Loricaridi, storie, esperienze foto

Corydoras, Pangio, Ancistrus, ecc...

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Messaggio di Matias » 24/10/2022, 11:48

... è un bel carro armato ​ :D
C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci ;)

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Messaggio di emanuele14 » 24/10/2022, 13:01

Tornando alle Rineloricarie  e simili, proviamo a fare il punto della situazione:

Innanzitutto la mia esperienza si basa sulle Rineloricaria parva e Rineloricaria L010a, risalente ormai ad oltre dieci anni fa(come vola il tempo​ :ymsigh: ). Fermo restando che l'identificazioni delle R. parva è solo presunta, mi furono vendute come R. filamentosa, poi mandai delle foto ad un esperto di loricaridi che me le identificò come R. Parva. Una cosa però è certa: la Rineloricaria filamentosa non esiste, compare regolarmente sui listini dei negozianti, ma è un nome di fantasia, privo di qualsiasi riferimento scientifico. Adesso inoltre da una decina di anni la Rineloricaria parva sembra sia stata nuovamente inserito nel genere Hemiloricaria, dunque ad oggi il suo nome dovrebbe essere Hemiloricaria parva, ma in realtà alcuni siti molto affidabili continuano a chiamarla Rineloricaria, quindi boh ... mistero(ennesimo della specie)

 
Partiamo dal fatto che a differenza di altre specie di loricaridi, un po' tutte le Rineloricarie sono prettamente diurne, dopo la fase di ambientamento le mie si sono sempre mostrate in pieno giorno ed anche leggendo on-line esperienza altrui su forum stranieri, sembra confermare questa mia osservazione. La cosa è valida per tutte le specie affini(Lamontichthys, Sturisomatichthys, Sturiosoma ecc). Questo li rende dei pesci molto piacevoli da osservare, perché non bisogna fare i salti mortali per godersele in pieno giorno.

-  Rineloricaria/Hemiloricaria parva: pesce che passa parte della giornata a riposare sotto la sabbia, lasciando fuori solo testa ed occhi, dunque indispensabile un fondo di soffice sabbia fine, direi che senza la sabbia va categoricamente escluso il loro inserimento in vasca. Io avevo un acquario diviso in due, davanti sabbia fine bianca e dietro akadama fittamente piantumato, arredamento composto da rocce e legni. In tutti gli anni che le ho allevate, le ho viste passare il 90%(forse anche di più) della loro vita sulla sabbia, pur avendo a disposizione un intero acquario, su piante ed arredamenti non andavano praticamente mai, piuttosto si facevano un giretto sul vetro. Ribadisco dunque il loro assoluto bisogno di sabbia.
Il sito web seriouslyfish.com, solitamente affidabile, riporta che il loro habitat naturale siano fondali sabbiosi ricoperti di foglie morte, sia in acqua limpide che in acque bianche(no black water dunque).

-  Non esigente in quanto a parametri dell'acqua, vive bene con pH da 6 a 7.5. Come tutti i loricaridi non tollera nutrienti alti.

- Temperatura: un bel mistero, due siti assolutamente affidabili e specializzati in loricaridi riportano valori discordanti, uni dichiara 22/24 gradi, l'altro 25/29 ​ 8a-|  

-  si adatta bene all'acquario di comunità, il comportamento lento e impacciato fa pensare il contrario, ma in realtà durante la mia esperienza ho osservato come non gli freghi nulla dei compagni di vasca, per quanto irruenti, invadenti e voraci possano essere, la R. parva continua placidamente a farsi i fatti suoi e vivere in piena salute.

-  Rimane il grande dubbio su ossigeno e movimento dell'acqua. Siti attendibili riportano sempre acqua con forte movimento e ben ossigenata, ma essendo una prassi di chiunque alleva loricaridi, mi viene il dubbio che sia stata sempre tenuta così e nessuno si è posto il dubbio che forse le Rinoloricaria prosperano anche con acque meno ossigenate. Sarebbe davvero bello capire meglio.

alimentazione: ugualmente un mistero

Dimensioni massime: intorno ai 10 cm o poco più.

DSC_0272.JPG
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DSC_0256.JPG
DSC_0311.JPG

- Rinelorica sp. L010a: pesce la cui origine è tuttora un mistero, la tesi più diffusa è che sia una specie creata artificialmente dagli allevatori e che non esiste in natura. Ma tale tesi negli anni sta perendo forza, in quanto non si registrano variabilità genetica in chi la riproduce in acquario, gli avannotti sono sempre al 100% rossi come i genitori, cosa impossibile se fosse una specie selezionata e incrociata per ottenere la colorazione rossa. Dunque alla fine potrebbe essere davvero una specie selvatica, ma non si hanno prove(personalmente appoggio questa tesi). Di sicuro tutti gli esemplari in commercio provengono da allevamenti. Questo può sembrare strano, ma non sarebbe il primo loricaride pescato una sola volta in natura e poi allevato e riprodotto in cattività senza che si abbia mai avuto sul mercato esemplari wild.

