finalmente le giuggiole

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Messaggio di Elisotta » 02/09/2021, 9:57

@EnricoGaritta mai litigato. avevo anche io pensato a qualcosa del genere ma nulla di ciò.
il maschio non è dominante è più vero il contrario ovvero la femmina che detta le regole ma sono equilibrati.
mai osservato eccessi di rabbia da nessuna delle due parti.

anche io non l'avrei mai detto ma invece pare proprio che sotto i 23 inizino a risentirne.
anche il maschio con il ritorno di temperatura sui 25 ha ripreso colorazione brillante.
è pur vero che stanno in altitudine ma sono sempre all'equatore e non credo che le temperature calino sotto i 23 per periodi prolungati.
forse entra in gioco anche l'escursione termica? conta che li tenevo senza riscaldatore fino a ieri. forse il divario di temperatura tra notte e giorno li ha disturbati? forse prediligono range di temperatura costante?
ha senso quello che dico?
appena esce la femmina cerco di fare un video.

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Messaggio di Starman » 05/09/2021, 13:25

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Messaggio di EnricoGaritta » 05/09/2021, 14:57

Elisotta ha scritto:
02/09/2021, 9:57
forse entra in gioco anche l'escursione termica
Dipende di quanto parliamo :-?

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Messaggio di Elisotta » 05/09/2021, 19:36

inutile dire che il video non sono ancora riuscita a farlo.
se la becco c'è una luce orrenda e mi si vedono le mie dita e il telefono invece del pesce.......
cmq ho alzato la temperatura a 29 gradi e oggi è il terzo giorno, mi sembra che si sfreghi molto molto meno di prima e che sia più presente.
non avendo riscontrato alcun problema di nessun genere per la temperatura alta, sarei davvero tentata di stare anche 2 giorni in piu a 30 gradi per poi scendere piano piano ai 25.


io so che lo spot di cattura di questi Candy è nella zona più a nord del central kalimantan.
ho guardato le previsioni meteo della cittadina più a nord del central kalimantan che si chiama Sabaoi e come altezza dovrebbe essere un po' in zona montuosa.
sarebbe bello trovare un meteo che ne evidenziasse anche la stagionalità per capire meglio.
al momento la minima notturna è 21 gradi e la massima diurna è 29 anche se le precipitazioni sono frequenti.
alba tramonto 11 ore al giorno circa.
questo per dire che forse a 23 gradi l'acqua ci arriva la notte per brevi periodi ma che effettivamente la temperatura resta sempre superiore.
tutte mie supposizioni osservando i pesci e comparando con i pochi dati che ho reperito.
non ho idea di quale sia lo spot preciso.

l'acqua viene definita chiara ma credo che il poco colore dell'acqua sia più dovuto al costante ricambio di acqua dovuto alle piogge che alla composizione dell' ambiente.
infatti da come viene descritto lo spot sembra avere un setting molto meno roccioso di quanto pensassi.
il pescatore parla di rami e foglie sul fondo e di grandi pozze che si vanno a creare tra le piante emerse.
il primo riscontro che ho avuto sull'effettiva presenza di foglie e rami nel loro habitat e del ruolo importante che devono avere è stato appunto dopo aver inserito foglie secche particolarmente grosse.
hanno abbandonato i precedenti nascondigli tra i sassi e si sono trasferiti tra le foglie dimostrando di preferirle di gran lunga a tutto il resto.
inutile dire che a 29 gradi il maschio sia esploso di colori.

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Messaggio di Elisotta » 14/09/2021, 0:41



ho visto questo ieri. e ora lascio le mie impressioni corredate da una unica enorme perplessità.

