Malebo pool - Congo
Inviato: 10/10/2020, 17:14
Per la prima volta decido di presentare una vasca, non è la prima ne quella più impressionante ma è quella più originale e, a mio parere, di maggior interesse tra quelle avute sino ad ora.
PREMESSA
La vasca vuole riprodurre il più fedelmente possibile un’ansa del fiume Congo che, con i suoi 4.370 km di lunghezza complessiva, è il secondo fiume più lungo del continente africano, battuto dal ben noto Nilo, il secondo fiume al mondo per portata, che arriva a ben 41.000 m³/s, questa volta superato dal ben noto Rio delle Amazzoni, ed è il fiume più profondo del mondo con il fondo che arriva a toccare i 220 metri di profondità, un vero e proprio colosso il cui bacino supera le dimensioni del continente indiano e lungo il suo corso cambia spesso la sua natura fino a diventare irriconoscibile. Inoltre, le sue immense dimensioni e l’enorme numero di affluenti contribuiscono a render incredibilmente stabili i valori dell’acqua nel corso dell’anno, un caso più unico che raro di mancanza di variabilità stagionale dei valori, dovuta all'immensa area da cui attinge.
Il fiume ad oggi accoglie più di 800 specie descritte e presenta una delle più alte concentrazioni di specie endemiche al mondo sia animali che vegetali ma rimane ancora in larga parte non studiato sia per l’impervia geografia dello stesso che per le tensioni politiche e sociali che da decenni devastano le sue sponde.
Uno dei punti maggiormente conosciuti e a cui mi sono ispirato per la realizzazione di questa vasca è Malebo pool, (Stanley pool per i nostalgici del colonialismo, Lake Nkunda per gli amanti della toponomastica indigena) un vasto bacino idrico che si forma nella parte finale del corso del fiume. Lungo 35 km e largo 23 km, rappresenta uno dei pochi tratti navigabili del fiume, dove la corrente non è così impetuosa, non vi sono rapide mortali e sulle cui sponde si affacciano Brazzaville e Kinshasa, due metropoli capitali rispettivamente della Repubblica del Congo e della Repubblica Democratica del Congo (Zaire dal ’71 al ‘97) che confluiscono poi nelle spettacolari cascate Livingstone.
Con una profondità variabile tra i 3 e i 10 m, questo bacino di circa 500 kmq, per un terzo occupati dall’isola di M’Bamou, è non solo una delle zone più praticabili del fiume, ma anche il luogo ideale per la pesca e la raccolta di specie endemiche. Malebo ospita circa 200 specie ittiche differenti e la maggior parte dei pesci congolesi che finiscono nelle nostre vasche viene pescata proprio sui suoi fondali sabbiosi ricoperti di detriti lignei e fogliame in decomposizione, tra le piccole rapide lungo le sponde rocciose o tra i canneti di papiro che costellano le pozze lungo le rive.
VASCA
avviata due anni fa come Malawi, è stata riconvertita a settembre ma la data di avvio la considero il 1/10, quando ho messo le piante
118x38x58 230 litri lordi
Fondo: sabbia inerte
Arredamento: Legni di grosse dimensioni
Illuminazione: due lampade t5 JBL Solar Nature 9000 K
Filtro: biologico esterno da 1200 l/h
Pompa di movimento portata max 2200 l/h, regolata attorno a 1600 l/h
Riscaldatore da 300 w
pH 6.8 GH 6 KH 4 T. 25 C
Flora: Nymphaea Lotus Red Zenkeri, Ceratopteris cornuta, Anubias barteri, Myriophylum sp. (temporaneo)
Fauna: 8 Phenacogrammus interruptus, 4 Ctenopoma acutirostre
La somministrazione di cibo prevede due giorni a settimana artemia liofilizzata, tre giorni granulare, un giorno digiuno e un giorno surgelato proteico misto.
La manutenzione (progettata) sarà gestita con cambi di circa 30 litri alla bisogna ( ipotizzo ogni 2 mesi ma tengo monitorato con test) e possibile fertilizzazione con riserva di valutare caso per caso, anche se quasi sicuramente la Nynphaea ne avrà bisogno.
