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Re: Negozio Moby Dick a Roma

Inviato: 12/11/2014, 12:48
di enkuz
condivido al mille per mille le considerazioni di Scardola :-bd

Re: Negozio Moby Dick a Roma

Inviato: 12/11/2014, 13:14
di cristianoroma
Scardola ha scritto:Riformulo il post visto che Rox ha (giustamente) rimosso il mio ultimo perché avevo formulato la cosa con una ironia che poteva non essere capita da eventuali nuovi lettori.

Io da Moby Dick ci sono passato a dare una occhiata, soprattutto ai prezzi dell'attrezzatura. A chi ce l'ha vicino suggerisco di osservare attentamente la clientela e fare due conti sulle proprorzioni dei vari tipi di clienti.
Ricordiamo che è una catena presente nei centri commerciali, che raccolgono folle soprattutto i fine settimana, e i guadagni li fa con i numeri.

Ora, se invece dei pesci osservate i clienti noterete che:
  • c'è chi va sparato a prendere mangimi o accessori che gli servono. Probabilmente ha già l'acquario e sa cosa cercare;
  • c'è chi si fa "consigliare" dallo staff per iniziare a fare l'acquario. Adesso non ho sentito bene cosa gli consigliavano, ma ho visto illustrare acquari allestiti lì dentro che erano cubetti iperaffollati (mio fratello ha visto la popolazione di un cubetto marino e gli è preso un colpo). Questi qui si fidano del personale, non è tutta colpa loro;
  • c'è la famigliola o i nonni con i bambini che fanno i capricci "voglio pesce voglio pesce voglio pesce"!
  • c'è un gran numero di persone, soprattutto giovani, che esprimono ad alta voce le proprie idee su cosa sia bello secondo loro. Ho sentito quelli che cercavano i pesci per l'acquario giallorosso, biancoazzurro o bianconero (sto a Roma, sono i più diffusi, a Milano cercheranno altri colori)*. Ho visto quelli che sceglievano con la ragazza: "No, questi sono troppo piccoli, questi non sono abbastanza colorati, si devono vedere bene anche da lontano che la camera è grande, sennò che li prendi a fare?". Ho visto quelli che cercavano di decidere se per arredare la vasca era più figo il teschio col berretto del Titanic o il forziere con lo scheletro che balla (quando avevo 13 anni e passavo davanti ai negozi di acquari anche io avrei voluto avere anche io l'acquario col teschio e il relitto dei pirati. Non avevo l'acquario, non c'era internet e poi per fortuna sono cresciuto). Fateci caso, vanno parecchio gli arredi con le luci da discoteca a LED da mettere sul fondo.
Poi io non sono capitato nelle ore di massimo affollamente, in genere evito i centri commerciali nei periodi di ressa, quindi posso solo immaginare cosa ci sia la domenica pomeriggio quando piove...

Considerando che le ultime due categorie secondo me erano parecchio numerose, secondo voi gli interessa fare i soldi con chi va a comprare le due cose che gli servono o con chi deve riempire la vasca di pesci "fighi" o deve far star zitto il pargolo capriccioso?

Non raccontiamoci favole, lì fuori c'è la gggente, e ci sono di tutti i tipi, compresi quelli che viziano figli e nipoti comprandogli qualsiasi cosa, figuratevi i pesci che sceglie il bambino, e figuratevi se gli dicono che devono prima informarsi.
Non sarò io l'unico che ha in famiglia parenti col frittone misto totale, e che però se senti i commenti degli ospiti dicono che hanno una bella vasca, piena di pesci. Poi se dici a qualcuno che hai solo una specie, ti chiedono che gusto c'è se non sono tutti pesci diversi: li fate ragionare voi, se ci riuscite? Io ormai ho capito quando è inutile stare a discutere. Se mi fanno vedere le foto di cubetti pieni di neon (intesi come pesci) chiedendomi perché non li metto anche io così almeno si vede qualcosa, non ci perdo tempo a rispiegare perché è sbagliato anche se il negozio dove hanno fatto la foto lo fa. O quando hanno da ridire perché non gli piacciono "tutte quelle piante. A che servono?". Oh, ci stanno quelli così, in tutti gli hobby e in tutti i campi, va capito quando sono disinformati o quando non vogliono proprio essere informati.
I centri commerciali servono a radunare la clientela tutta insieme, e Moby Dick dovete prenderlo per quello che è, una macchina da soldi che ha la sua clientela. Poveri pesci, ma non possiamo farci niente. Certo, per i prezzi di lampade e accessori può essere conveniente.

Di contro, mi è capitato recentemente di passare a un negozietto con mia moglie per vedere le piante (cercavo la famosa Riccia), c'erano due nonni che prendevano l'acquario al nipotino (10 anni), si sono fatti spiegare tutto, siamo usciti ed erano ancora lì. Un acquarietto da 60 litri, il negoziante gli stava spiegando la maturazione del filtro e non mi sembra dicesse cavolate, secondo me erano tipi che gli davano retta. Qui magari si sono fatti dei clienti affezionati. Il problema è che se tutto va bene solo tra qualche anno forse si faranno un secondo acquario, o quando cresce il ragazzino e se ne fa uno suo, e che se lo tengono bene non cambiano pesci ogni sei mesi per mantenere la popolazione coi colori della squadra del cuore.
Questione di priorità.

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*PS: vendono anche acquari da 30 litri con il fondo in erba sintetica con le righe del campo di calcio, le porte e sul vetro posteriore una foto della curva con la tifoseria. Gli avevo fatto anche la foto a quell'orrore, se la trovo la posto.
Ho letto solo ora questo post... mi trovo d accordo su tutto ciò che hai detto.
resto però dell idea che specialmente questi grandi centri debbano essere controllati, e purtroppo, come dicevo, ciò non avviene perchè non conviene a nessuno.

Re: Negozio Moby Dick a Roma

Inviato: 12/11/2014, 13:32
di Emix
Cristià ho preferito andarmene prima di subito sennò avrei fatto un macello li dentro... Purtroppo ho il vizio di pensarci 3 volte prima di agire, e il buon senso mi ha detto di andarmene...


Inviato dalla cabina in piazza tramite Tapatalk

Re: Negozio Moby Dick a Roma

Inviato: 12/11/2014, 13:57
di Rox
Ragazzi, siamo già intervenuti 4 volte in questo topic, su utenti animati ba buonissimi intenti, ma che hanno finito per denigrare un'azienda in modo inaccettabile ed offensivo.

Quello che ho visto fin qui:

1) Facciamo di ogni erba un fascio, come se tutti i loro centri e tutti i loro dipendenti fossero da biasimare, quando sappiamo bene che bisogna considerare caso per caso.

2) Sembra diventato un tiro a segno, a chi colpisce più forte sparando contro un singolo capro espiatorio, quando sappiamo tutti che il commercio funziona così da 5000 anni.
A questo proposito, ho cancellato il nome dal titolo del topic.

3) A parte il post di Scardola, che mostra in modo evidente le responsabilità della clientela, su alcune discutibili scelte, abbiamo 5 pagine in cui si ripetono le stesse, solite denunce, trite e ritrite, che leggo da anni su tutti i forum che ho frequentato.

Direi che ce n'è a sufficenza per chiudere qui.