modus agendi: ignorare completamente quel poco materiale scarno che si trova online e concentrarsi sui pesci.
allora dopo le mie indagini sulle temperature, la composizione del terreno, e l'ambiente circostante, incrociando alcune descrizioni dei pescatori sulla zona di pesca misteriosa, mi sono convinta che l'idea di acque chiare che noi abbiamo rispetto agli indonesiani deve essere per forza diversa. magari il pescatore dice acque chiare e intende acque leggermente ambrate mentre con acque scure intende acque coca-cola?
perché un fondo a maggiornaza di foglie e legni, con pH 6 e conducibilità zero non ce lo vedo sempre con acque cristalline. non mi convince. allora sperimento.
ho acidificato un pochino, abbassato a 27 la temperatura dopo la termoterapia per la femmina di betta che si strusciava, aumentato le somministrazioni di cibo diradando lo su 3 micropasti al giorno e dopo 24h vedo quello che si vede nel video.
confrontandomi con altri detentori di unimaculata poi, mi confermano che è la femmina in genere a scegliere il momento in cui è pronta ad accoppiarsi. e in questo video credo di aver colto questi punzecchiamenti continui come una sorta di corteggiamento.
quello che mi lascia più di stucco è la poca smania nel maschio. come se volesse ma non potesse o non riuscisse.

e qui il pensiero di fare solo al maschio un giro di flagyl o pranzi.
mi era stato consigliato di fare un trattamento preventivo ai ai Candy per parassiti interni generico, flagyl, vermox e praziquantel che io non ho mai fatto perché se un pesce sta bene non vedevo il motivo di pretrattarlo.
da quando si era abbassata la T in vasca, mentre la femmina so grattava, il maschio perdeva più appetito di prima (non è mai stato vorace come la femmina) anche ora nonostante la temperatura ancora altina non sembra essere in vena di cibo.
così 2 giorni fa ho voluto provare con del gamberetto che ha mangiucchiato ma un po' svogliato..
le feci non erano delle migliori. un pezzo lungo bianco e in fondo marroncino. poi qualche sfregamento che non mi garba.

sono molto combattuta. ma credo che allestirò una quarantena per lui per monitorare la situazione o iniziare addirittura con un trattamento.
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Messaggio di EnricoGaritta » 14/09/2021, 11:56

Elisotta ha scritto:
14/09/2021, 0:41
apro topic in acquariologia
Ti aspetto :-bd
Lui mi sembra ancora bello colorato, cerca di riprenderlo nei grattamenti o mentre fa le feci.

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Messaggio di Elisotta » 28/09/2021, 11:47

Aggiornamento.

Per aggiornare la questione maschio betta sp. Candy, è purtroppo deceduto.

Ma ripercorriamo il decorso così che se qualcun altro avesse a che fare con un caso simile può trovarsi la strada aperta.
Sintomo dominante era il rifiuto del cibo, pochissime feci e brutte, lunghe a tratti bianche come quelle viste in foto. le uniche che ho visto in 10 giorni. non defecava praticamente mai. Nessun gonfiore addominale. una leggera magrezza ma non marcata.
Provato trattamento in bagni con metronidazolo ma non ha sortito alcun effetto. Al quinto giorno ha iniziato a presentare fiocchetti di muco un po' ovunque e poi in fine un alone più chiaro sulla caudale al momento del decesso. la velocità di comparsa di queste manifestazioni esterne mi faceva pensare a qualcosa che proliferasse velocemente in certe condizioni, per cui ho pensato subito alla temperatura alta e ai batteri.
A questo punto non capivo più se era una parassitosi, una roba batterica, o se poteva essere entrambe. Anche se ero fortemente convinta che si trattasse dell'ultima delle tre opzioni, volevo avere la certezza e venire a capo di questo groviglio di cose che sono degenerate inaspettatamente in pochissimo tempo.
Ho quindi deciso di sottoporre il mio betta a un' analisi approfondita. l'ho messo subito in frigorifero ed entro 2 ore dal decesso l'ho portato al centro zooprofilattico della mia zona, è stato spedito con la catena del freddo nella sede di Brescia dove è stato analizzato dal dottor Cristian Salogni.
Sono stati effettuate analisi per batteri e parassiti.
sintetizzo qui il referto.
riscontrata anemia. stato nutritivo buono.
esame parassitologico: riscontro di nematode molto grosso Gen. Contracaecum, un anisakide.
esame batteriologico: batterio Aeromonas Sobria.
E' stato specificato dal dottore che il batterio Aeromonas è da considerarsi sovrainfezione poichè in genere colpisce pesci già compromessi: nel mio caso il contracaecum. per cui credo sia legittimo affermare che la causa di morte è stata determinata dal contracaecum, purtroppo scoperto in ritardo.
Sia metronidazolo che praziquantel non avrebbero sortito nessun effetto. la molecola di prima scelta è il Levamisolo il quale non è facile da reperire in Italia. E' solo ad uso veterinario come soluzione iniettabile per cani e gatti col nome di Ascarilen ed è venduto esclusivamente con ricetta veterinaria.
Ho trovato però online un prodotto dell' esha che si chiama Esha ndx e che contiene Levamisolo.
non l'ho provato ancora ma lo ho ordinato perchè personalmente credo che per questi pesci valga la pena un trattamento preventivo contro questi parassiti silenziosi che esplodono in ultimo col botto.

