qui entrano in gioco l'approssimazione dei test, e pure le nostre decisioni. Magari il test non è molto preciso e approssima in difetto.
Oppure hai prelevato l'acqua in un punto che ancora non si era ben mischiata.
Con la conducibilità siamo lì, invece.
premetto che i test permanenti della CO2 lasciano un po' il tempo che trovano. L'ho provato e abbandonato.
Comunque semmai è il contrario, è il KH che influisce sulla CO2.
Ma neanche poi tanto, in realtà, se si parla di CO2 (altro discorso per pigne e foglie).
Mi spiego: normalmente il KH è il punto "fermo" in base al quale regolare l'erogazione della CO2 fino a raggiungere una concentrazione ottimale. La concentrazione ottimale la vediamo dal pH.
Esempio: con KH 6 la concentrazione ottimale (tra i 20 e i 40 mg/l) sarà tra pH 7 e pH 6,8 anche 6,7 (un po' abbondante).
Se però, con un cambio ad esempio, cambiamo il KH e lo portiamo a 4 senza modificare l'erogazione di CO2, il pH dovrebbe scendere ma la concentrazione di CO2 sarà sempre quella.
Con KH 4 la concentrazione ottimale dovrebbe aversi tra pH 6,8 e pH 6,6.
Ma per vedere queste variazioni meglio il test JBL o un phmetro. Il test permanente non è sufficientemente affidabile.
l'ho visto. Altri utenti lo hanno sicuramente, ma io non l'ho mai provato, mi spiace.
Ha le bustine per la taratura a tre punti. Ma, secondo me, è più semplice e sufficiente tararlo a due punti: pH 4 e pH 6,8.
P.s. già così i valori andrebbero abbastanza bene per le Espei. Magari li abbasserei ancora un pochino, e mi assesterei più su pH 6,6 se possibile.
Le Espei vogliono pH acido e durezze basse.