- Non si insabbia come la R. parva, lo fa solo ogni tanto, forse quando è spaventata. Non esistendo nessuna notizia su quale sia il biotopo d'origine è difficile dire come dovrebbe essere tenuta. Comunque un fondo sabbioso lo gradisce di sicuro, anche se poi passa gran parte del tempo tra piante e arredamenti, mostrando un comportamento totalmente opposto alla R. parva.

Pesce tranquillo, ma decisamente più attivo e mobile rispetto alla R. parva. Ama girare per tutta la vasca e questo però nel mio caso le rendeva meno visibili delle parva, che invece stazionavano sempre in bella vista sulla sabbia.

-  la Rineloricaria più diffusa e facile da trovare sul mercato a causa del suo bel colore rosso.

alimentazione e ossigenazione dell'acqua sempre un mistero ...

dimensioni massime: 10 cm

DSC_0403.JPG

Matias,può andare? Vuoi aggiungere qualcosa?
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Messaggio di Gioele » 24/10/2022, 13:29


emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
direi che senza la sabbia va categoricamente escluso il loro inserimento in vasca

Questo lo estenderei a qualsiasi abitante del fondo senza eccezioni.
Loro, i bunicephalus, altri loricaridi che scavano, la specie tetraodon miurus, ciclidi scavatori. Questa è una norma che io osserverei in qualsiasi vasca non prettamente di skaping o che non abbia come focus le piante.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
Come tutti i loricaridi non tollera nutrienti alti.

Gli ancistrus e i loricaridi più grossi vivono nelle fogne, letteralmente, questo concetto lo leverei.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
Temperatura: un bel mistero, due siti assolutamente affidabili e specializzati in loricaridi riportano valori discordanti, uni dichiara 22/24 gradi, l'altro 25/29

Sì ma i siti, lasciali dove stanno...
Sta in acque limpide o bianche? Vuol dire piccoli corsi d'acqua, vuol dire sbalzo termico, vuol dire che a 18 gradi se ne sbatte le pinne.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
come non gli freghi nulla dei compagni di vasca, per quanto irruenti, invadenti e voraci possano essere, la R. parva continua placidamente a farsi i fatti suoi e vivere in piena salute.

Con casa le hai avute?
(Io continuo a usare "monospecifico" come mantra perché è più facile, ma vasche con più specie le ho anche io, non mi verrebbe da metterle col mio hypostomus stronzus, in quanto scavatore assiduo, ma magari invece loro non avrebbero problemi)


emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
Rimane il grande dubbio su ossigeno e movimento dell'acqua. Siti attendibili riportano sempre acqua con forte movimento e ben ossigenata, ma essendo una prassi di chiunque alleva loricaridi, mi viene il dubbio che sia stata sempre tenuta così e nessuno si è posto il dubbio che forse le Rinoloricaria prosperano anche con acque meno ossigenate. Sarebbe davvero bello capire meglio.

Mi fa venire in mente la mia esperienza coi pangio, altra famiglia, altro continente, altra acqua, ma, tutti i resoconti mi davano "acqua ferma" eppure, sbranchiavano come matti, ho poi capito che stanno nelle pozze marginali e nelle anse di corsi d'acqua più grossi, quindi sì, non sanno gestire la corrente, non ce la fanno, ma il ricambio di ossigeno è costante. Io ho risolto con un aeratore, una mini pompa superficiale è di gran lunga più elegante, ma mi si intasava con radici e foglie varie.
Sarebbe da vedere se in acqua totalmente ferma sbranchiano e dopo quanto, chi si offre?


emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
alimentazione: ugualmente un mistero

Animale che si insabbia su fondali fangosi.
L'esperienza mi farebbe dire che è erbivoro quanto un orso...dubito fortemente sia un gran predatore, dovessi giocarmi i dei soldi, direi invertebrati di vario genere.
Dalla descrizione dell'habitat e dall'insabbiamento escluderei un brucatore algivoro o raschiatore di biofilm

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
la Rineloricaria più diffusa e facile da trovare sul mercato a causa del suo bel colore rosso.

