Alternativa a otocinclus

Corydoras, Pangio, Ancistrus, ecc...

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Giorgioyu
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Alternativa a otocinclus

Messaggio di Giorgioyu » 24/09/2023, 19:35

Buonasera a tutti,

ho un acquario juwel trigon 190. Avviato a marzo 2023 con i seguenti valori:

Ph6,75
KH 4
GH 8
NO2- 0,02
NO3- 4
PO43- 0,4
Fe 0,2
µS/cm 750

Sto cercando di abbassare NO2- e µS/cm.

Qualche mese fa ho aggiunto 8 oto consicliato dal negoziante. Inutile dire che è stata una strage. Me ne sono rimasti solo 2.Ho poi scoperto che la maggior parte NON sono di allevamento e quindi anche per un discorso etico non comprerò più oto.

Vorrei chiedervi quale potrebbe essere un alternativa: vorrei pesci da fondo abbastanza resistenti e di allevamento. Come fonso ho un ghiaino inerte 3/4 mm levigata. Possibilmente pesci che non mi distruggano le piante.

Sempre che esiste un pesce da fonso che soddisfi queste caratteristiche chiedo a voi.

Grazie in anticipo

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emanuele14
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Messaggio di emanuele14 » 24/09/2023, 22:38

Giorgioyu, usi CO2? Perché se la usi direi proprio nessun pesce da fondo ad accezzione degli Ancistrus(anche loro sono a rischio comunque)
Per gli Otocinclus, purtroppo servono vasche mature, in vasche mature, stabili e avviate, piene di piante e biofilm, sono pesci molto resistenti. Quindi nel caso potresti provare un po' più avanti, magari già verso dicembre i tempi potrebbero essere maturi per riprovare ad inserirli. Che fondo hai?
p.s. tutti gli Otocinclus che trovi adesso in negozio sono al 100% di allevamento, da un anno ormai non arrivano più quelli selvatici. In Asia vengono riprodotti con ormoni, come botia, pangio e molti altri pesci in commercio.
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Giorgioyu (24/09/2023, 23:45) • Pisu (25/09/2023, 11:22) • Phenomena (26/09/2023, 21:24)

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Messaggio di Giorgioyu » 24/09/2023, 23:44

emanuele14 ha scritto:
24/09/2023, 22:38
Giorgioyu, usi CO2? Perché se la usi direi proprio nessun pesce da fondo ad accezzione degli Ancistrus(anche loro sono a rischio comunque)
Per gli Otocinclus, purtroppo servono vasche mature, in vasche mature, stabili e avviate, piene di piante e biofilm, sono pesci molto resistenti. Quindi nel caso potresti provare un po' più avanti, magari già verso dicembre i tempi potrebbero essere maturi per riprovare ad inserirli. Che fondo hai?
p.s. tutti gli Otocinclus che trovi adesso in negozio sono al 100% di allevamento, da un anno ormai non arrivano più quelli selvatici. In Asia vengono riprodotti con ormoni, come botia, pangio e molti altri pesci in commercio.

Ho fondo inerte 3/4 mm nero. Effettivamento erogo CO2.
Grazie mille per la dritta sugli Oto, ma se con CO2 non stanno bene non credo ne prenderò altri.

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Topo
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Messaggio di Topo » 25/09/2023, 8:12

@emanuele14 per curiosità… cosa fa la CO2 agli oto ?

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Messaggio di Gioele » 25/09/2023, 9:54

Giorgioyu ha scritto:
24/09/2023, 19:35
Come fonso ho un ghiaino inerte 3/4 mm
nulla
Giorgioyu ha scritto:
24/09/2023, 19:35
Possibilmente pesci che non mi distruggano le piante.
doppiamente nulla

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emanuele14 (25/09/2023, 10:21)
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Messaggio di emanuele14 » 25/09/2023, 10:21

Giorgioyu ha scritto:
24/09/2023, 23:44
Effettivamento erogo CO2.

Allora lascia perdere Corydoras e loricaridi. Sono pesci reofili, che provengono da ambienti molto ossigenati, non sono compatibili con la CO2. Spesso si vedono Corydoras con CO2, ma è un grosso errore, purtroppo c'è molta disinformazione a riguardo.
Le uniche specie che mi vengono in mente che potresti mettere, ma sei comunque a rischio, sono appunto gli Otocinclus e io in passato ho avuto un discreto successo con la Rineloricaria L10a con CO2. Altre specie di Rineloricaria no, perché hai un fondo troppo grosso. Però ripeto, sono pesci che andrebbero tenuti con l'areatore, che è l'esatto opposto della CO2.

