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Sini ha scritto:Ottima birra!

Nicola... Pizza fritta???

Ecco,mi hai fatto venire voglia di stappare

Non avrai intenzione di resistere...

certo che no.......la risposta è nella mia firma!

Se invece parliamo di birre più "andanti" mi piace la birra Pietra,una birra Corsa,fatta con la farina di castagne!
Sono stato due anni fa a Bastia a far visita al birrificio,ho trovato una Rossa veramente particolare,un buon sapore fruttato! Qua da noi mai trovata!

Forza ragazzi... schede di birre!

Ecco un altro classico dell'arte brassicola belga: la Biere du Boucanier.

Viene prodotta nella Brouwerij Van Steenberge di Ertvelde, frazione di Evergem, nelle Fiandre orientali; la leggenda vuole che l'autore di questa bevanda sia un italiano, Giuliano Forti.
La caratteristica principale di questa birra è la gradazione alcolica: 11%vol.
La seconda è la schiuma che, a dispetto del tasso alcolico, è abbondante, morbida, bianca e persistente.
Al naso propone un forte aroma di malto che lascia affiorare un cicinin di frutta matura.
Al palato ripropone il malto, seguito dal luppolo; chiude un pochino amara e alcolica.
Che dire? Sembra un piccolo miracolo.
Queste caratteristiche potrebbero dare una birra sgraziata e scoordinata, ed invece così non è.
Io l'accosterei ad una frittura, wurstel crauti e senape, uno stinco al forno...

Si è chiusa ieri, alla Venaria reale di Torino, la mostra sulla famiglia Bruegel (e altri fiamminghi).
Al di là della splendida ubicazione della mostra, è stata l'occasione per vedere diversi dipinti del vecchio e dei suoi discendenti.

Il piatto forte era «Il matrimonio contadino» (Pieter Bruegel il govane), nel quale sono rappresentati, oltre agli sposi, una serie di personaggi più pittoreschi che popolari.
Ovviamente, ad un matrimonio in Belgio, gli invitati non potevano far altro che tracannare del Lambic...

La Brasserie Lefebvre è stata fondata nel 1876 (si dice, sfruttando gli impianti di un birrificio ancora più antico).

Una delle sue produzioni è la Hopus.
8.3%vol, color paglierino.
Schiuma bianca, cremosa e persistente.
Al naso evidenti luppoli (ne usano 5 differenti varietà), forse un pochino di floreale.
Al palato si ripresenta il luppolo (tra l'erbaceo e il floreale), e poi l'alcol.
Chiusura amara.
In alcuni posti il calice arriva con un bicchierino nel quale vengono raccolti i lieviti.
Diciamo una IPA belga, non memoriabile...

La brasseria Palm è attiva (dicono) dal 1747 (se non dal 1686).

Il loro prodotto di punta è la Palm Hop Select, prodotta con luppoli di proprietà aggiunti in tre momenti diversi della produzione.

Classicamente, le luppolature durante la cottura hanno un effetto amaricante; la luppolatura dopo la cottura (dry hopping) conferisce i tipici aromi.
6%vol, colore dorato.
Schiuma bianca, non particolarmente cremosa nè persistente.
Al naso si presenta... male.
Molto luppolo non molto aromatico... direi decisamente industriale.
In bocca non molto meglio, se non fosse per un leggerissimo sentore di... liquirizia? Pompelmo?
Corpo leggero e chiusura molto secca, amara, vagamente erbacea.
No... non do voti...

Io non ci capisco niente di birre ma volevo chiedere un consiglio... magari sarà un eresia per voi intenditori ma ci provo lo stesso, al massimo mi bannate, se ci riuscite


Una buona birra da abbinare ad una pizza? Tipologia?