Labro ha scritto: ↑13/12/2021, 17:58
Anche per alcuni pesci è così, ovvero nel lago vittoria molte specie di ciclidi non ci sono piu ed esistono però in ambiente acquariofilo, tramite rivenditori, allevatori ed appassionati.
E' questa la cosa che dovrebbe far riflettere maggiormente.....Ha senso distruggere gli habitat naturali e mantenere in vita specie estinte in cattivita'?Non lo ha, secondo me.
L'esempio del lago Vittoria deve servire come monito proprio a noi acquariofili,perchè l'estinzione delle specie di ciclidi di quel lago non è dovuta alla costruzione di dighe(anche se la costruzione della diga di Assuan ha portato grossi problemi alla popolazione fluviale e non parlo solo di pesci purtroppo) o all'inquinamento delle acque per motivi economici(come in moltissimi altri casi),ma per la poca lungimiranza di chi ha inserito specie ittiche non autoctone per motivi alimentari,quindi forse in buona fede...

.Pesci,piante,anfibi,rettili "tropicali" se detenuti, non devono in nessun caso essere liberati in natura,è questa la prima cosa che va' capita da noi quando decidiamo di acquistare una pianta o un pesce ed è una delle piu' difficili da spiegare a chi si avvicina. Chi vende non si cura certo di avvertirti che il pesciolino che acquisti non potra' vivere nella tua vasca da adulto,nè che stai acquistando una pianta potenzialmente invasiva, tantomeno esistono controlli in questo senso.Le leggi ci sarebbero anche,ma senza controlli.......Le piante in eccesso devono diventare compost o finire nell'umido ed i pesci devono diventare cibo per i predatori,Quando ho consigliato(a chi non aveva nessun modo di cederlo e accennava al fatto di poterlo rilasciare in natura) di dare il pesce al gatto molti non mi hanno preso sul serio,ma non stavo scherzando......
Questo è il vero rischio.Poi possiamo parlare di quanto sia etico o giusto tenere animali in cattivita' ed alimentare questo mercato e di come sia meglio tenerli.
Personalmente ho una mia personalissima e discutibilissima "etica",evito per quanto possibile specie rare e novita' sul mercato.Non posso dire di non aver mai acquistato esemplari wild in passato,ma cerco sempre quando possibile di rivolgermi ad appassionati ,allevatori o grossisti ed acquistare comunque esemplari di allevamento . Sempre evitato invece le specie selezionate,gli ibridi e le colorazioni non presenti in natura(questo riguarda in particolare i ciclidi nel mio caso).La mia massima soddisfazione è pero' quella di avere due vasche su quattro + la samla esterna abitate solamente da pesci nati li'(nel Malawi in realta' ci sono due synodontis non autoctoni,ma va beh

),che non hanno mai visto i loro ambienti naturali,ma neanche vasche di allevamento,viaggi,negozi e compagnia.