PMDD - Acquario 125L

Sia per l'acqua che per il fondo

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Giueli
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Messaggio di Giueli » 30/12/2021, 0:20

Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
Ma sarebbe meglio capire prima di attuare una azione.
Già... ma non stiamo mandando un satellite in orbita eh :-??
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
Il PMDD non è facile da attuare, soprattutto per chi è agli inizi.
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
conoscenze di base
Ed è per questo che esiste sto forum :-??
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
Per conoscere il ciclo dell'azoto, Google va benissimo
Perché questo fa schifo :-?
Ciclo dell'azoto in acquario
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
presenza di un filtro è basilare
=)) =)) =))
Perché?
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
Per me, no.
Perché?
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
terriccio nell'allestimento
Concordo

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Il Dao di cui si può parlare non è l'eterno Dao...
Daodejing.

Seguo...😎

Guarda che anche le scorregge al vento non vanno perse , casomai si trasformano.... cit. Marcello.

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gem1978
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Messaggio di gem1978 » 30/12/2021, 0:53

Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
Per conoscere il ciclo dell'azoto, Google va benissimo.
In realtà basta restare in "zona" :) Ciclo dell'azoto in acquario
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 9:49
puoi avere risultati seguendo strade diverse, compreso il PMDD. Il fatto è che, da quanto si evince dalle domande di luca3g, fargli percorrere questa strada senza aver maturato una conoscenza almeno di base relativamente ad alcuni concetti, mi sembra azzardato. Sei sicura che fargli mettere delle stick così ricche in azoto e fosforo sia la cosa più giusta? Non sa nemmeno da cosa vengono fuori tali sostanze in acquario, come potrebbe controllarle?
Il mio intento era rendergli la vita più facile.
Tranne la parte sul poter raggiungere risultati apprezzabili anche seguendo strade diverse, per il resto non sono d'accordo :-??
Per imparare una cosa devi mettere le mani nella marmellata... che poi le mani te le sporchi poco se c'è qualcuno che le cose te le spiega e se si ha la giusta pazienza.

La vita più "facile" di un protocollo commerciale ti insegna a leggere un libretto di istruzioni , non molto di più a mio parere.

Sulla questione degli stick ricchi in azoto e fosforo... hai mai provato a metterli in acqua e vedere quanto rilasciano e come? Di quanto e in quanto salgono le concentrazioni di azoto e fosforo? O quanto meno hai fatto dei conti per dire che sono " ricchi " rispetto a cosa ?
Tra l'altro, se ricordo bene, nella sintesi del libro della walstad che abbiamo qui sul forum credo ci sia un passaggio a riguardo.
A proposito di walstad :
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
Poi ci sono concetti, sempre dal mio punto di vista, abusati, come l'allellopatia. Esiste? Sì. È determinante in acquario? Per me, no.
le allelopatie non contano semmai in acquari con cambi d'acqua cadenzati, magari settimali.
Hanno rilevanza nel lungo tempo. Sostanzialmente, per funzionare le sostanze allelopatiche non devono esser rimosse.
Ma il punto è che nella maggioranza delle vasche non si vedono mai gli stessi pesci e soprattutto lo stesso allestimento.
Solitamente quando va bene durano quanto? 1 anno?
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
Soprattutto la decalcificazione biogena e gli altri metodi di estrazione del CO2 dall'acqua sono presi per risolutivi, ma non per demeriti dell'autrice, quanto per fraintendimento del lettore
qui non ho capito cosa intendi. Me la spieghi?
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 8:23
Tuttavia, dire che i prodotti quelli sono, non dimostra da parte tua la medesima consapevolezza. I prodotti non sono gli stessi, hanno concentrazioni diverse e producono effetti diversi dal loro uso fuori dall'acqua, proprio perché pensati per un uso specifico.
E visto che contengono azoto in molteplici forme, e lo stesso in acquario sarà sempre presente, si ritroverà ben presto con eccessi da gestire che faranno da trigger per una sicura fioritura algale
Guarda, a dire il vero, gli stick rispettano più dei commerciali, il famoso rapporto Redfield che tanto citano fantomatici guru che hanno aperto e chiuso lo stesso forum 3 o 4 volte.
Uno stick, seppure si sciogliesse di colpo i nitrati sarebbero praticamente nulli.
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 13:11
Il PMDD non è facile da attuare, soprattutto per chi è agli inizi.
il PMDD non è facile da attuare da chi segue i guru su Facebook... qui siamo su AF ;)


