300 litri tutti a vista .. o quasi
Inviato: 20/03/2019, 23:25
Un po’ di … Storia:
Nel lontano 2006 avevo un muretto 150 x 30 ed in un supermercato trovai un acquario 100x30. Perfetto! Decisi di metterlo sul muretto. Non vi racconto l’evoluzione di quest’acquario ma vi dico solo che il 25/03/2016, 19:49, stanco della gestione dell’acquario e scoraggiato dai risultati ottenuti dissi a mia moglie: “Mi sono rotto dell’acquario. Ho trovato un forum di scoppiati ma simpatici, ora mi iscrivo, se l’acquario si riprende, a settembre me ne prendo uno un po’ più grande, altrimenti tolgo tutto da mezzo!”. Ed a settembre …
Descrizione:
… ho trovato la vasca usata, ne cercavo una appena appena più larga di quella che avevo, ma mia moglie mi ha convinto ad andare a vedere un 300 litri e ce ne siamo innamorati. La vasca è un AQUAEL da 300 litri netti, con dimensioni di 150x50x60 e con una colonna d’acqua dai 40 ai 45 cm. Il mobile originale acquistato insieme all’acquario l’ho regalato ed ho posizionato la vasca su una struttura in metallo, rivestita in finta pietra e cartongesso, all’interno della quale ho realizzato una scarpiera e l’alloggio della bombola della CO2. L’acquario poggia su una tavola di legno e su un materassino smorzante, che ho poi rivestito lateralmente con un profilo in PVC. Sotto l’acquario alloggia un termosifone che purtroppo non riesce a mantenere l’acqua in temperatura. Uno dei lati corti è quasi adiacente alla parete gli altri tre lati sono a vista. Ho abbattuto il muretto sui cui poggiava il vecchio acquario per ridurre il carico sul solaio (un sabato mattina che la moglie era al lavoro … casa ristrutturata un anno prima!), ma mancano ancora un po’ di finiture. Il tutto realizzato autonomamente.
Data di Avvio:
La vasca è stata avviata a febbraio 2017, 5 mesi dopo l’acquisto, il tempo di trovare tutti i materiali e realizzarne l’alloggio, da allora non ha mai avuto cambi sostanziali del layout.
Sistema di filtraggio:
Ho acquistato il filtro insieme all’acquario, è un filtro esterno PRATIKO 400 installato al di la del muro, all’interno di un mobile anch’esso realizzato in fai da te. I tubi passano attraverso un foro della parete dietro al lato corto. Tutti i cassetti del filtro sono caricati a cannolicchi, tranne quello più in alto dove da 15 giorni ho inserito della lana di perlon in quanto ho l’impressione che la filtrazione meccanica non sia il top in questo filtro.
Probabilmente dovendo aggiungere sempre NO3- e POH4, potrei anche togliere il filtro, ma lo tengo per sicurezza. Sistema di illuminazione:
Ho totalmente eliminato il sistema di illuminazione originale che prevedeva due neon da 60 cm ed ho realizzato tutto artigianalmente compreso i coperchi. In effetti con questo acquario è stato molto semplice realizzare un coperchio comodo e funzionale dove alloggiare il sistema di illuminazione. La cornice infatti delimita 4 vani indipendenti. Ho eliminato i 4 vecchi coperchi realizzati in materiale plastico, sostituendoli con 4 lamierini in alluminio. Al di sotto di ogni lamierino ho installato 3 tubi LED da 7 W e 2 Stripled idroponiche. Collegandoli all’alimentazione tramite connettori che dovrebbero garantire una buona resistenza all’acqua, i connettori mi consentono di staccare il singolo coperchio per eventuali manutenzioni straordinarie. L’illuminazione è gestita da una doppia presa collegata in WIFI con verifica del consumo energetico.
In totale sono quindi installati:
Termoriscaldatore interno da 100 W, mini ventilatore per raffreddare un po’ d’estate.
Allestimento:
Il fondo è la parte che più ha subito modifiche, sono partito da un fondo di Akadama con una zona sabbiosa separate da una delimitazione con rocce vulcaniche del Vesuvio. Poi ho deciso di inserire in acquario dei nani per cui ho dovuto togliere una parte di Akadama, ho inserito una separazione in tulle e aggiunto sopra della sabbia, realizzando così una zona sabbiosa in piena luce ed un’altra in piena ombra. Dopo di ciò andata male l’esperienza con i nani ho inserito degli Altispinosa per i quali ho dovuto sostituire la sabbia con una ancora più fine, e ne ho approfittato per metterne una un po’ più scura. Avendo la separazione con le pietre ho pochissima miscelazione, aumenta un po’ solo quando gli altispinosa scavano durante le deposizioni.