Questa qui da come la descrivi la darei come brucatore o raschiatore di biofilm, anche per la più elevata attività, mi farebbe dire, acque più mosse.


Le foto sono da manuale di biologia​ ^__^

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Messaggio di emanuele14 » 24/10/2022, 14:30

Gioele ha scritto:
24/10/2022, 13:29
emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
Come tutti i loricaridi non tollera nutrienti alti.

Gli ancistrus e i loricaridi più grossi vivono nelle fogne, letteralmente, questo concetto lo leverei.
Effettivamente ... hai ragione.
Tornando nello specifico delle Rinoloricarie, non saprei cosa dire, nella mia vasca avevo sempre nitriti e nitrati totalmente a zero, nonostante fertilizzassi abbondantemente, le piante a crescita rapida probabilmente ciucciavano tutto e non avevo nessun pesce di grossa taglia.
 
Gioele ha scritto:
24/10/2022, 13:29


emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
Temperatura: un bel mistero, due siti assolutamente affidabili e specializzati in loricaridi riportano valori discordanti, uni dichiara 22/24 gradi, l'altro 25/29

Sì ma i siti, lasciali dove stanno...
Sta in acque limpide o bianche? Vuol dire piccoli corsi d'acqua, vuol dire sbalzo termico, vuol dire che a 18 gradi se ne sbatte le pinne.


Occhio però che con i loricaridi il discorso temperatura non è così semplice. Giusto per fare un esempio, Hypancistrus e soprattutto Hemiancistrus vivono in acque bianche a forte, spesso fortissima, corrente, eppure sotto i 26 gradi non sopravvivono. Nei loro biotopi d'origine la temperatura si alza anche parecchio sopra i 30 gradi, ma non scende praticamente mai sotto i 28. Inoltre sono pesci robustissimi, ma davvero guai a tenerli sotto i 26 gradi. Magari diversamente alla Rineloricarie la temperatura non frega nulla, ma per mia esperienza ti posso assicurare che con molti loricaridi che non siano ancistrus e pleco, è un aspetto fondamentale.
Quindi sarebbe da capire se vogliono acque fresche stile Corydoras o vogliono acque calde stile Hypancistrus e Discus.
Gioele ha scritto:
24/10/2022, 13:29

Con casa le hai avute?
(Io continuo a usare "monospecifico" come mantra perché è più facile, ma vasche con più specie le ho anche io, non mi verrebbe da metterle col mio hypostomus stronzus, in quanto scavatore assiduo, ma magari invece loro non avrebbero problemi)

Pangio, Ancistrus, Panaqolus, Corydoras, Hyphessobrycon eques, P. axelrodi ed un altro caracide di cui non ricordo il nome. I pangio, gli ancitrus ed i cory potevano praticamente camminargli addosso senza che alla R. parva gli fregasse nulla, era come se non la vedessero o non la considerassero un essere vivente ma un arredamento. Lei non reagiva in alcun modo ed era sempre bella cicciottella. Eppure ti assicuro che gli altri pesci, si lanciavano sul cibo con foga. La R. parva arrivava lentamente, mangiavo quando bastava senza badare alla frenesia alimentare che si creava attorno alla tabs per pesci da fondo.
La R. L010a ad esempio non era per niente così, non si lasciava sfiorare da nessuno, anche se da adulte erano diventate più statiche che da giovani. Ad ogni modo anche loro hanno vissuto in piena salute e non si facevano intimorire dal trambusto della frenesia alimentare.

Allego una foto eloquente di un pangio che grufolava freneticamente attorno ad una impassibile R. parva
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Messaggio di Gioele » 24/10/2022, 14:54


emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 14:30
Hypancistrus e soprattutto Hemiancistrus vivono in acque bianche a forte, spesso fortissima

Hypancistrus zebra vive in acque nere.
E ho visto hemiancistrus adulti a 22 gradi.

Comunque sì, hypancistrus ed hemiancistrus vogliono acqua mediamente più calda di altre specie, ma la roba dei "sotto i 26 muoiono" no. Ma proprio no.
Anche gli pseudachanticus vogliono le stesse temperature, non muoiono sotto 26. Mangiano avidamente a 24​
emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 14:30
Ancistrus, Panaqolus

Questi mi sorprendono!