Topo ha scritto:
25/09/2023, 8:12
per curiosità… cosa fa la CO2 agli oto ?

Ciao, un po' l'ho spiegato sopra, ma approfondendo ... Gli Oto sono tra i pesci più allevati nei plantacquari dove si fa ampio uso di CO2, quindi con riserva sono tra i pochissimi loricaridi che mi sentirei di consigliare. Ma c'è una grossa riserva appunto. Purtroppo non ci sono molte informazioni attendibili sull'habitat di provenienza(per la maggior parte dei pesci sud-americani invece youtube è piena di video che mostrano il loro habitat naturale), però si possono fare un paio di considerazioni. Tutti i loricaridi sono reofili, vista la forma e il comportamento degli Oto, assolutamente analogo agli altri loricaridi, vuoi che proprio che sia l'eccezione? mmmmh a mio parere difficile. Il biofilm di cui si nutrono non si sviluppa in acqua stagnanti, dove non ci sono le condizioni di luce sufficienti alla sua formazione, ma solo in acque correnti e limpide. Sembrerebbero pesci che provengano dai corsi marginali dei fiumi, quindi anche se lì l'acqua può essere a scarso movimento, riceve comunque enormi quantità di ossigeno dal vicino fiume principale, ergo alla fine vive in acque molto ossigenate. La stagione di cattura è quella secca, in cui gli Oto si trovano in acque stagnanti tutti ammassati vicini alla superficie alla ricerca di ossigeno(sono in grado di sopravvivere alla stagione secca respirando aria come i Corydoras). I pescatori ne approfittano, catturandone a migliaia in un solo colpo. Si tratta però di una situazione al limite della sopravvivenza, difatti nel resto della stagione quando gli Oto sono in forma, i pescatori non riescono a catturarli. Molti pesci che noi alleviamo in acquario, in natura hanno un ciclo di vita stagionale, quindi anche tra gli Oto la stagione secca è una mattanza e non ci autorizza a usare come scusa per tenerli in vasche poco ossigenate.
Infine, molti acquascaper(o come si scrive), si sono finalmente accorti che aumentando la dose di CO2, gli Oto vanno subito in sofferenza, manifestando respiro accelerato, branchie rosse e perdita di appetito. Ormai si sta sempre più diffondendo questa cosa(finalmente, era ora) e molti stanno smettendo di tenere Oto in plantacquari con CO2.
Ultimissima cosa, stiamo parlando di un pesce che alla maggior parte degli acquariofili muore, quindi qualcosa sbagliamo, anche nelle vasche di Amano era sempre una strage di Oticinclus. Se il pesce non mangia, non è per forza questione di pH o scarso adattamento, magari tra le cause c'è proprio la mancanza adeguata di ossigeno. E' assolutamente tipico di ogni loricaride smettere di mangiare quando vanno in carenza di ossigeno, quindi per quanto mi riguarda, è assolutamente una possibilità che ciò vale anche per gli Oto.

Aggiunto dopo 1 minuto 20 secondi:
Gioele ha scritto:
25/09/2023, 9:54
doppiamente nulla

:))
Esatto ... ma erogando CO2 il problema fondo e piante non si poneva neanche
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Topo (25/09/2023, 11:08) • Giorgioyu (14/10/2023, 22:07)

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Messaggio di Pisu » 25/09/2023, 11:42

Ciao, col rischio di andare OT vi dico cosa penso, in particolare degli oto che conosco.
 
Le vasche di ADA non vanno assolutamente bene per loro perché sono troppo sterili e probabilmente la CO2 è portata troppo al limite.
 
Ma per quanto riguarda la concentrazione di ossigeno so che il pearling delle piante riesce a portarla ben oltre la saturazione, cosa che invece non riesce a fare nessun aeratore o venturi che sia.
 
Quindi una vasca ben matura con CO2 ben gestita e molte piante in salute è sicuramente un buon habitat per loro; nella mia vasca si sono riprodotti più volte, non sono riuscito a portare avanti i piccoli poi per altri motivi (inquilini non previsti nel progetto).
 
Altra cosa, li avrò visti solo un paio di volte in anni che li allevo andare in superficie a prendere la "boccata d'aria", non lo fanno mai né di giorno né di notte, credo sia un buon segno.
 
Riguardo a questo

emanuele14 ha scritto:
24/09/2023, 22:38
p.s. tutti gli Otocinclus che trovi adesso in negozio sono al 100% di allevamento

Non hai idea di quanto mi abbia reso felice questa notizia ​ :-bd  ​ :ymparty:
 
 
Sul fatto di corrente o acqua stagnante io onestamente non l'ho capito, nel senso che vedo sempre entrambe le cose, gli piace stazionare sia sotto il getto sia nelle zone stagnanti.

