Sono uno studente di Medicina appassionato da qualche mese a questa parte di acquariofilia. La mia prima vasca è questo 30L (30x20x50) con sistema di filtraggio ed illuminazione di serie, ereditata da mia zia e data da subito in pasto, da buon neofita, ad un negoziante


Il fondo semifertile che vedete è un granulato molto spesso e poroso che ha velocizzato l'insediamento e la proliferazione batterica. Non conto più le piantine che ho dovuto cestinare considerando la complessità nella piantumazione. Le sopravvissute, tuttavia, mi hanno dato una gran soddisfazione. Questo è il layout del primo giorno, lo scorso 15 Aprile.


Come vedete in foto la flora è composta da helanthium bolivianum, pogostemon stellatus, hygrophila corymbosa e da un po' di vesicularia montagnei saldamente ancorata alla roccia (le classiche dragon stones). La fertilizzazione, avviata dopo la maturazione, prevede dosi standard di Sera Florena (quanti soldi ho buttato per inesperienza...).
Il sistema di filtraggio è composto da un vano contenente lana perlon e tantissimi mini siporax cui giunge l'acqua tramite una pompa da 300L/h. Non posso davvero lamentarmi del filtro, ma tutte le sue lodi sono vanificate dal sistema di illuminazione di serie. Non ricordo perché decisi di cambiarlo, ero inesperto e lo sono tutt'ora: probabilmente cominciavo a notare qualche carenza sull'helanthium, per cui, dopo un mese dall'avvio, ho optato per una Nicrew senza troppe pretese.

Come potete vedere, insieme alla lampada, le piantine hanno visto l'arrivo di ben quattro coinquilini, tre femmine e un maschietto di Endler (ibridi). I primi giorni sono stati tremendi, i pesci erano semplicemente stressati ma la diagnosi di "malattia dei Guppy" ha avuto il sopravvento. Del resto, quale tirocinante non pensa ad una polmonite quando dovrebbe diagnosticare il primo raffreddore?!


Fortuna che ho preferito aspettare, anche perché i valori dell'acqua erano perfetti.
Giorno dopo giorno le piante cominciano a proliferare e contento che la vasca stia prendendo buon piede decido di aggiungere della Salvinia Natans. L'unica specie che desta qualche sospetto è proprio l'helanthium, la protagonista! Chiedo un po' in giro e in molti ritengono che sia del semplice adattamento. Sia chiaro, ci può stare, ma da allora, l'involuzione è stata continua.

Con il senno di poi non poteva mica andare diversamente! La salvinia e l'hygrophila le toglievano un bel po' di luce e di nutrienti; non erogavo CO2, fertilizzavo con il Florena e avevo paura di prendere decisioni sbagliate. Mi sono rivolto quindi al negoziante, il quale mi ha rifornito dei prodotti Seachem Excel, Flourish e Potassium e della relativa tabella di fertilizzazione.
Un toccasana, sì, per l'hygrophila e qualche alga, però! Poco dopo, la cattiva sorte è toccata anche alla pogostemon.


Dopo un po' di tempo la vasca era praticamente inguardabile, sposto l'helanthium a destra e opto per una nuova specie (purtroppo non ricordo il nome) da primo piano di cui ho spezzato molte radici a causa della difficoltà nella piantumazione. Rimuovo il muschio e la pietra centrale su cui era ancorato, creando un arco (ho letto che un triangolo in acquario dava un senso di equilibrio). Nel mentre, unica soddisfazione, la popolazione di Endler è visibilmente aumentata


Inizialmente do la colpa al caldo (piena estate!), ma date le condizioni in cui versa la flora decido di prendere l'iniziativa.
Realizzo un sistema di illuminazione fai da te utilizzando LED bianchi (6500k) e alcune strisce fitostimolanti; costruisco un impianto di CO2 servendomi di acido citrico e bicarbonato per erogare l'anidride carbonica necessaria (regolandomi con il test permanente Aquili), rimuovendo quindi l'Excel dalla fertilizzazione; faccio piazza pulita delle galleggianti, un po' a malincuore ad essere sincero; acquisto del ferro (sempre Seachem) e lo somministro basandomi sui test a reagente della Sera; aumento il quantitativo di potassio ed eccoci qui:

La vasca ha perso molto della sua bellezza iniziale, ma piano piano sto svegliando le piante da un coma durato quasi un mese. Ho preferito non fertilizzare perché sembrava di star nutrendo solo alghe. Le ultime modifiche sono state apportate la scorsa settimana, quando ho deciso di riprendere la fertilizzazione: somministro 0.6mL di ferro e 1.2mL di potassio a giorni alterni mentre inserisco il Flourish il lunedì e il venerdì nella dose di 0.6mL. Questi cambiamenti sono dovuti ad una maggiore attenzione per le carenze delle piante e dei valori che ho modo di rilevare in acqua. Credo che questa sia anche un po' la filosofia su cui si basa il protocollo PMDD che sto cercando di approfondire sul forum stesso in questi giorni.
Pareri sul percorso fatto e consigli su quello in avvenire potrebbero essermi di grande aiuto.
Saluti!