Tornando alla fertilizzazione di Lucs è chiaro che sta all'utente scegliere quale strada ritiene opportuno seguire.
Marta propone il PMDD perché lo conosce e perché sa che può dare indicazioni nel merito del metodo, seguendo nel tempo l'evolversi delle cose.
Suppongo tu proponga altro perché conosci come funzionano i commerciali e che quindi poi sei in grado di dare indicazioni e seguire nel suo percorso Luca.

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Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
Trotasalmonata declared:Lo Zen e l'arte di farsi i c@...
Lo Zen è ammirare l'acquario

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luca3g
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Messaggio di luca3g » 30/12/2021, 9:06

Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 22:16
Dovresti separarle ed interrarle con più cura, specie quelle a stelo
Va bene allora leggerò in merito
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 22:16
Non ti ho chiesto se effettui cambi regolari
Li effettuo solo se mi sembra necessario chiaramente in base alle mie sensazioni

Aggiunto dopo 4 minuti 23 secondi:
Comunque @Marta , @gem1978 , @Giueli discussioni a parte, preferirei utilizzare il PMDD con il vostro aiuto, se possibile

@Alex Carbonari Io apprezzo sempre pareri discordanti quindi se possibile vorrei continuare questa discussione tutti insieme

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Alex Carbonari
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Messaggio di Alex Carbonari » 30/12/2021, 12:38

Buongiorno a tutti. Allora:
Giueli ha scritto:
30/12/2021, 0:20
Già... ma non stiamo mandando un satellite in orbita eh
Decisamente. Stiamo solo chiacchierando di piante e pesci in vetro. Ma pianificare le azioni, permette di non commettere errori. Qui parliamo di un utente che non conosce praticamente niente di ciò che succede in acquario, eppure la sua non mi sembra la vasca più brutta che abbia mai visto. Quindi, con poche azioni mirate, può ottenere buoni risultati senza troppi problemi.
Giueli ha scritto:
30/12/2021, 0:20
Ed è per questo che esiste sto forum
Certo. Ma, sempre secondo il mio parere, il PMDD non sempre è necessario. Può essere laborioso da attuare e frustrante per chi è agli inizi.
Giueli ha scritto:
30/12/2021, 0:20
Perché questo fa schifo
No, non fa schifo. Intendevo che i concetti generali, come il ciclo dell'azoto, sono rinvenibili ovunque in rete, senza grossi svarioni.
Giueli ha scritto:
30/12/2021, 0:20
Alex Carbonari ha scritto: ↑presenza di un filtro è basilare
=)) =)) =))
Perché?
Sono contento che questa affermazione ti faccia ridere :)
Intuendo le tue intenzioni derisorie, però, ti faccio notare che questo acquario, se non avesse avuto un filtro, sarebbe arrivato al capolinea da parecchio tempo.
Questo è un fatto. La mia affermazione circa la basilare necessita di un filtro va intesa ad ampio respiro. Se ne può fare a meno in certi casi, ma, dal momento che il mondo è vario, in moltissimi altri casi utilizzare il filtro è indispensabile e costituisce un paracadute per gestioni allegre come questa. È un vantaggio. Se poi, un giorno, con tutta la consapevolezza del caso, si deciderà di farne a meno, questa scelta sarà maturata in un contesto di conoscenza che, allo stato attuale, manca. Io, dopo anni di acquariofilia, continuo a utilizzarlo. Sbaglio? Forse, ma non voglio rischiare.
Giueli ha scritto:
30/12/2021, 0:20
Perché?
Se ti riferisci all'allellopatia, scrivo che per me non influisce in maniera considerevole, poiché ciò che sperimento normalmente coltivando piante diverse a stretto contatto, i problemi che riscontro riguardano carenze che tutte le piante attraversano e che normalmente risolvo eliminando il fattore limitante (luce e fertilizzanti in primis, in una vasca con CO2).

