valori acqua
Inviato: 27/04/2016, 19:56
ecco, vi starete dicendo, hai sbagliato sezione!
e invece no il mio vuole essere un discorso generico per sentire i vostri pareri, proprio "da salotto"
girovagando in rete ho trovato una interessante testimonianza di una commerciante (di pesci ovviamente), ve la riporto:
Tempo fa, quando ancora mi facevo arrivare i pesci tramite corriere (sebbene assicurandomi che non facessero più di 12 ore in sacchetto), feci una prova.
Presi un campione d'acqua da ognuno dei 27 sacchetti che mi arrivarono, e che comprendevano ognuno diverse specie fra cui:
cardinali, neon, petitelle, P. scalare, nigrofasciatum, kriptoterus, carinotetraodon, trichogaster, xiphophorus, platy, guppy, ramirezi, brachidanio, betta, botia, Caridina.Altri non me ne ricordo, purtroppo.
Comunque, prelevati questi campioni feci un analisi del KH, GH, e pH.
Quasi tutti i valori erano simili, con alcune differenze di pochissimo, variazioni direi sulla sinfonia.
Così, per pura curiosità, cercai e contattai degli allevatori, italiani e tedeschi. Chiesi loro lume.
La loro risposta è stata abbastanza univoca, cioè che queste specie più diffuse erano ormai prevalentemente di allevamento, e da generazioni venivano allevate in valori simili a quelli della mia ricerca.
Da qui il dubbio, che tutt'ora non ho sciolto, su quale sia la migliore gestione in vasca privata, poi. Perchè per quanto si cerchi di portare il pesce a valori più coerenti con quelli naturali, lui è nato e cresciuti in altri valori. Che poi diventano anche valori compatibili nei vari "fritti misti"....
l'ho trovata una cosa molto interessante. Quindi anche quando storciamo il naso di fronte a fritti misti epocali in realtà non tutto il male potrebbe venire per nuocere? quali sono le vostre idee in merito?
e invece no il mio vuole essere un discorso generico per sentire i vostri pareri, proprio "da salotto"
girovagando in rete ho trovato una interessante testimonianza di una commerciante (di pesci ovviamente), ve la riporto:
Tempo fa, quando ancora mi facevo arrivare i pesci tramite corriere (sebbene assicurandomi che non facessero più di 12 ore in sacchetto), feci una prova.
Presi un campione d'acqua da ognuno dei 27 sacchetti che mi arrivarono, e che comprendevano ognuno diverse specie fra cui:
cardinali, neon, petitelle, P. scalare, nigrofasciatum, kriptoterus, carinotetraodon, trichogaster, xiphophorus, platy, guppy, ramirezi, brachidanio, betta, botia, Caridina.Altri non me ne ricordo, purtroppo.
Comunque, prelevati questi campioni feci un analisi del KH, GH, e pH.
Quasi tutti i valori erano simili, con alcune differenze di pochissimo, variazioni direi sulla sinfonia.
Così, per pura curiosità, cercai e contattai degli allevatori, italiani e tedeschi. Chiesi loro lume.
La loro risposta è stata abbastanza univoca, cioè che queste specie più diffuse erano ormai prevalentemente di allevamento, e da generazioni venivano allevate in valori simili a quelli della mia ricerca.
Da qui il dubbio, che tutt'ora non ho sciolto, su quale sia la migliore gestione in vasca privata, poi. Perchè per quanto si cerchi di portare il pesce a valori più coerenti con quelli naturali, lui è nato e cresciuti in altri valori. Che poi diventano anche valori compatibili nei vari "fritti misti"....
l'ho trovata una cosa molto interessante. Quindi anche quando storciamo il naso di fronte a fritti misti epocali in realtà non tutto il male potrebbe venire per nuocere? quali sono le vostre idee in merito?