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Messaggio di emanuele14 » 25/09/2023, 12:10

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 11:42
Le vasche di ADA non vanno assolutamente bene per loro perché sono troppo sterili e probabilmente la CO2 è portata troppo al limite.

Oh esatto, vallo a spiegare ... Purtroppo per la loro fama di mangia alghe sono stati usati da Amano e da lì tutti lo hanno imitato. Ma è stata una mattanza, poveri Oto

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 11:42
Ma per quanto riguarda la concentrazione di ossigeno so che il pearling delle piante riesce a portarla ben oltre la saturazione, cosa che invece non riesce a fare nessun aeratore o venturi che sia.

Qui invece non sono d'accordo. O meglio, magari scientificamente può anche essere così, però decenni di esperimenti, soprattutto con i tanto ricercati Hypancistrus zebra, hanno dimostrato che non sopravvivono proprio di solo pearling, ma non è che alcuni ce la fanno, muoiono tutti al 100%, mentre prosperano e si riproducono in quelli senza piante e con areatore. Come lo spieghi? Il pearling non è sufficiente e inoltre di notte poi quando le piante rilasciano CO2 cosa succede all'ossigeno disciolto in acqua? Magari il problema è lì (mi chiedo eh)
La storia del pearling poi non mi convince per un altro motivo: in vasche che girano alla perfezione il pearling è abbondante, il problema è che non sempre lo è, inoltre se qualcosa si blocca e quindi c'è un pelino di CO2 di troppo, ciao ciao Oto ... mentre ai pesci d'acqua stagnante ovviamente non gli fa un baffo. Insomma è come allevare dei pesci con una spada di Damocle sopra la loro testa, io non lo farei. Il pearling rimane una roba da esperti, consiglieresti ad un principiante? Io no.
Inoltre, per quanto tu abbia avuto esperienza positiva con Oto e CO2, ce ne sono a migliaia di negative, magari anche per altri motivi, ma comunque rimane un dato di fatto che alla maggior parte della gente gli Oto muoiono.

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 11:42
Quindi una vasca ben matura con CO2 ben gestita e molte piante in salute è sicuramente un buon habitat per loro; nella mia vasca si sono riprodotti più volte, non sono riuscito a portare avanti i piccoli poi per altri motivi (inquilini non previsti nel progetto).

Si, ma vale il discorso di prima, te hai parecchia manetta ed esperienza, ma per me non si può consigliare di mettere gli Oto con CO2, uno della tua esperienza ci arriva da solo se può farlo oppure no, senza bisogno di chiedere. Ripeto, rimane una cosa borderline, come ogni aspetto nella vita, chi ha esperienza e manetta è in grado di gestirlo, chi non ne ha, no.

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 11:42
Altra cosa, li avrò visti solo un paio di volte in anni che li allevo andare in superficie a prendere la "boccata d'aria", non lo fanno mai né di giorno né di notte, credo sia un buon segno.

Direi proprio che è un buon segno ... ma se ti si sono riprodotti, vuol dire che stanno da dio, quindi il problema non si pone neanche.

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 11:42
Non hai idea di quanto mi abbia reso felice questa notizia ​  ​

Eh dopo che l'anno scorso hanno fatto la legge sul divieto di esportare animali selvatici, nessuno si sogna di prendere mai il rischio per degli otocinclus da pochi euro. Praticamente il commerciante ha a disposizione quanti ne vuole provenienti da allevamenti asiatici, figurati se rischia la multa da 120.000 euro per importare dei pesci selvatici, quando allo stesso prezzo trova la stessa specie, ma di allevamento e a quantità illimitate. Comunque già prima del divieto era molto raro che arrivassero quelli selvatici, figurati adesso, proprio impossibile. Questa storia dei pesci di cattura è spesso falsa, anche i cardinali sul web leggi che sono di cattura, quando in realtà sono al 100% di riproduzione.

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 11:42
Sul fatto di corrente o acqua stagnante io onestamente non l'ho capito, nel senso che vedo sempre entrambe le cose, gli piace stazionare sia sotto il getto sia nelle zone stagnanti.

Intendevo in natura, non in vasca

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Messaggio di Pisu » 25/09/2023, 12:54


emanuele14 ha scritto:
25/09/2023, 12:10
Intendevo in natura, non in vasca

No io invece intendo in vasca ​ :D
 
Cosa è meglio?
 
Io rimango sempre nel mezzo, se hai una bella vasca (grossa) c'è scelta per tutto.
 
