Di quanto ossigeno hanno bisogno le piante ?

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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cqrflf
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Di quanto ossigeno hanno bisogno le piante ?

Messaggio di cqrflf » 28/10/2023, 19:35

Domandona, spesso trasportando piante acquatiche prese in natura ho notato che mettendone troppe dentro un sacchetto vanno incontro ad un processo di marcescenza RAPIDISSIMO (poche ore) che è direttamente proporzionale alla quantità di piante messe dentro il sacchetto e la temperatura esterna.
Minore è il numero delle piante, maggiore è la probabilità si sopravvivenza.
Per le alghe marine sono persino costretto a mettere dentro un areatore a batterie e lasciare il sacchetto semi aperto per non farle morire soffocate.
 
Mi è capitato di notare che gli acquari con poca circolazione dell'acqua hanno più problemi di quelli con una buona circolazione tanto che nelle vasche con serie problematiche di alghe ho cominciato a provare con una extra ossigenazione tramite pompe, aspiratori di superficie e perfino areatori.
 
Nella vasca salmastra la situazione è migliorata sensibilmente dopo il periodo estivo in cui quasi tutte le piante sono morte a causa dell'otturazione del filtro e la mancata ossigenazione dell'acqua.
 
Presto investirò una discreta cifra nell'acquisto di un misuratore di ossigeno professionale, in particolare questo qui: "PINPOINT® II Oxygen Monitor – American Marine Inc (americanmarineusa.com)"
 
Non criticatemi ma l'ho sempre desiderato dato che quelli chimici della SERA o della TETRA sono quasi ridicoli.
 
Inoltre mi domandavo se una vasca terrario con piante palustri che crescono in stato di semi emersione (solo all'umido) non rimangano a corto di anidride carbonica dato che producono ossigeno durante il giorno e la vasca rimane semi sigillata con cellophane per non far uscire l'umidità.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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cqrflf
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Di quanto ossigeno hanno bisogno le piante ?

Messaggio di cqrflf » 29/10/2023, 12:23

Su questo meraviglioso sito abbiamo un articolo molto esauriente del nostro grande @nicolatc  (che ho appena riletto) sull'areazione degli acquari.
 
Alla luce di quanto detto sopra sarebbe interessante anche fare delle considerazioni sul famigerato (molto poco conosciuto/compreso) potenziale REDOX e magari fare una piccola aggiunta in coda all'articolo oppure scrivere un breve articolo per chiarire quanto sia importante questo valore e soprattutto quanto debba essere alto o basso nella vasca d'acqua dolce piantumata.
 
Dico questo perché nell'articolo viene menzionato un'attrezzo che posseggo: l' "OXYDATOR" che ha un'utilità completamente differente dall'ossigenazione e che per altro come detto nell'articolo va usato con estrema cautela in quanto con un uso improprio si può sterminare un'intera vasca, pesci e piante comprese.
L'utilizzo perfetto di questo attrezzo va accompagnato con un misuratore REDOX che immagino quasi nessuno abbia...
 
Per fare ciò ho già preso in considerazione l'acquisto di un nuovo misuratore REDOX (oltre ai 2 vecchi) ed anche un misuratore di ossigeno tutto a scopo di pura sperimentazione.
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nicolatc
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Di quanto ossigeno hanno bisogno le piante ?

Messaggio di nicolatc » 31/10/2023, 12:54

Vedo che nessuno ha ancora risposto... ci provo :-s
cqrflf ha scritto:
28/10/2023, 19:35
Nella vasca salmastra la situazione è migliorata sensibilmente dopo il periodo estivo in cui quasi tutte le piante sono morte a causa dell'otturazione del filtro e la mancata ossigenazione dell'acqua.
Il periodo estivo è spesso una tragedia più che altro per la temperatura.
La mancata ossigenazione è proprio l'ultima delle cause. Semmai potrebbe essere un effetto, perché l'ossigeno lo producono, quando sono in forma e fanno fotosintesi.
cqrflf ha scritto:
28/10/2023, 19:35
spesso trasportando piante acquatiche prese in natura ho notato che mettendone troppe dentro un sacchetto vanno incontro ad un processo di marcescenza RAPIDISSIMO (poche ore) che è direttamente proporzionale alla quantità di piante messe dentro il sacchetto e la temperatura esterna.
Anche in questo caso il problema principale potrebbe essere la temperatura. Ma riempi i sacchetti con l'acqua del luogo in cui le raccogli? Le avvolgi semplicemente in carta inzuppata? Quanto dura il viaggio??
cqrflf ha scritto:
28/10/2023, 19:35
Presto investirò una discreta cifra nell'acquisto di un misuratore di ossigeno professionale, in particolare questo qui: "PINPOINT® II Oxygen Monitor – American Marine Inc (americanmarineusa.com)"
 