La foto col pangio è arte​ :))
Ma non mi sorprende, sono dei fifoni innoqui

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Messaggio di Matias » 24/10/2022, 15:12


emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
un po' tutte le Rineloricarie sono prettamente diurne, dopo la fase di ambientamento le mie si sono sempre mostrate in pieno giorno

La mia (parlo al singolare in quanto un comportamento più naturale lo sto osservando da mesi solo con l'esemplare rimasto) rimane attivissima di notte, mentre durante il giorno tende a non essere attivissima in realtà... Una fase di movimento inizia verso sera anche a luci accese (è il momento migliore per osservarla), ma ripeto, poco dopo spente le luci si scatena.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
pesce che passa parte della giornata a riposare sotto la sabbia, lasciando fuori solo testa ed occhi, dunque indispensabile un fondo di soffice sabbia fine, direi che senza la sabbia va categoricamente escluso il loro inserimento in vasca

Quoto, anche se l'insabbiamento io per qualche motivo l'ho osservato solo pochi mesi dopo l'inserimento.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
le ho viste passare il 90%(forse anche di più) della loro vita sulla sabbia, pur avendo a disposizione un intero acquario, su piante ed arredamenti non andavano praticamente mai
Questo è molto interessante, la mia si comporta praticamente al contrario... Invece di insabbiarsi sta piuttosto appoggiata al fondo, altrimenti la sera passa molto tempo sulle foglie di Echinodorus o sui legni.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
non tollera nutrienti alti
Qui non posso dire la mia, sempre avuto nutrienti bassissimi.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
bel mistero

Per la fallax posso solo dire che con una temperatura di 25 gradi sembrano essere più attive rispetto a temperature più alte.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
si adatta bene all'acquario di comunità

Se l'allestimento è corretto, ci sta. Anche se io non terrei mai pesci simili in una vasca di comunità qualsiasi... La mia sta con dei Paracheirodon simulans, e come hai detto tu si ignorano.

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
Sarebbe davvero bello capire meglio

Abbiamo affrontato 3 specie, e siamo giunti alla conclusione che non sembrano necessitare di tanto movimento... Per me questo è già un indizio abbastanza chiaro. Sarebbe bello avere altre esperienze...

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
ugualmente un mistero

:-??
emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
Non si insabbia come la R. parva, lo fa solo ogni tanto, forse quando è spaventata. Non esistendo nessuna notizia su quale sia il biotopo d'origine è difficile dire come dovrebbe essere tenuta. Comunque un fondo sabbioso lo gradisce di sicuro, anche se poi passa gran parte del tempo tra piante e arredamenti, mostrando un comportamento totalmente opposto alla R. parva

Comportamento quasi identico alla fallax praticamente...

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 13:01
Matias,può andare? Vuoi aggiungere qualcosa?

Direi di sì, hai descritto un po' tutto... Da quel che ho letto la L010a ha un comportamento similissimo alla fallax... Comunque la prossima volta taggami con la @ che magari mi sfugge il messaggio​ :)

Gioele ha scritto:
24/10/2022, 13:29
Sarebbe da vedere se in acqua totalmente ferma sbranchiano e dopo quanto, chi si offre?
Io osservo la mia spessissimo in zone praticamente prive di corrente... Ripeto, respirazione lenta lenta lenta​ :-?? altrimenti potrei provare a spegnere il filtro per una notte e vedere la mattina dopo come si comporta.​



​​​​​

 
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Messaggio di Gioele » 24/10/2022, 15:13


Matias ha scritto:
24/10/2022, 15:12
Io osservo la mia spessissimo in zone praticamente prive di corrente

Sì.
Anche nella mia vasca dei pangio non c'è corrente, ma il moto ondoso superficiale, ossigena.
Non è la zona, è la vasca in se

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Messaggio di Matias » 24/10/2022, 15:20

@Gioele  vale anche se il getto della pompa è sparato verso il basso? La superficie è ferma praticamente.
C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci ;)

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Messaggio di Gioele » 24/10/2022, 15:21


Matias ha scritto:
24/10/2022, 15:20
vale anche se il getto della pompa è sparato verso il basso? La superficie è ferma praticamente

Bella domanda...
Ci butterei un botia per vedere​ :a-?
Oppure una sewellia

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Messaggio di emanuele14 » 24/10/2022, 21:01


Gioele ha scritto:
24/10/2022, 14:54

Hypancistrus zebra vive in acque nere.


No aspetta, questo non è assolutamente corretto. Gli H. zebra sono endemici del Rio Xingu, il fiume acque bianche per eccellenza. Ecco un paio di video, giusto per rendere chiara l'idea. E' uno dei biotopi brasiliani maggiormente conosciuti e in rete si trova tantissimo materiale(non in italiano). Una delle misurazioni che si possono trovare sono pH 7,6 e temperatura 29,8 gradi. I parametri variano molto poco, le altre misurazioni che si trovano non si discostano molto, ma anche qui basta fare una breve ricerca e si troverà un mucchio di informazioni, se poi si ha la fortuna di conoscere il portoghese(io no purtroppo) su youtube c'è un noto ricercatore(oltre che acquariofilo) che ha un canale dove parla solo del Rio Xingu.