 

emanuele14 ha scritto:
25/09/2023, 12:10
fama di mangia alghe

Che poi in realtà mangiano a malapena forse le diatomee, neanche le morbide e succulente filamentose gli ho visto mangiare
 

emanuele14 ha scritto:
25/09/2023, 12:10
Come lo spieghi?

Lo spiego facile, nel senso che abbiamo ragione entrambi.
 
Io non ho specificato, sbagliando, che parlo del mio 200l che ha un buon movimento dell'acqua ma poco superficiale e quindi gli scambi gassosi sono minimi, ovviamente anche per la quantità d'ossigeno accumulata durante il fotoperiodo.
 
Difatti ho un pH talmente stabile che non ci si crederebbe...
(Con elettrovalvola gestita separatamente)
 

emanuele14 ha scritto:
25/09/2023, 12:10
Ripeto, rimane una cosa borderline, come ogni aspetto nella vita, chi ha esperienza e manetta è in grado di gestirlo, chi non ne ha, no.

Nulla da obiettare
 
 

Aggiunto dopo 2 minuti 44 secondi:
Per il discorso morie troppo comuni però più che la CO2 additerei il discorso biofilm o awfuchs che sia e soprattutto l'acclimatazione che è particolarmente importante.
 
Ho provato a comprare il negozio oto con acqua a 900uS/cm ​ x_x
Da rabbrividire 

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Messaggio di emanuele14 » 25/09/2023, 14:26

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 12:57
No io invece intendo in vasca ​
 
Cosa è meglio?
 
Io rimango sempre nel mezzo, se hai una bella vasca (grossa) c'è scelta per tutto.

Bah, in vasca da quello che vedo, l'ossigenazione è più importante del movimento. Nel senso che vedo la maggior parte di chi tiene e riproduce loricaridi di medie e piccole dimensioni, tenerli con successo senza pompa di movimento. Io le ho perchè voglio ricreare in vasca un ambiente il più simile al loro biotopo, ma a quanto pare non è così fondamentale

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 12:57
Che poi in realtà mangiano a malapena forse le diatomee, neanche le morbide e succulente filamentose gli ho visto mangiare

Per forza, non ho mai sentito che mangino le filamentose, sono mangiatori di biofilm, quindi andranno a mangiare le robe patinose-incrostanti, non un alga che si muove in acqua libera. Sono pochissimi comunque i loricaridi che mangiano anche le filmentose. Per quelle bisognerebbe cercare altri generi di pesci.

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 12:57
Io non ho specificato, sbagliando, che parlo del mio 200l

Si appunto, però non è facile per un principiante o comunque uno con poca esperienza fare altrettanto, se avrà passione e costanza, col tempo ci arriverà ovviamente, e a quel punto sarà lui a valutare se mettere Oto con CO2. Ma se un utente sul forum mi fa una domanda secca, la risposta è SNI e spiego perchè. Mi verrebbe da dire no, ma visto che proprio gli Oto sono in tanti a tenerli con CO2, tengo comunque aperta la porta. Perchè il concetto basilare che deve passare, è che loricaridi e corydoras non vanno assolutamente tenuti con CO2. Una volta dato per assodato questo concetto(che al momento non lo è perchè c'è molta disinformazione), poi sulla singola eccezione che conferma la regola, si può discutere.

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 12:57
Per il discorso morie troppo comuni però più che la CO2 additerei il discorso biofilm o awfuchs che sia e soprattutto l'acclimatazione che è particolarmente importante.

Eh ma sono anni che si dibatte sul discorso alimentazione e valori dell'acqua, eppure questi povero Otocinclus continuano a morire. Nel senso che con una vasca perfetta come valori, a volte si dimostrano pesci robustissimi(come in realtà lo sono per natura, essendo loricaridi), ma molto spesso ancora muoiono. Visto che la soluzione ancora non è stata trovata, mi chiedo se non sarebbe il caso di prendere in considerazione un elemento nuovo, ovvero l'ossigeno. Sarebbe da provare secondo me, magari è la soluzione, magari no, chissà.
Siccome i loricaridi sono i pesci d'acquari più robusti in assoluto, non li ammazzi mai, tranne se gli fai mancare l'ossigeno, allora per logica mi viene da pensare che potrebbe essere lo stesso per gli Oto, no?

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 12:57
Ho provato a comprare il negozio oto con acqua a 900uS/cm ​
Da rabbrividire

Mah secondo me non è poi una cosa così fuori dal mondo, li ho visti campare e alimentarsi con le pastiglie in acquari che avranno avuto ad occhio e croce quel valore lì.

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