Gli altri arredi sono 3 radici (credo di quercia trovate in un bosco su un albero caduto) che ho assemblato con del nylon e 2 pietre lisce e nere che non c’entrano nulla come tinta, ma sono la sede preferita per le deposizioni degli Altispinosa. Le radici dopo 2 anni ancora tendono a galleggiare. Manutenzione:
Ogni 10 giorni circa una piccola potatura, se non riesco ogni 30 giorni una grande potatura. Reintegro l’acqua evaporata d’inverno con circa 5 litri al mese, d’estate 5 litri a settimana, il tutto con acqua d’osmosi. Non faccio cambi di acqua regolari ma a seconda delle esigenze. Adesso stò abbassando un po’ le durezze per cui ho effettuato un cambio di 80 litri con osmosi. Se non faccio guai non faccio cambi d’acqua. Il fondo lo sifono ogni 4/5 mesi. Sono costretto perchè dal lato della mandata del filtro mi si copre la sabbia di polveri.
Fauna:
Alimento una volta al giorno con 3 diversi tipi di mangime per accontentare i vari livelli di nuoto:
Fiocchi Sera per i Guppy
Granulato fine Hikari per Paracheirodon Axelrodi, Hemigrammus Bleheri e P. scalare
Granulato doppio Sera per P. scalare e Mikrogeophagus Altispinosa.
Due volte a settimana congelato favorendo i ciclidi, ed ogni tanto una pastiglia da fondo.
Flora:
Anubias barteri nana
Bacopa monnieri 'Compact'
Hydrocotyle leucocephala
Egeria densa
Myriophyllum aquaticum
Cryptocoryne
Mycrosurum
Echinodorus osiris
Rotala rotundifolia
Marsilea hirsuta
Myriophyllum Mattogrossense
Ceratophyllum
Pistia
Limnobium laevigatum
Salvinia natans
Ludwigia repens Rubin
Christmas Moss
Pogostemon
Un po' di muschio e due non identificate
E si c’è qualche alleopatia… per ora le potenziali Alleopatiche stanno tutte bene, poi se ne parla.
Le galleggianti sono delimitate da due cannucce con le estremità saldate ed attraversate da un filo di nylon, fissato al tirante della vasca. Le tengo sul lato sinistro che essendo sabbioso e spoglio, mi si riempiva di alghe; così sembra di aver avuto un miglioramento.
Le rosse, come si vede, di rosso non hanno nulla, credo a causa della tipologia di illuminazione. A breve proverò con dei LED da idroponica concentrati solo sulle rosse per vedere se riesco ad accenderle.
Le piante presentano qualche carenza, ma cerco di fertilizzare poco.
Fertilizzazione:
Fertilizzo in maniera piuttosto parca con il PMMD avanzato.
5 mg di potassio quando scende la conducibilità (quasi ogni 15 giorni).
5 mg di Magnesio una volta al mese.
5 mg di Rinverdente una volta al mese.
0,1 mg di CIFO Azoto e CIFO Fosforo a giorni alterni.
0,5 mg di Ferro chelato con EDTA talvolta.
Pezzetto di ferro sotto le rosse e pezzetto di stick sotto l’anubias.
Somministrazione della CO2:
Somministro la CO2 sulla tubazione di mandata mediante un Proflora, bombola ricaricabile da 5 kgb riduttore di pressione Askoll per la regolazione della massima ed un riduttore di pressione per aria compressa per la regolazione fine. Entrambi i regolatori dotati di manometro per controllo pressione.
Erogo circa 40 bolle al minuto ed ogni tanto inserisco il controllo permanente della CO2 della Dennerle.
Valori dell'acqua:
Temperatura: invernale 26°C - estiva fino a 30-31°C
pH 6,6
KH 2
GH 6
NO3- 15
POH4 0,5
Cond 288
Tra qualche mese diminuirò ulteriormente la conducibilità per provare a favorire una schiusa di Altispinosa e per migliorare ulteriormente l’acqua per gli P. scalare.
Note:
Seguendo le indicazioni del forum non ho mai avuto grossi problemi nella gestione dell’acquario. Appena un accenno di Ciano in maturazione subito eliminati e nulla più di pesante. L’unico grosso danno l’ho avuto l’estate del 2017 quando per errore lasciai al buio l’acquario per quasi 3 settimane, al rientro passai 3 notti a sifonare e ripristinare il tutto.
