Di alghe e piante capisco poco, e come se non bastasse non mi applico neanche.
Però in questo periodo che sono in attesa di capire come andrà la vicenda con le femmine di Macropodus mi sono messo un po' a leggiucchiare e il frutto di tale "studio" e dell'osservazione pratica di quello che succede nelle mie vasche mi ha sollevato qualche perplessità.
Quando a settembre del 2019 ho introdotto i Macropodus, in una vasca cmq già attiva da 9 mesi, ho introdotto delle Ceratophyllum demersum, che nel giro di poco tempo sono diventate la pianta dominante che dovevo potare in continuazione per arginarne la crescita.
Contemporaneamente, accidentalmente, avevo introdotto anche qualche pezzettino di Najas guadalupensis, la quale piano piano ha iniziato a espandersi.
Presenza di alghe irrilevante.
Poi piano piano le Najas sono diventate la pianta dominante, ma lo strano è che hanno iniziato a svilupparsi sempre più le alghe filamentose, direi Cladophora crispata, che hanno attaccato sia le Najas che le Ceratophyllum, ma stranamente non toccando le Microsorum pteropus (Felce di Giava).
Ma la cosa ancora più strana è che nonostante l'attacco delle alghe, le Najas non sembrano accusare minimamente, mentre le Ceratophyllum ne sono risultate drammaticamente ridimensionate.
Mi sembrerebbero presenti anche Cianobatteri. Informazioni sullo stato della vasca:
cambi settimanali di acqua di 10 litri (su 300), non sifono il fondo, non fertilizzo, non erogo CO2.
NO2- <0,3 – KH 7 – pH 7,5
Le condizioni generali mi sembrerebbero buone visto che i titteya si riproducono come conigli pur senza mio intervento.
Insomma la Najas è più tosta della Ceratophyllum? E la Ceratophyllum non è poi così anti alghe?
A proposito se mi confermate che le filamentose sono crispata io ho il rimedio definitivo.
Osservate le foto seguenti
