Non mi piace aggiungere sostanze organiche nell'acquario come terriccio perchè aumenta il nutrimento dei batteri eterotrofi, potenzialmente nocivi nel lungo periodo (infezioni batteriche varie, acqua non esattamente limpida e morti più o meno inspiegabili nel lungo periodo). Il carbonio in acquario è bene aggiungerlo in forma inorganica (CO
2 e bicarbonato), infatti basta aggiungere un poco di zucchero (che contiene carbonio organico) per far intorbidire l'acqua a causa di una proliferazione di batteri sospesi nell'acqua. In questo modo diminuendo l'ossigeno disciolto e il numero di batteri da tenere sotto controllo, il sistema immunitario dei pesci va sotto stress.
E' ovvio che un pesce proveniente da acque fangose (come la tinca) ha ben più possibilità di sopravvivere rispetto a una trota, ma se un inquinamento è evitabile, evitiamolo il più possibile! Le sostanze organiche disciolte in acqua si formano di continuo anche in assenza di terriccio...
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Un caso a parte riguarda quegli allestimenti di acque nere, dove l'acqua è con meno di 50 mg/l di solidi totali disciolti (TDS), e quindi è un forte ostacolo alla proliferazione batterica; di conseguenza:
l'acqua è limpida anche se fortemente colorata dai vari acidi organici di origine vegetale, con basso pH e con basso residuo salino (il vero ostacolo alla proliferazione dei batteri)
i pesci prosperano in queste condizioni, per cui non hanno bisogno di un forte sistema immunitario...infatti sono ben più sensibili alle infezioni di un platy o di un barbus; di conseguenza il carico organico deve essere dimezzato e preferibilmente anche il filtraggio deve essere sovradimensionato nella sua parte biologica.
Si tratta di pesci provenienti da habitat particolari, dove la maggior parte degli altri pesci non possono sopravvivere sia per il basso pH ma anche e soprattutto per la bassa salinità dell'acqua.
Quanto alla prevenzione delle malattie (la maggior parte delle morti da malattia è causata da batteri sospesi in acqua) occorre avere un buon flusso orario attraverso il filtro e una buona superficie di filtraggio biologico.
Un buon flusso orario per il filtraggio è di 2-10 volumi dell'acquario.
Esempio:
acquario da 100 litri:
portata del filtro: 200-1000 litri / ora
superficie per filtraggio biologico: 10 metri2 per ogni 500 grammi metabolici di pesce; dimezzando il risultato per il caso dei pesci di acqua nera si ottiene che per 10metri2 di superficie di filtraggio biologico si possono tenere in condizioni ideali 250 grammi metabolici di pesce.
Il concetto di grammo metabolico è dato dal prodotto del peso del pesce per il suo coefficiente metabolico, più piccolo è il pesce, maggiore è il suo coefficiente metabolico. Un po' come un bambino che ha il metabolismo più veloce di un uomo anziano, o il metabolismo di un topo paragonato al metabolismo di un elefante; infatti a parità di peso mangia di più un topo che un elefante.
E' un discorso complesso, ma una volta capito permette di evitare molte malattie in futuro ai pesci!
Son più propenso ad una fertilizzazione minerale e mirata alle radici di quelle piante che assorbono per via radicale.
E' bene fornire ferro e fosforo (come fosfato) in forma poco solubile dal fondo, il ferro chelato per le piante che lo assorbono dall'acqua, mentre il fosfato viene sempre fuori dalla decomposizione delle feci dei pesci!