anche a me. Ma l'unica risposta che soddisfa tutte le mie osservazioni, a oggi è quella della carica batterica.EnricoGaritta ha scritto: ↑15/03/2022, 0:06A me sta cosa della carica batterica mi ha sempre lasciato perplesso
sì. sicurissima.EnricoGaritta ha scritto: ↑15/03/2022, 0:06Eli dirò probabilmente una cosa ovvia ma sei sicura che fosse idropisia?
e no, zero costipazione.
Idropsia era un sintomo, non necessariamente doveva essere batterico, e ho pensato forse a una sorta di problema di osmoregolazione che mandava in palla il loro sistema oltre una certa soglia di "qualcosa". Inizialmente pensavo che la soglia fosse interamente riconducibile alla conducibilità, quindi dopo una serie di cambi ravvicinati che hanno portato la conducibilità a 15, e dopo aver sostituito le resine del mio impianto d'osmosi, ogni sintomo era regredito (idropisia, squame, sfregamenti vari ecc).
Dopo aver assestato la conducibilità, sono nuovamente tornata a fare cambi del 20% settimanali come prima, conducibilità costante ecc, e nonostante questo dopo 3 settimane mi ritrovo ancora coi primi gonfiori delle femmine e sfregamenti nei maschi.
Per cui riprendo con cambi abbondanti, pulizia nuova delle spugne, aggiungo la lana di perlon e tutto torna a tacere.
anche per me non lo era possibile, ma per due volte l'ho osservato su questi pesci. Sono pesci strani.EnricoGaritta ha scritto: ↑15/03/2022, 0:06Per la mia esperienza non esiste al mondo che qualcosa che scatena idropisia regredisce da sola
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Ricordiamoci che sono wild e la loro selezione non è per mano umana ma per mano della natura, e ciò che li seleziona è l'ambiente in cui vivono. l'ambiente in cui vivono li ammazza, li forgia e li guarisce.
una cosa che credo di aver capito è che la loro sensibilità è legata principalmente alle condizioni dell'acqua e con ogni variazione dai loro range di "acqua pura" sviluppano idropsia.
Osservazione ulteriore:
il gonfiore classico da dropsy lo avevano principalmente le femmine, infatti ho pensato che potesse esserci un qualche coinvolgimento degli organi riproduttivi, altrimenti non mi spiego come possa essere possibile una differenza del genere rispetto al sesso maschile.
Nei maschi l'idropsia quasi non si notava, avevano squame rialzate solo sul ventre (a differenza delle femmine che erano gonfie dappertutto) ma si grattavano sugli arredi. e no, non erano parassiti. altrimenti non sarebbe regredito un bel niente ad oggi.
E' come se avessero problemi di allergia vera e propria all'acqua fuori dai loro range di purezza.
Domanda che mi faccio: perchè il limite massimo di vita dei Candy per molti allevatori è stato di 5 mesi circa? forse non sarà che nei filtri degli acquari più o meno dopo 5 mesi dall'avvio la maturazione del filtro raggiunge una carica batterica abbastanza elevata da non essere tollerabile per dei pesci come i Candy? non so se mi sono spiegata.
Aggiunto dopo 10 minuti 32 secondi:
esatto, non è un pH basso basso per stare in acqua d' osmosi praticamente. che poi anche li... inizialmente non pensavo che potesse essere un valore da prendere in considerazione perchè un valore solo preso in un momento ha poco senso. bisognerebbe forse fare dei rilevamenti costanti magari ogni tot settimane durante tutto l'anno per capire bene come si muove quell'ambiente... ma vedendo la loro totale intolleranza a valori d'acqua che si discostano da quella osmotica, credo che ci siano ben poche variazioni annuali per quanto riguarda la chimica dell'acqua.... secondo me li piove praticamente sempre e stanno in acqua piovana costantemente a temperature che non superano i 25 gradi.
ho preparato infatti un acquario in garage per l'estate.