Aggiunto dopo 20 minuti 17 secondi:
Gioele ha scritto:
24/10/2022, 14:54

emanuele14 ha scritto:
24/10/2022, 14:30
Ancistrus, Panaqolus

Questi mi sorprendono!

Gli ancistrus gli andavano proprio addosso come fosse un sasso, non gli importava nulla della R. parva, giuro, era buffissimo da osservare. All'inizio ero molto preoccupato, poi col tempo ho visto che sembrava non darle per nulla fastidio e mi sono tranquillizzato. Non c'era alcun segno di aggressività ne negli ancistrus e nemmeno negli altri pesci
 
Gioele ha scritto:
24/10/2022, 14:54

E ho visto hemiancistrus adulti a 22 gradi.

Questa mi è nuova, ammetto di non averlo mai visto o sentito. Però serve qualche info in più, magari era solo un breve periodo? Il pesce è vissuto a lungo? 
 
Gioele ha scritto:
24/10/2022, 14:54

Comunque sì, hypancistrus ed hemiancistrus vogliono acqua mediamente più calda di altre specie, ma la roba dei "sotto i 26 muoiono" no. Ma proprio no.
Anche gli pseudachanticus vogliono le stesse temperature, non muoiono sotto 26. Mangiano avidamente a 24
Insomma, questo andrebbe contro ogni esperienza riportata fino ad adesso. Poi è da capire, nel senso che un pesce allevato correttamente ed in perfetta salute probabilmente sopporta senza problemi temperature più basse per un breve periodo. Però da quanto ne so io se tenuti sempre a quelle temperature non sopravvivono. O meglio si indeboliscono e finiscono per ammalarsi e morire, magari non muoiono direttamente per la temperatura, ma la causa scatenante è quella. Dopo io non mi rischio a provare ad abbassare la temperatura nella mia vasca, quindi non posso avere la controprova. Però penso che se sono pesci che nel loro biotopo non vedono praticamente mai la temperatura sotto i 28 gradi, ed ancora meno sotto i 26, non mi sembra abbia senso allevarli a temperature non consone a loro. Tenere dei pesci ai loro parametri minimi o anche sotto non mi sembra giusto. Cioè alla fine è come con i discus, necessitano di temperature alte, solo che i loricaridi sono più robusti e non manifestano immediatamente malessere come invece fanno i discus, ma alla lunga pagano anche loro di sicuro.
Gli Hemiancistrus subvirdis, giusto per fare un esempio, sono tra i loricaridi che necessitano più calore in assoluto, nel loro biotopo la temperatura per larga part dell'anno è superiore a quella del Rio Xingu.
Insomma, se hai esempi di pesci sani allevati per anni ed anni a 24 gradi ben venga, però la cosa andrebbe approfondita per capire nel dettaglio, perchè rivoluzionerebbe quanto si sa fino ad oggi sul loro mantenimento

Aggiunto dopo 20 minuti 12 secondi:
Matias, vorrei quotare le risposte che hai dato inerenti all'argomento comportamento e sabbia, ma non ci riesco, sto facendo solo casino provandoci ​ xa_x  quindi ti rispondo secco così, perdonami.

Quanto riportano le nostre esperienze evidenza come il comportamento differisca abbastanza nettamente di specie in specie, questo non mi sorprende e probabilmente indica anche biotopi di provenienza diversi. Ribadisco sarebbe bello approfondire.
Purtroppo non riusciamo nemmeno ad identificare con certezza le nostre specie, ma se fossimo certi di fallax e parva, potremmo dire che per le prime serve un acquario piantumato, arredato con legni e radici e fondo di sabbia, per le parva direi che l'arredamento sia del tutto secondario, l'importante è garantire una buona zona di sabbia libera da arredamenti e magari delle foglie secche. Il comportamento che ho osservato mi fa pensare che sia corretta l'informazione che provenga da corsi d'acqua con letto sabbioso e coperto di foglie. Inoltre le dimensioni minime della vasca per le fallax e le L010a devono essere più grande rispetto a quella per le parva, il cui comportamento statico consentirebbe di tenerle in vasche più piccole.

Comunque a parlare di Rineloricarie mi è tornata una gran voglia di averle in vasca ​ :))x_xx_xx_x  vediamo se saprò resistere a questa tentazione ​ ~x(
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Gioele (25/10/2022, 9:17)

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