Ma la questione non era finita qui, perchè del Contracaecum non sapevo nulla ma era importante scoprirne il suo ciclo vitale e documentarsi per capire se era possibile trattare la vasca e in che modo, o se era necessario smantellare tutto e riallestire da principio previa disinfezione.
mi son messa alla ricerca di informazioni focalizzandomi sugli stadi larvali precedenti alla forma riscontrata nei pesci, e quindi mi davo per spacciata per cui avrei dovuto smantellare tutto e riallestire previa disinfezione, come da peggiore delle ipotesi.
ma grazie alla chiave di lettura suggerita da @bitless siamo giunti alla conclusione che in realtà gli step precedenti alla forma riscontrata nei pesci non erano importanti perchè il pesce non è ospite finale del contracaecum ma è solo un ospite intermedio. nel pesce infatti non vi sono esemplari adulti poichè è solo negli animali a sangue caldo che il contracaecum chiude il suo ciclo vitale con la riproduzione e quindi con la produzione di uova.
l'ospite finale è verosimilmente un uccello che si nutre di pesce crudo il quale è affetto da uno stadio larvale del contracaecum (accidentalmente l'ospite finale può essere l'uomo se ingerisce pesce crudo non adeguatamente trattato). l'uccello in questione defecando in acqua immette uova di contracaecum nel sistema idrico. le uova si schiudono a un primo stadio larvale liberandosi in acqua, vengono cosi mangiate da copepodi e piccoli crostacei che a loro volta vengono ingeriti da pesci. le larve insediatesi nei pesci si ingrandiscono e vanno a insediarsi anche nel tessuto muscolare dei pesci, che a loro volta, quando ingeriti crudi da un animale a sangue caldo, si trasformano in adulti e completano il ciclo riproduttivo nell'intestino dell'ultimo. solo a questo punto abbiamo le uova di contracaecum.
per concludere, siccome contracaecum non si riproduce nel pesce ma resta in stadio larvale, la vasca non è da trattare in nessun modo poichè una volta morto il pesce muore con lui anche parassita senza lasciare prole dietro di se. e questa è una grande notizia, nel brutto.

un'altra considerazione che viene da @bitless e che è degna di nota, è il fattore di "guarigione" di questi pesci affetti.
infatti il brutto di questi nematodi è che una volta morti non vengono espulsi in nessun modo dal pesce perchè non si insediano nell'intestino ma tra i muscoli del pesce.
come reazione a un corpo estraneo il sistema del pesce può creare una sorta di tessuto cicatriziale attorno al verme morto per arginarlo lasciando dietro di se delle cisti grosse. nella peggiore delle ipotesi entrando i vermi in decomposizione all'interno del pesce, possono intossicarlo.

sperando che queste poche righe sul contracaecum siano giuste e possano essere di aiuto a qualcuno, sappiate che l'avventura continua. :-

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Messaggio di bitless » 28/09/2021, 13:56

bravissima! :-bd
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Elisotta (28/09/2021, 15:48)
mm

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Messaggio di Starman » 28/09/2021, 14:29

Elisotta ha scritto:
28/09/2021, 11:47
sappiate che l'avventura continua
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Starman ha scritto:
28/09/2021, 14:29
Elisotta ha scritto:
28/09/2021, 11:47
sappiate che l'avventura continua
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appena arrivato. 🙊

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