Non criticatemi ma l'ho sempre desiderato dato che quelli chimici della SERA o della TETRA sono quasi ridicoli.
Per la scienza, questo e altro! :)) :-bd
cqrflf ha scritto:
28/10/2023, 19:35
Inoltre mi domandavo se una vasca terrario con piante palustri che crescono in stato di semi emersione (solo all'umido) non rimangano a corto di anidride carbonica dato che producono ossigeno durante il giorno e la vasca rimane semi sigillata con cellophane per non far uscire l'umidità.
Ma non lasci nemmeno uno spiraglio? Perché dovrebbe bastare, considerando l'elevata diffusività della CO2 in aria.
cqrflf ha scritto:
29/10/2023, 12:23
Su questo meraviglioso sito abbiamo un articolo molto esauriente del nostro grande @nicolatc  (che ho appena riletto) sull'areazione degli acquari.
 
Alla luce di quanto detto sopra sarebbe interessante anche fare delle considerazioni sul famigerato (molto poco conosciuto/compreso) potenziale REDOX e magari fare una piccola aggiunta in coda all'articolo
Ti ringrazio per i complimenti, ma l'articolo (non a torto) è stato considerato da diverse persone anche fin troppo "easuriente", infatti suggerivano di spostare le nozioni più tecniche e meno attinenti all'aeratore eventualmente in articolo dedicato, lasciando solo la parte iniziale (la prima pagina, in pratica).
Figurati ad aggiungere anche il redox, che poi è un argomento davvero complesso, a partire dalla sua definizione.
cqrflf ha scritto:
29/10/2023, 12:23
e soprattutto quanto debba essere alto o basso nella vasca d'acqua dolce piantumata.
Ecco, non credo ci siano valori di riferimento, se non magari dire che a grandi linee dovrebbe essere positivo, ma non oltre i 400-500 mV...
Poi ci sono le oscillazioni, per reazioni varie.
cqrflf ha scritto:
29/10/2023, 12:23
Dico questo perché nell'articolo viene menzionato un'attrezzo che posseggo: l' "OXYDATOR" che ha un'utilità completamente differente dall'ossigenazione e che per altro come detto nell'articolo va usato con estrema cautela in quanto con un uso improprio si può sterminare un'intera vasca, pesci e piante comprese.
L'utilizzo perfetto di questo attrezzo va accompagnato con un misuratore REDOX che immagino quasi nessuno abbia...
 
Per fare ciò ho già preso in considerazione l'acquisto di un nuovo misuratore REDOX (oltre ai 2 vecchi) ed anche un misuratore di ossigeno tutto a scopo di pura sperimentazione.
Ben vengano tutti gli esperimenti!! Che poi si arrivi ad una conclusione, e che si provi una reale utilità degli strumenti stessi, è un'altra cosa.
Certamente ossigeno e redox sono collegati, aumentando il primo aumenta il secondo. L'oxidator poi è ancora diverso, e come dici tu può diventare pericoloso se non utilizzato correttamente. C'era un articolo in preparazione sull'acqua ossigenata, se non sbaglio
Questi utenti hanno ringraziato nicolatc per il messaggio:
cqrflf (31/10/2023, 15:37)

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Di quanto ossigeno hanno bisogno le piante ?

Messaggio di cqrflf » 31/10/2023, 15:36

​​
nicolatc ha scritto:
31/10/2023, 12:54
Vedo che nessuno ha ancora risposto... ci provo :-s

