendo il valore stabilizzato, quello cioè che si legge una volta che l'apparecchio ha compensato la temperatura.gibogi ha scritto:Forse non ho capito bene, ma se la lettura tra una analisi e l'altra differisce di 50µS/cm fino a stabilizzarsi e raggiungere il valore di partenza, è il normale funzionamento dello strumento.cuttlebone ha scritto:Ecco, a questo riguardo, io che per mie statistiche lo uso anche più volte al giorno, posso affermare che una volta puliti gli elettrodi la lettura differisse anche di 50 µS dalla precedente, seppur a distanza di pochi minuti, solo per effetto dei depositi.
Esempio metto lo strumento, indica 350 µS/cm, poi gradualmente scende fino a che ne so 200 µS/cm.
Dopo qualche minuto rimetto lo strumento indica 300 e poi gradualmente va a 200µS/cm , è normale, non sarebbe normale se non torna più a 200 e si ferma a 250µS/cm.
Ogniqualvolta spegniamo lo strumento e lo riaccendiamo, si crea una differenza di potenziale tra i puntali e il valore letto sale per poi scendere e stabilizzarsi.