Aggiunto dopo 32 minuti 6 secondi:
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
In realtà basta restare in "zona" Ciclo dell'azoto in acquario
A questo ho risposto prima.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
Per imparare una cosa devi mettere le mani nella marmellata... che poi le mani te le sporchi poco se c'è qualcuno che le cose te le spiega e se si ha la giusta pazienza.
Non se giochi con prodotti che non conosci, le cui conseguenze in acquario ti sono sconosciute. Con tutta la pazienza del mondo, quando butti azoto in tutte le forme, fosforo, microelementi di tutti i tipi e poi ti ritrovi a combattere con le alghe, sei sempre alla mercé degli eventi e dei consigli altrui.
Meglio costruirsi una buona base teorica e poi partire. Luca3g vuole già inserire gli stick, come viene viene. Non mi sembra una buona idea.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
La vita più "facile" di un protocollo commerciale ti insegna a leggere un libretto di istruzioni , non molto di più a mio parere
Se non vuoi approfondire, hai ragione. Però hai lo stesso problema se utilizzi il PMDD facendo cose a caso che qualcuno ti dice di fare. Solo che in questo caso, rischi di fare danni veri. Quante volte è successo che un utente abbia messo rinverdente a millilitri senza diluizione?
Usare un protocollo commerciale, almeno all'inizio, ti tutela, viste anche le basse concentrazioni.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
Sulla questione degli stick ricchi in azoto e fosforo... hai mai provato a metterli in acqua e vedere quanto rilasciano e come? Di quanto e in quanto salgono le concentrazioni di azoto e fosforo? O quanto meno hai fatto dei conti per dire che sono " ricchi " rispetto a cosa ?
Tu lo hai fatto? Hai misurato ogni singolo componente di cui sono fatti? Hai misurato l'azoto ureico? E l'ammoniaca dopo qualche tempo? E ogni quanto tempo hai fatto le misurazioni?
Io non utilizzo stick da giardino, perché sono fatti per essere dilavati, non messi in infusione.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
Tra l'altro, se ricordo bene, nella sintesi del libro della walstad che abbiamo qui sul forum credo ci sia un passaggio a riguardo.
Se mi citi il paragrafo, vado a vedere sul libro che ho.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
le allelopatie non contano semmai in acquari con cambi d'acqua cadenzati, magari settimali.
Hanno rilevanza nel lungo tempo. Sostanzialmente, per funzionare le sostanze allelopatiche non devono esser rimosse.
Ma il punto è che nella maggioranza delle vasche non si vedono mai gli stessi pesci e soprattutto lo stesso allestimento.
La stessa Walstad effettuava cambi. Non settimanali, ma periodici, a pochi mesi di distanza.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
Solitamente quando va bene durano quanto? 1 anno?
Non so, io ne ho due da anni, che a tratti ho gestito senza cambi per mesi e non ho notato problemi che ho faticato a riconoscere in carenze di altro tipo.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
qui non ho capito cosa intendi. Me la spieghi?
Nel mio discorso, intendevo dire che i metodi con cui alcune piante acquatiche estraggono il CO2 (con decalcificazione, ad esempio) o gli altri metodi citati da Walstad, vengono ritenuti, a torto, come sostitutivi del biossido di carbonio gassoso. Non è così. Tutti i metodi da lei citati sono palliativi che le piante utilizzano per ottenere CO2 in tempi di magra. La stessa Walstad dice che le piante palustri prediligono CO2 gassosa in un rapporto di 10 a 1. Inoltre, gli altri metodi citati sono energicamente dispendiosi per le piante, quindi il bilancio energetico per la pianta non è positivo. Motivo per cui, la stessa autrice ammette che il vantaggio aereo è surclassante e che bisognerebbe agevolare l'emersione delle piante, per consentirgli di eliminare il fattore limitante che, in acqua, è il carbonio. Lei stessa ammette che in acquari con CO2, le piante non risentono di questa mancanza, ma che lei non la attua, poiché bisognerebbe potare, ma soprattutto, fertilizzare...
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
Uno stick, seppure si sciogliesse di colpo i nitrati sarebbero praticamente nulli
I nitrati, non i composti ammoniacali.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
il PMDD non è facile da attuare da chi segue i guru su Facebook... qui siamo su AF
Non seguo guru, Facebook l'ho disinstallato anni fa. Cerco di ragionare da solo... Magari sbaglio, ma faccio da solo, sia sbagli che successi.
gem1978 ha scritto:
30/12/2021, 0:53
Suppongo tu proponga altro perché conosci come funzionano i commerciali e che quindi poi sei in grado di dare indicazioni e seguire nel suo percorso Luca.
Gli propongo i commerciali perché ho visto come si approccia all'acquario. "Metto questo perché ce l'ho". Ti immagini a farlo col Cifo?