Nel lontano 2006 avevo un muretto 150 x 30 ed in un supermercato trovai un acquario 100x30. Perfetto! Decisi di metterlo sul muretto. Non vi racconto l’evoluzione di quest’acquario ma vi dico solo che il 25/03/2016, 19:49, stanco della gestione dell’acquario e scoraggiato dai risultati ottenuti dissi a mia moglie: “Mi sono rotto dell’acquario. Ho trovato un forum di scoppiati ma simpatici, ora mi iscrivo, se l’acquario si riprende, a settembre me ne prendo uno un po’ più grande, altrimenti tolgo tutto da mezzo!”. Ed a settembre …
Descrizione:
… ho trovato la vasca usata, ne cercavo una appena appena più larga di quella che avevo, ma mia moglie mi ha convinto ad andare a vedere un 300 litri e ce ne siamo innamorati. La vasca è un AQUAEL da 300 litri netti, con dimensioni di 150x50x60 e con una colonna d’acqua dai 40 ai 45 cm. Il mobile originale acquistato insieme all’acquario l’ho regalato ed ho posizionato la vasca su una struttura in metallo, rivestita in finta pietra e cartongesso, all’interno della quale ho realizzato una scarpiera e l’alloggio della bombola della CO2. L’acquario poggia su una tavola di legno e su un materassino smorzante, che ho poi rivestito lateralmente con un profilo in PVC. Sotto l’acquario alloggia un termosifone che purtroppo non riesce a mantenere l’acqua in temperatura. Uno dei lati corti è quasi adiacente alla parete gli altri tre lati sono a vista. Ho abbattuto il muretto sui cui poggiava il vecchio acquario per ridurre il carico sul solaio (un sabato mattina che la moglie era al lavoro … casa ristrutturata un anno prima!), ma mancano ancora un po’ di finiture. Il tutto realizzato autonomamente.
Data di Avvio:
La vasca è stata avviata a febbraio 2017, 5 mesi dopo l’acquisto, il tempo di trovare tutti i materiali e realizzarne l’alloggio, da allora non ha mai avuto cambi sostanziali del layout.
Sistema di filtraggio:
Ho acquistato il filtro insieme all’acquario, è un filtro esterno PRATIKO 400 installato al di la del muro, all’interno di un mobile anch’esso realizzato in fai da te. I tubi passano attraverso un foro della parete dietro al lato corto. Tutti i cassetti del filtro sono caricati a cannolicchi, tranne quello più in alto dove da 15 giorni ho inserito della lana di perlon in quanto ho l’impressione che la filtrazione meccanica non sia il top in questo filtro.
Probabilmente dovendo aggiungere sempre NO3- e POH4, potrei anche togliere il filtro, ma lo tengo per sicurezza. Sistema di illuminazione:
Ho totalmente eliminato il sistema di illuminazione originale che prevedeva due neon da 60 cm ed ho realizzato tutto artigianalmente compreso i coperchi. In effetti con questo acquario è stato molto semplice realizzare un coperchio comodo e funzionale dove alloggiare il sistema di illuminazione. La cornice infatti delimita 4 vani indipendenti. Ho eliminato i 4 vecchi coperchi realizzati in materiale plastico, sostituendoli con 4 lamierini in alluminio. Al di sotto di ogni lamierino ho installato 3 tubi LED da 7 W e 2 Stripled idroponiche. Collegandoli all’alimentazione tramite connettori che dovrebbero garantire una buona resistenza all’acqua, i connettori mi consentono di staccare il singolo coperchio per eventuali manutenzioni straordinarie. L’illuminazione è gestita da una doppia presa collegata in WIFI con verifica del consumo energetico.
In totale sono quindi installati:
- 12 tubi LED 6500°K da 60 cm (7 W ciascuno) per un totale di 12.600 lumen con angolo di 120° ed il coperchio in alluminio per riflettere.
- 5 strip LED da 50 cm per idroponica per un totale di 900 lumen.
- 1 LED ad alimentazione solare che fa da luce lunare di giorno si carica sotto ai tubi LED e di notte si accende assicurando luce per circa 4/5 h, comunque nella stanza non c’è mai buio completo.
Termoriscaldatore interno da 100 W, mini ventilatore per raffreddare un po’ d’estate.
Allestimento:
Il fondo è la parte che più ha subito modifiche, sono partito da un fondo di Akadama con una zona sabbiosa separate da una delimitazione con rocce vulcaniche del Vesuvio. Poi ho deciso di inserire in acquario dei nani per cui ho dovuto togliere una parte di Akadama, ho inserito una separazione in tulle e aggiunto sopra della sabbia, realizzando così una zona sabbiosa in piena luce ed un’altra in piena ombra. Dopo di ciò andata male l’esperienza con i nani ho inserito degli Altispinosa per i quali ho dovuto sostituire la sabbia con una ancora più fine, e ne ho approfittato per metterne una un po’ più scura. Avendo la separazione con le pietre ho pochissima miscelazione, aumenta un po’ solo quando gli altispinosa scavano durante le deposizioni.