cqrflf ha scritto:
28/10/2023, 19:35
Nella vasca salmastra la situazione è migliorata sensibilmente dopo il periodo estivo in cui quasi tutte le piante sono morte a causa dell'otturazione del filtro e la mancata ossigenazione dell'acqua.
Il periodo estivo è spesso una tragedia più che altro per la temperatura.
La mancata ossigenazione è proprio l'ultima delle cause. Semmai potrebbe essere un effetto, perché l'ossigeno lo producono, quando sono in forma e fanno fotosintesi.
cqrflf ha scritto:
28/10/2023, 19:35
spesso trasportando piante acquatiche prese in natura ho notato che mettendone troppe dentro un sacchetto vanno incontro ad un processo di marcescenza RAPIDISSIMO (poche ore) che è direttamente proporzionale alla quantità di piante messe dentro il sacchetto e la temperatura esterna.
Anche in questo caso il problema principale potrebbe essere la temperatura. Ma riempi i sacchetti con l'acqua del luogo in cui le raccogli? Le avvolgi semplicemente in carta inzuppata? Quanto dura il viaggio??
cqrflf ha scritto:
28/10/2023, 19:35
Presto investirò una discreta cifra nell'acquisto di un misuratore di ossigeno professionale, in particolare questo qui: "PINPOINT® II Oxygen Monitor – American Marine Inc (americanmarineusa.com)"

Non criticatemi ma l'ho sempre desiderato dato che quelli chimici della SERA o della TETRA sono quasi ridicoli.
Per la scienza, questo e altro! :)) :-bd
cqrflf ha scritto:
28/10/2023, 19:35
Inoltre mi domandavo se una vasca terrario con piante palustri che crescono in stato di semi emersione (solo all'umido) non rimangano a corto di anidride carbonica dato che producono ossigeno durante il giorno e la vasca rimane semi sigillata con cellophane per non far uscire l'umidità.
Ma non lasci nemmeno uno spiraglio? Perché dovrebbe bastare, considerando l'elevata diffusività della CO2 in aria.
cqrflf ha scritto:
29/10/2023, 12:23
Su questo meraviglioso sito abbiamo un articolo molto esauriente del nostro grande @nicolatc (che ho appena riletto) sull'areazione degli acquari.

Alla luce di quanto detto sopra sarebbe interessante anche fare delle considerazioni sul famigerato (molto poco conosciuto/compreso) potenziale REDOX e magari fare una piccola aggiunta in coda all'articolo
Ti ringrazio per i complimenti, ma l'articolo (non a torto) è stato considerato da diverse persone anche fin troppo "easuriente", infatti suggerivano di spostare le nozioni più tecniche e meno attinenti all'aeratore eventualmente in articolo dedicato, lasciando solo la parte iniziale (la prima pagina, in pratica).
Figurati ad aggiungere anche il redox, che poi è un argomento davvero complesso, a partire dalla sua definizione.
cqrflf ha scritto:
29/10/2023, 12:23
e soprattutto quanto debba essere alto o basso nella vasca d'acqua dolce piantumata.
Ecco, non credo ci siano valori di riferimento, se non magari dire che a grandi linee dovrebbe essere positivo, ma non oltre i 400-500 mV...
Poi ci sono le oscillazioni, per reazioni varie.
cqrflf ha scritto:
29/10/2023, 12:23
Dico questo perché nell'articolo viene menzionato un'attrezzo che posseggo: l' "OXYDATOR" che ha un'utilità completamente differente dall'ossigenazione e che per altro come detto nell'articolo va usato con estrema cautela in quanto con un uso improprio si può sterminare un'intera vasca, pesci e piante comprese.
L'utilizzo perfetto di questo attrezzo va accompagnato con un misuratore REDOX che immagino quasi nessuno abbia...

Per fare ciò ho già preso in considerazione l'acquisto di un nuovo misuratore REDOX (oltre ai 2 vecchi) ed anche un misuratore di ossigeno tutto a scopo di pura sperimentazione.
Ben vengano tutti gli esperimenti!! Che poi si arrivi ad una conclusione, e che si provi una reale utilità degli strumenti stessi, è un'altra cosa.
Certamente ossigeno e redox sono collegati, aumentando il primo aumenta il secondo. L'oxidator poi è ancora diverso, e come dici tu può diventare pericoloso se non utilizzato correttamente. C'era un articolo in preparazione sull'acqua ossigenata, se non sbaglio

Grazie @nicolatc  sempre il n.1 ​ :-bd
nicolatc ha scritto:
31/10/2023, 12:54
Anche in questo caso il problema principale potrebbe essere la temperatura. Ma riempi i sacchetti con l'acqua del luogo in cui le raccogli? Le avvolgi semplicemente in carta inzuppata? Quanto dura il viaggio??

Questo è un fattore IMPORTANTISSIMO che ho scoperto a mie spese.
Ovviamente la temperatura è assolutamente letale per il trasporto e se non si può prevedere un'areazione è inutile fare qualsiasi prelievo in natura durante l'estate. Completamente diverso in altre stagioni come autunno o primavera.