Aggiunto dopo 52 minuti 21 secondi:
luca3g ha scritto:
30/12/2021, 9:10
Io apprezzo sempre pareri discordanti quindi se possibile vorrei continuare questa discussione tutti insieme
Hai già deciso che strada intraprendere. Se vuoi utilizzare il PMDD, io non ho gli strumenti per aiutarti. Tieni presente, però, che al tuo livello usare quel protocollo può risultare molto difficile. Buona fortuna ;)
In ogni caso, ribadisco che dovresti consolidare alcuni concetti base, incluso la conoscenza delle piante che scegli di coltivare. :-h

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Messaggio di luca3g » 30/12/2021, 14:20

Alex Carbonari ha scritto:
30/12/2021, 14:03
eppure la sua non mi sembra la vasca più brutta che abbia mai visto
Lo prendo come un complimento
Alex Carbonari ha scritto:
30/12/2021, 14:03
Luca3g vuole già inserire gli stick, come viene viene.
Io voglio solo far stare bene le mie piante ed i miei pesci, e se avessi voluto fare qualcosa di affrettato, l'avrei fatto senza scrivere qui
Alex Carbonari ha scritto:
30/12/2021, 14:03
Gli propongo i commerciali perché ho visto come si approccia all'acquario. "Metto questo perché ce l'ho". Ti immagini a farlo col Cifo?
I prodotti che ho mi sono stati consigliati, a torto o a ragione, da altre persone più esperte di me
Alex Carbonari ha scritto:
30/12/2021, 14:03
Hai già deciso che strada intraprendere. Se vuoi utilizzare il PMDD, io non ho gli strumenti per aiutarti. Tieni presente, però, che al tuo livello usare quel protocollo può risultare molto difficile. Buona fortuna
Ti ringrazio, seguire la tua strada non era possibile in quanto, se fossi mancato tu, mi sarei ritrovato senza qualcuno in grado di aiutarmi.
Alex Carbonari ha scritto:
30/12/2021, 14:03
In ogni caso, ribadisco che dovresti consolidare alcuni concetti base, incluso la conoscenza delle piante che scegli di coltivare.
Senza dubbio sono d'accordo e lo sto facendo al meglio delle mie possibilità

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Messaggio di Alex Carbonari » 30/12/2021, 14:31

luca3g ha scritto:
30/12/2021, 14:20
Lo prendo come un complimento
Lo è. È una vasca dignitosa, che va avanti da sola. Credimi, non è poco.
luca3g ha scritto:
30/12/2021, 14:20
Io voglio solo far stare bene le mie piante ed i miei pesci, e se avessi voluto fare qualcosa di affrettato, l'avrei fatto senza scrivere qui
Tutto quello che ho detto l'ho fatto per argomentare i miei suggerimenti nei tuoi confronti. Il fatto che tu abbia chiesto aiuto a chi ne sa più di te, ti fa onore.
luca3g ha scritto:
30/12/2021, 14:20
I prodotti che ho mi sono stati consigliati, a torto o a ragione, da altre persone più esperte di me
Lo immagino, ma rischierebbero di portarti parecchi problemi.
luca3g ha scritto:
30/12/2021, 14:20
Ti ringrazio, seguire la tua strada non era possibile in quanto, se fossi mancato tu, mi sarei ritrovato senza qualcuno in grado di aiutarmi
Non mi ritengo indispensabile, quello che dico io non è il terzo segreto di Fatima. Sono accorgimenti di buon senso dettati dall'esperienza e che puoi trovare un po' ovunque.
luca3g ha scritto:
30/12/2021, 14:20
Senza dubbio sono d'accordo e lo sto facendo al meglio delle mie possibilità
Ne sono certo. E proprio perché il tuo acquario va da solo, pondererei bene ogni mossa.
Tutto qui, tieni presente una regola generale che vale per tutti gli acquariofili: cerca di intervenire il meno possibile in acqua. Proprio come stai facendo adesso. Per quanto mi riguarda, sei già un acquariofilo sopra la media :-bd
Questi utenti hanno ringraziato Alex Carbonari per il messaggio:
luca3g (30/12/2021, 15:03)