Qualche foto
PREMESSA
La vasca vuole riprodurre il più fedelmente possibile un’ansa del fiume Congo che, con i suoi 4.370 km di lunghezza complessiva, è il secondo fiume più lungo del continente africano, battuto dal ben noto Nilo, il secondo fiume al mondo per portata, che arriva a ben 41.000 m³/s, questa volta superato dal ben noto Rio delle Amazzoni, ed è il fiume più profondo del mondo con il fondo che arriva a toccare i 220 metri di profondità, un vero e proprio colosso il cui bacino supera le dimensioni del continente indiano e lungo il suo corso cambia spesso la sua natura fino a diventare irriconoscibile. Inoltre, le sue immense dimensioni e l’enorme numero di affluenti contribuiscono a render incredibilmente stabili i valori dell’acqua nel corso dell’anno, un caso più unico che raro di mancanza di variabilità stagionale dei valori, dovuta all'immensa area da cui attinge.
Il fiume ad oggi accoglie più di 800 specie descritte e presenta una delle più alte concentrazioni di specie endemiche al mondo sia animali che vegetali ma rimane ancora in larga parte non studiato sia per l’impervia geografia dello stesso che per le tensioni politiche e sociali che da decenni devastano le sue sponde.
Uno dei punti maggiormente conosciuti e a cui mi sono ispirato per la realizzazione di questa vasca è Malebo pool, (Stanley pool per i nostalgici del colonialismo, Lake Nkunda per gli amanti della toponomastica indigena) un vasto bacino idrico che si forma nella parte finale del corso del fiume. Lungo 35 km e largo 23 km, rappresenta uno dei pochi tratti navigabili del fiume, dove la corrente non è così impetuosa, non vi sono rapide mortali e sulle cui sponde si affacciano Brazzaville e Kinshasa, due metropoli capitali rispettivamente della Repubblica del Congo e della Repubblica Democratica del Congo (Zaire dal ’71 al ‘97) che confluiscono poi nelle spettacolari cascate Livingstone.
Con una profondità variabile tra i 3 e i 10 m, questo bacino di circa 500 kmq, per un terzo occupati dall’isola di M’Bamou, è non solo una delle zone più praticabili del fiume, ma anche il luogo ideale per la pesca e la raccolta di specie endemiche. Malebo ospita circa 200 specie ittiche differenti e la maggior parte dei pesci congolesi che finiscono nelle nostre vasche viene pescata proprio sui suoi fondali sabbiosi ricoperti di detriti lignei e fogliame in decomposizione, tra le piccole rapide lungo le sponde rocciose o tra i canneti di papiro che costellano le pozze lungo le rive.
VASCA
avviata due anni fa come Malawi, è stata riconvertita a settembre ma la data di avvio la considero il 1/10, quando ho messo le piante
118x38x58 230 litri lordi
Fondo: sabbia inerte
Arredamento: Legni di grosse dimensioni
Illuminazione: due lampade t5 JBL Solar Nature 9000 K
Filtro: biologico esterno da 1200 l/h
Pompa di movimento portata max 2200 l/h, regolata attorno a 1600 l/h
Riscaldatore da 300 w
pH 6.8 GH 6 KH 4 T. 25 C
Flora: Nymphaea Lotus Red Zenkeri, Ceratopteris cornuta, Anubias barteri, Myriophylum sp. (temporaneo)
Fauna: 8 Phenacogrammus interruptus, 4 Ctenopoma acutirostre
La somministrazione di cibo prevede due giorni a settimana artemia liofilizzata, tre giorni granulare, un giorno digiuno e un giorno surgelato proteico misto.
La manutenzione (progettata) sarà gestita con cambi di circa 30 litri alla bisogna ( ipotizzo ogni 2 mesi ma tengo monitorato con test) e possibile fertilizzazione con riserva di valutare caso per caso, anche se quasi sicuramente la Nynphaea ne avrà bisogno.
Qualche foto