In estate tra il trasporto a umido o a secco secondo me vince alla grande quello a secco (parliamo dempre di piante/alghe non di animali), ovviamente il sacchetto va inumidito con un po' d'acqua altrimenti muoiono comunque per disseccamento ma la quantità d'aria fa la differenza.

Nel trasporto dalla Sardegna al Piemonte ho impiegato 4 giorni e tutto il viaggio è stato pianificato in anticipo per minimizzare le perdite in modo da fare il prelievo il penultimo giorno ed il mantenimento in un sacchetto semi aperto rigorosamente areato ed all'ombra mentre la seconda metà del sacchetto è rimasto immerso nel mare tra le rocce.
Durante il viaggio in nave provvedevo ad arieggiare ogni 4 - 6 ore ma la cosa più importante sarebbe avere un mini armatore a batterie.
In mancanza dell'areazione in un sacchetto pieno d'acqua l'insuccesso è garantito al 99% per i trasporti lunghi.
 

Aggiunto dopo 43 secondi:
Parlerò in seguito dell'ossigeno e del potenziale REDOX.
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Messaggio di malu » 31/10/2023, 22:07


cqrflf ha scritto:
31/10/2023, 15:37
potenziale REDOX

Chiedo scusa ma non afferro.......che io sappia si parla di potenziale redox in riferimento ad un fondo (tipo quello dell'acquario appunto) o, riferendosi al trasporto della pianta/alga, quantomeno dell'assorbimento radicale dell'ossigeno......a questo punto, immaginando la pianta "libera" nel sacchetto (che viene aperto saltuariamente), non colgo il riferimento al redox ​ :D

Aggiunto dopo 1 minuto 59 secondi:

nicolatc ha scritto:
31/10/2023, 12:54
fin troppo "easuriente"

Questo mai.....sennò come facciamo a migliorarci ​ ;)

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Messaggio di bitless » 31/10/2023, 22:22


malu ha scritto:
31/10/2023, 22:07
potenziale redox
io mi sono imbattuto nel potenziale redox
varie volte, ma, se devo essere sincero,
non l'ho mai capito del tutto
 
in pratica sarebbe solo una variabile che "potrebbe"
oppure no (dipenderebbe da tante cose) ossidare
"qualcosa" o NON ossidarla, a seconda di chi ci
studia su (soprattutto)
 
il potenziale REDOX è una roba da laboratorio,
provette, elettrodi, e ambiente controllato
 
se non hai un impianto di depurazione delle acque,
con tutti i controlli del caso, meglio far finta di niente
 
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Messaggio di malu » 31/10/2023, 22:32


bitless ha scritto:
31/10/2023, 22:22
non l'ho mai capito del tutto

Molto sinteticamente e riferito al fondo, se il redox è buono la pianta ricava l'ossigeno per o dall'apparato radicale evitando così la fermentazione per ottenere l'energia. E' in funzione di questo ragionamento che non riesco ad applicare il discorso al trasporto nel sacchetto.

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Messaggio di bitless » 31/10/2023, 22:49


malu ha scritto:
31/10/2023, 22:32
se il redox è buono
scusa, ma in chimica si parla di "potenziale"
ossidoriduttivo, che è una roba tirata fuori
da stechiometria ed equazioni in laboratorio
 
non metto in dubbio che sia una "legge" che
ha risvolti anche nel mondo reale, ma penso
che per noi acquariofili normali (o addirittura
estremi come @cqrflf) non abbia tanto senso
 
non ha alcun senso cercare di capire perché
una pianta muore o meno in un sacco di plastica
chiuso o meno tirando in ballo il redox
 
le variabili sono troppe!
mm

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Messaggio di malu » 31/10/2023, 23:24


bitless ha scritto:
31/10/2023, 22:49
stechiometria ed equazioni in laboratorio

Certo che si....ma in senso generale si può almeno "intuire" il discorso redox, che alla fine ( per noi acquariofili comuni) si riduce a non creare un fondo troppo compatto, rendendo superfluo il calcolo esatto di detto potenziale.

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Messaggio di bitless » 31/10/2023, 23:45


malu ha scritto:
31/10/2023, 23:24
"intuire" il discorso redox
esatto... noi possiamo sapere che esiste
"chimicamente" una cosa del genere, come
del resto esistono tante altre reazioni
 
ma facciamo pulizia... rimaniamo coi
piedi per terra! tante cose che ci paiono
strane non hanno bisogno del REDOX per
essere spiegate
 
olbia genova è un bel pezzo
 
mm

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