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Messaggio di roby70 » 30/12/2021, 20:29

Alex Carbonari ha scritto:
30/12/2021, 14:03
Se ti riferisci all'allellopatia, scrivo che per me non influisce in maniera considerevole, poiché ciò che sperimento normalmente coltivando piante diverse a stretto contatto, i problemi che riscontro riguardano carenze che tutte le piante attraversano e che normalmente risolvo eliminando il fattore limitante
Ogni quanto fai i cambi? Ho letto in alcuni casi qualche mese ma in generale? E di quanto li fai normalmente?
Poi magari parliamo di allelopatia e tiriamo in ballo magari la dottoressa Gross e le sue pubblicazioni
"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido"
(Albert Einstein)

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Messaggio di Alex Carbonari » 30/12/2021, 20:45

roby70 ha scritto:
30/12/2021, 20:29
Ogni quanto fai i cambi? Ho letto in alcuni casi qualche mese ma in generale? E di quanto li fai normalmente?
Poi magari parliamo di allelopatia e tiriamo in ballo magari la dottoressa Gross e le sue pubblicazioni
Ciao, se ti riferisci a me, personalmente vado a periodi. Attualmente, avendo ricominciato a fertilizzare con costanza, cambio un 10% ogni una o due settimane. Se lascio andare l'acquario, anche più di qualche settimana. Non faccio passare troppo tempo, perché le Cryptocoryne che ho in acqua sono soverchianti, se non potassi arriverebbero ovunque. E visto che quando poto faccio anche il cambio d'acqua, il massimo che ho raggiunto è qualche mese.
In quello grande, invece, sono stato senza cambi anche per mesi, ma era poco piantumato. Inoltre, essendo non fertilizzato in nessun modo, c'erano carenze e stagnazioni di tutti i tipi, non ho mai imputato alle allellopatie i loro problemi.
Sta di fatto che, nel mio modo di gestire l'acquario, non l'ho mai visto come un problema, se non nella lotta alle alghe.

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Messaggio di luca3g » 31/12/2021, 19:57

Aspettando il mio ritorno e gli aggiornamenti delle piante stavo rileggendo,
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 22:16
Poi se ne riparlerà. In ogni caso, ti consiglio di approfondire, tra le altre cose, la metodologia di messa a dimora delle piante. Praticamente, le hai tolte dal grodan e infilate nel ghiaino... Dovresti separarle ed interrarle con più cura, specie quelle a stelo.
Mi converebbe sradicarle e ripiantare oppure è meglio farle riprendere e poi vediamo? Contando che ora con la CO2 dovrebbero andare molto meglio
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 22:16
quantitativamente hai un bell'assortimento.
Nel senso che sono in un giusto numero?
Alex Carbonari ha scritto:
29/12/2021, 22:16
Hai un pesce che non ho mai visto, ma dalle dimensioni mi sembra uno che mangia parecchio.
Un Synodontis Nigrita, un gran bel pesciolone di 13/14 anni

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Messaggio di Alex Carbonari » 31/12/2021, 20:39

luca3g ha scritto:
31/12/2021, 19:57
Mi converebbe sradicarle e ripiantare
Se riesci a farlo senza smuovere troppo il fondo, sì
luca3g ha scritto:
31/12/2021, 19:57
Nel senso che sono in un giusto numero?
Nel senso che sono tanti e diversi
luca3g ha scritto:
31/12/2021, 19:57
Un Synodontis Nigrita, un gran bel pesciolone di 13/14 anni
Una bella fonte di fosfati :D

Auguri

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