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Re: Stick NPK

Inviato: 01/10/2014, 10:14
di Uthopya
Tsar ha scritto:in realtà, per poter avere il controllo totale, dovresti conoscere le caratteristiche dell'acqua di rubinetto usata per i cambi (a meno che non usi acqua demineralizzata integrata con sali fai da te ogni volta) ed analizzare quel che rimane in vasca, alla fine mi sono "arreso" ad osservare le piante e a capirne le carenze.
E sennò come potevamo chiamarci "Acquariofilia facile"???
PS: vogliamo fare i complicati? l'anidride fosforica andrebbe scritta P4O10 e si chiama "decaossido di tetrafosforo"...ma poi se la chiamassi così mi mandereste (a ragione) verso altri lidi :D

Re: Stick NPK

Inviato: 01/10/2014, 10:21
di Stifen
Tsar ha scritto:alla fine mi sono "arreso" ad osservare le piante e a capirne le carenze.
Quello sicuramente!!! ma è per avere una idea di partenza per quelli come me che non ne sanno nulla; e via che devo fare i conti li faccio decentemente :D

Prima di questo topic pensavo che con uno stick 10-10-10 introducessi le stesse quantità di ciascuno ed ecco la mia grossa preoccupazione, fortunatamente smentita ;)

Re: Stick NPK

Inviato: 01/10/2014, 13:15
di cristianoroma
scusatemi una domanda... questi stick vanno interrati in prossimità delle radici oppure si disciolgono in acqua?

Re: Stick NPK

Inviato: 01/10/2014, 14:08
di Rox
cristianoroma ha scritto:scusatemi una domanda... questi stick vanno interrati in prossimità delle radici oppure si disciolgono in acqua?
Dipende...
- Ci sono piante che si alimentano solo dalle radici (es. Cryptocoryne ).
- Altre si nutrono solo dalle foglie (es. Egeria ).
- Alcune mangiano dove capita (es. Myriophyllum )

Se ti serve nell'acqua, puoi scegliere la velocità dell'effetto.
Sbriciolando lo stick si ha una terapia d'urto; casi gravissimi, dove le piante sono già mezze morte e devi nutrirle alla svelta.
Lasciandolo intero, i nutrienti si sciolgono gradualmente e si parla di settimane.

Re: Stick NPK

Inviato: 01/10/2014, 16:12
di projo
Dipende anche dal tipo di fondo, credo!