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Re: Biotopo a 360°

Inviato: 30/07/2016, 14:22
di Luca.s
Jovy1985 ha scritto:Le variabili quindi sono molte: grandezza della vasca..tipologia di pesci da allevare.."cibo vivo" da usare..
Un laghetto, magari bello grande, potrebbe essere una buona "vasca" per ricreare un ecosistema abbastanza stabile :-?

Ma penso che bisogni giocare per forza di cose sulla grandezza "dell'acquario" altrimenti il pesce raggiunge ogni millimetro di spazio disponibile, sterminando tutto lo sterminabile

Re: Biotopo a 360°

Inviato: 30/07/2016, 15:44
di MatteoR
Le variabili quindi sono molte: grandezza della vasca..tipologia di pesci da allevare.."cibo vivo" da usare..
Appunto, tipologia pesce. Se fai l'esempio con uno dei pesci più grandi in acquariofilia è chiaro che non regge ;)
Tuttavia... se prendiamo un carassio e lo mettiamo in una vasca da 6 mq, forse la Lemna non finisce.
E' tutta questione di equilibrio delle parti. In casa si può riuscire a far qualcosa con piccoli pesci come Gambusia, Guppy e altri Poecilidi (secondo me potrebbe essere abbastanza semplice con i Poropanchax).

Re: Biotopo a 360°

Inviato: 31/07/2016, 12:51
di Jovy1985
Luca.s ha scritto:
Jovy1985 ha scritto:Le variabili quindi sono molte: grandezza della vasca..tipologia di pesci da allevare.."cibo vivo" da usare..
Un laghetto, magari bello grande, potrebbe essere una buona "vasca" per ricreare un ecosistema abbastanza stabile :-?

Ma penso che bisogni giocare per forza di cose sulla grandezza "dell'acquario" altrimenti il pesce raggiunge ogni millimetro di spazio disponibile, sterminando tutto lo sterminabile
Esatto: se ho ad esempio un laghetto da 20.000 litri e 4 carassi...certo che diventa sostenibile. Ma se metto 4carassi in 500 litri...mi sa di no :-? Stessa cosa per acquari piu piccoli: ci potrei mettere anche delle minuscole boraras....ma senza inserire cibo dall esterno, qualcosa dovranno pur mangiare prima o poi? :D serve una microfauna che riesca a riprodursi senza che le boraras (o chi per loro..) facciano strage.

I pesci,dobbiamo ricordare,che se vedono cibo mangiano sempre fino a morire rimpinzati..quindi non si può certo contare sul loro senso di sazietà.
Una variante che può aiutarci è la presenza di prede difficili da catturare, e di ampi spazi...cercare insomma di ricreare al meglio un habitat.

Re: Biotopo a 360°

Inviato: 31/07/2016, 15:12
di FederFili
esatto,si opotrebbe creare una zona a terrazze dove nascondere bene un eventuale tana o nido del"cibo vivo",in modo che sia difficile da trovare,e se iniziano a riprodursi molto,prima o poi lo spazio si esaurirà e mano a mano usciranno allo scoperto!no?è possibile?

Re: Biotopo a 360°

Inviato: 31/07/2016, 22:30
di MatteoR
Jovy1985 ha scritto:Ma se metto 4carassi in 500 litri...mi sa di no
@cuttlebone ne aveva 3 in 300 litri mi pare, e non li nutriva quasi mai.
federico.filippucci ha scritto:esatto,si opotrebbe creare una zona a terrazze dove nascondere bene un eventuale tana o nido del"cibo vivo",
Ottima idea. Creare delle zone off limits per il livello trofico superiore (i predatori) è un'idea intelligente.

Ora riporto un mio esperimento che, a dire il vero, era iniziato quasi per caso.

Ambiente: vasca bassa e larga di circa 20 litri d'acqua. Fondo di sabbia, detriti vegetali. No piante vive, poca luce (no alghe) ---> solo batteri e oomiceti. Temperatura di circa 15-18°C.

Fauna superiore: 1 Gambusia femmina fecondata.

Fauna inferiore: : copepodi Cyclops, alcuni Ostracoda e nematomorfi (vermi).

Nessuna integrazione alimentare per 6 mesi. Solo alcuni rabbocchi con acqua "pura" (proveniente dal rubinetto e non da acquari).

E' probabilissimo che i piccoli invertebrati, nonostante fossero discretamente numerosi, non furono in grado di nutrire a sufficiente la Gambusia.
Non ho scritto inutilmente che era fecondata.
Con i poecilidi vi è un super vantaggio: la predazione della propria prole. Pensandoci, la prole non nutre più di quanto ha richiesto per formarsi... sarebbe vero se tutti i piccoli venissero predati nel momento del parto. Invece molti sopravvivono per giorni, magari una settimana (qualcuno può pure diventare adulto).
In questo lasso di tempo cacciano microorganismi che un esemplare adulto non riesce a catturare (inutile per una Gambusia da 5 cm sprecare energia alla ricerca di nauplii di copepode da 0.1 mm). In questo modo, sintetizzando, trasformano l'inutilizzabile in edibile, quindi massa di pesce da predare (dal punto di vista dell'adulto).
Con questa "tecnica", se vogliamo chiamarla così, si riesce a creare un catena alimentare a 3 livelli: microorganismo - avannotto - adulto con l'impiego di sole due specie (o gruppi di specie). Secondo me non è un metodo da sottovalutare.

Federico, dopo questo tuo post sto pensando di aggiustare (se riesco) il cento litri e tenerci qualche pesce "auto alimentato" :D

Re: Biotopo a 360°

Inviato: 01/08/2016, 11:14
di lucazio00
Gli unici invertebrati che sopravvivono ai pesci standard sono chiocciole e gamber(ett)i,
ma ciò dipende dal tipo di pesci che hai!
Con pesci grandi come gli oscar sopravviverebbero solo i gamberoni, ma non ne sarei così sicuro anche su di loro...

Re: Biotopo a 360°

Inviato: 01/08/2016, 11:39
di FederFili
MatteoR ha scritto:Federico, dopo questo tuo post sto pensando di aggiustare (se riesco) il cento litri e tenerci qualche pesce "auto alimentato"
Sono contento,il mio prossimo acquario(min 300lt) sarà basato proprio su questa idea,ma per ora ho un sacco di esperienza da farmi sul 120lt!:)

Re: Biotopo a 360°

Inviato: 03/08/2016, 2:20
di Luca.s
lucazio00 ha scritto:Gli unici invertebrati che sopravvivono ai pesci standard sono chiocciole e gamber(ett)i,
ma ciò dipende dal tipo di pesci che hai!
...
100 litri endler e 2 pulcher, finite tutte le lumache. Le Melanoides predate dai pulcher, il resto dagli endler.

Una volta capito come catturarle, non ne sono rimaste neanche una in vasca ~x(