Gli altri arredi sono 3 radici (credo di quercia trovate in un bosco su un albero caduto) che ho assemblato con del nylon e 2 pietre lisce e nere che non c’entrano nulla come tinta, ma sono la sede preferita per le deposizioni degli Altispinosa. Le radici dopo 2 anni ancora tendono a galleggiare. Manutenzione:
Ogni 10 giorni circa una piccola potatura, se non riesco ogni 30 giorni una grande potatura. Reintegro l’acqua evaporata d’inverno con circa 5 litri al mese, d’estate 5 litri a settimana, il tutto con acqua d’osmosi. Non faccio cambi di acqua regolari ma a seconda delle esigenze. Adesso stò abbassando un po’ le durezze per cui ho effettuato un cambio di 80 litri con osmosi. Se non faccio guai non faccio cambi d’acqua. Il fondo lo sifono ogni 4/5 mesi. Sono costretto perchè dal lato della mandata del filtro mi si copre la sabbia di polveri.
Fauna:
- 8 P. scalare Rio Nanay F1 sesso ancora da determinare
- 5 Mikrogeophagus Altispinosa vista la frequenza delle deposizioni dovrebbero essere 2 maschi e 3 femmine, purtroppo nessuna deposizione ha avuto esito positivo.
- 22 Paracheirodon Axelrodi
- 8 Hemigrammus Bleheri
- 12 Guppy
- 1 Corydoras Paleatus ... e lo so che ci vorrebbe il gruppetto, ma mi è rimasto dal vecchio acquario e regalarlo senza sapere dove va non me ne tiene… meglio solo che male accompagnato.
Alimento una volta al giorno con 3 diversi tipi di mangime per accontentare i vari livelli di nuoto:
Fiocchi Sera per i Guppy
Granulato fine Hikari per Paracheirodon Axelrodi, Hemigrammus Bleheri e P. scalare
Granulato doppio Sera per P. scalare e Mikrogeophagus Altispinosa.
Due volte a settimana congelato favorendo i ciclidi, ed ogni tanto una pastiglia da fondo.
Flora:
Anubias barteri nana
Bacopa monnieri 'Compact'
Hydrocotyle leucocephala
Egeria densa
Myriophyllum aquaticum
Cryptocoryne
Mycrosurum
Echinodorus osiris
Rotala rotundifolia
Marsilea hirsuta
Myriophyllum Mattogrossense
Ceratophyllum
Pistia
Limnobium laevigatum
Salvinia natans
Ludwigia repens Rubin
Christmas Moss
Pogostemon
Un po' di muschio e due non identificate
E si c’è qualche alleopatia… per ora le potenziali Alleopatiche stanno tutte bene, poi se ne parla.
Le galleggianti sono delimitate da due cannucce con le estremità saldate ed attraversate da un filo di nylon, fissato al tirante della vasca. Le tengo sul lato sinistro che essendo sabbioso e spoglio, mi si riempiva di alghe; così sembra di aver avuto un miglioramento.
Le rosse, come si vede, di rosso non hanno nulla, credo a causa della tipologia di illuminazione. A breve proverò con dei LED da idroponica concentrati solo sulle rosse per vedere se riesco ad accenderle.
Le piante presentano qualche carenza, ma cerco di fertilizzare poco.
Fertilizzazione:
Fertilizzo in maniera piuttosto parca con il PMMD avanzato.
5 mg di potassio quando scende la conducibilità (quasi ogni 15 giorni).
5 mg di Magnesio una volta al mese.
5 mg di Rinverdente una volta al mese.
0,1 mg di CIFO Azoto e CIFO Fosforo a giorni alterni.
0,5 mg di Ferro chelato con EDTA talvolta.
Pezzetto di ferro sotto le rosse e pezzetto di stick sotto l’anubias.
Somministrazione della CO2:
Somministro la CO2 sulla tubazione di mandata mediante un Proflora, bombola ricaricabile da 5 kgb riduttore di pressione Askoll per la regolazione della massima ed un riduttore di pressione per aria compressa per la regolazione fine. Entrambi i regolatori dotati di manometro per controllo pressione.
Erogo circa 40 bolle al minuto ed ogni tanto inserisco il controllo permanente della CO2 della Dennerle.
Valori dell'acqua:
Temperatura: invernale 26°C - estiva fino a 30-31°C
pH 6,6
KH 2
GH 6
NO3- 15
POH4 0,5
Cond 288
Tra qualche mese diminuirò ulteriormente la conducibilità per provare a favorire una schiusa di Altispinosa e per migliorare ulteriormente l’acqua per gli P. scalare.
Note:
Seguendo le indicazioni del forum non ho mai avuto grossi problemi nella gestione dell’acquario. Appena un accenno di Ciano in maturazione subito eliminati e nulla più di pesante. L’unico grosso danno l’ho avuto l’estate del 2017 quando per errore lasciai al buio l’acquario per quasi 3 settimane, al rientro passai 3 notti a sifonare e ripristinare il tutto.