Litri:
50 lordi meo di 30 lordi
Fauna:
4 avannotti di gambusia affinità sopravvissuti ad un rastrellamento di animali selvatici, molti ostracodi, molti vermi detritivori e chi più ne ha più Ne metta. Ovviamente lumache
Tecnica:

Piante:
myriophyllum spicatum
ninfea di quelle enormi ma tenuta piccola
Alisma lanceolatus
Muschio terrestre
Pianta palustri che non conosco
Falso papiro
Alimentazione:
microfauna spontanea e avanzi del congelato dei betta.
Data di avvio:
Tre settimane fa… credo

Fertilizzazione:
Nada
CO2
Nada
Allestimento:
Terra di campo e limo, sopra sabbia calcarea, rocce calcaree da giardino, legno di corbezzolo e di edera. Per la zona emersa: lapillo vulcanico, sabbia come quella di prima e terra. anche dei trucioli di corteccia di corbezzolo, quella dei legni. Mi è servita per separare la terra dalla sabbia per non far sporcare la sabbia, fuori dall’acqua però, non è a contatto con l’acqua
Storia:
Iniziai con un vaso non molto adatto, alto e abbastanza stretto per cui ho messo un filtro ad aria. Dopo un po lo sposto e tolgo i pesci perché non ero soddisfatto. All’inizio era troppo semplice per i miei gusti quindi ho fatto un rescape totale: questo qua.
Ho deciso di pubblicarlo adesso e non dopo perché volevo documentare l’evoluzione. Arrivati a questo punto capirete il nome che ho dato al pond
Doma mattina carico le foto, ho la Wi-Fi che usa come combustibile le banane quindi ho paura di perdere ciò che ho scritto fin ora