Egeria & rane.
Inviato: 19/09/2019, 15:21
Si tratta della prima vasca che ho acquistato, non ricordo marca e modello, ma tanto il coperchio è finito chissà dove e il filtro interno ora si trova in un altro acquario, quindi ad oggi si tratta di una vasca qualunque misure 60x30x33h che gira da qualche mese, probabilmente febbraio o marzo.
Il filtraggio è affidato alle piante, egeria appunto, poi vallisneria e pothos, ed è arredata con qualche legno e sassi raccolti in natura, mezza noce di cocco come nascondiglio, e l'altra metà adibito a vaso per la vallisneria. L'unico aggeggio elettrico è un luce LED da 8w immersa in acqua, ma probabilmente andrò ad integrare l'illuminazione con un'altra lampada all'esterno in quanto il pothos tende ad ingiallire, probabilmente per la scarsa luce ambientale.
È abitata da 3 xenopus laevis albine e 1 wild che non sono ancora riuscito a sessare con certezza, mentre ciò di cui sono certo è che quando saranno adulte dovrò separarle, non tanto per lo spazio (più che nuotare preferiscono rimanere immobili) quanto più per il carico organico che probabilmente diverrà eccessivo per il litraggio.
Il fondo è costituito da lapillo vulcanico, ma ho preferito lasciare nuda la zona dove abitualmente servo il cibo per evitare che possano ingerirlo nella foga del pasto, andando incontro a seri rischi per la loro salute.
Il loro menù è davvero ricco, in quanto mangerebbero praticamente qualunque cosa! Quindi dopo un primo periodo di chironomus (a giorni alterni) ora che sono più grandicelle le nutro ogni tre giorni principalmente con lombrichi spezzettati ma anche con pesce (latterino, trota, pesce persico, storione), e più raramente con gamberi, cozze, pollo o maiale magro. Ho provato con pastiglie per pesci da fondo carnivori e anche crocchette per gatto ed hanno ingurgitato anche quelli, ma se devo dirla tutta non con la solita voracità (sono state le uniche due volte che ho dovuto sifonare il fondo).
Il filtraggio è affidato alle piante, egeria appunto, poi vallisneria e pothos, ed è arredata con qualche legno e sassi raccolti in natura, mezza noce di cocco come nascondiglio, e l'altra metà adibito a vaso per la vallisneria. L'unico aggeggio elettrico è un luce LED da 8w immersa in acqua, ma probabilmente andrò ad integrare l'illuminazione con un'altra lampada all'esterno in quanto il pothos tende ad ingiallire, probabilmente per la scarsa luce ambientale.
È abitata da 3 xenopus laevis albine e 1 wild che non sono ancora riuscito a sessare con certezza, mentre ciò di cui sono certo è che quando saranno adulte dovrò separarle, non tanto per lo spazio (più che nuotare preferiscono rimanere immobili) quanto più per il carico organico che probabilmente diverrà eccessivo per il litraggio.
Il fondo è costituito da lapillo vulcanico, ma ho preferito lasciare nuda la zona dove abitualmente servo il cibo per evitare che possano ingerirlo nella foga del pasto, andando incontro a seri rischi per la loro salute.
Il loro menù è davvero ricco, in quanto mangerebbero praticamente qualunque cosa! Quindi dopo un primo periodo di chironomus (a giorni alterni) ora che sono più grandicelle le nutro ogni tre giorni principalmente con lombrichi spezzettati ma anche con pesce (latterino, trota, pesce persico, storione), e più raramente con gamberi, cozze, pollo o maiale magro. Ho provato con pastiglie per pesci da fondo carnivori e anche crocchette per gatto ed hanno ingurgitato anche quelli, ma se devo dirla tutta non con la solita voracità (sono state le uniche due volte che ho dovuto sifonare il fondo).