Discussione su valori vasca. Quanto essere precisi?

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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favero
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Discussione su valori vasca. Quanto essere precisi?

Messaggio di favero » 10/12/2023, 11:40

Ciao a tutti, premetto che sono un neofita...
Ieri stavo parlando con un venditore della mia zona in merito ai valori con cui tenere i pesci ed effettivamente é nata una discussione interessante.
In acquariofilia tendenzialmente si é molto attenti a tutti i valori dell'acqua quando in realtá quasi tutti gli allevamenti utilizzano della semplice acqua di rubinetto per tutti i pesci (o quasi). Il motivo é semplice, il controllo maniacale di tutti i valori comporterebbe un costo molto elevato e i prezzi si alzerebbero troppo.
Il continuo sviluppo di questi pesci in acque inizialmente inadatte ha portato i pesci ormai a non avere piú niente in comune con gli habitat naturali, in quanto vivendo da "generazioni" in queste acque hanno saputo adattarsi. 
La domanda che vi pongo quindi é: ha senso ricercare maniacalmente valori di habitat naturali quando questi pesci non centrano assolutamente niente con esemplari selvatici? Sto omettendo qualche dato da prendere in considerazione? 
Addirittura portando un pesce allevato a pH 7.5 a pH 6.5 in vasca casalinga super controllata potrebbe provocare un bello stress per il pesce, o sbaglio? Premetto che sono il primo che fa mille test eppure questa cosa mi ha fatto un po' riflettere.

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Meganeiii
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Messaggio di Meganeiii » 10/12/2023, 11:49

Questa è  una risposta prettamente personale....
È  vero quello che dici....nel fatto che gli allevamenti non badano molto ai valori....diciamo che usano un range in cui stare....
Pero,personalmente,io che sono uno di quei malati per la precisione al mm....cerco sempre di avvicinarmi alla perfezione....di avere un acqua che rispecchi quella delle origini del pesce che ho....penso che anche se potrebbero adattarsi ad acque non precise....dentro il loro codice genetico abbiano ricordi sulla loro origine.....quindi non potrebbe altro che giovare a loro.....lo so...potrei essere classificato come malato mentale...ma questo è  un mio pensiero e non lo cambio.
Io ho un tanganica e i pesci li vedo piu belli....attivi...e anche felici....🤷‍♂️🤷‍♂️🤷‍♂️

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malu
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Messaggio di malu » 10/12/2023, 14:05

Discorso interessante e difficile da affrontare... Brevemente.... Un conto è la genetica, un altro l'adattamento. 
Capisco che gli allevamenti sfruttino quest'ultimo per i costi, ma per noi che li vogliamo allevare con tutti i crismi, meglio tenere in conto che poche generazioni in cattività non modificano migliaia di anni di evoluzione. 

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Messaggio di favero » 10/12/2023, 15:04


malu ha scritto:
10/12/2023, 14:05
Discorso interessante e difficile da affrontare... Brevemente.... Un conto è la genetica, un altro l'adattamento.
Capisco che gli allevamenti sfruttino quest'ultimo per i costi, ma per noi che li vogliamo allevare con tutti i crismi, meglio tenere in conto che poche generazioni in cattività non modificano migliaia di anni di evoluzione.

si certo, penso non sia un discorso che abbia una risposta ben definita, volevo sapere i pareri di persone piú esperte di me, continueró a cercare i valori piú adatti possibili per piante e per pesci.

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malu
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Messaggio di malu » 10/12/2023, 15:07


favero ha scritto:
10/12/2023, 15:04
continueró a cercare i valori piú adatti possibili per piante e per pesci

E non sbagli ​ :-bd

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Messaggio di cicerchia80 » 10/12/2023, 15:55

Ma tutti sti negozianti, di preciso che pesci hanno riprodotto per fare un affermazione del genere?
No perché con qualche specie si é ricorsi all'acido muriatico per riuscirci
O oer esempio provarci con dei cardinali, mission quasi impossible, io per mia esperienza con la riproduzione dei neon, che probabilmente sono i caracidi piú facili da far riprodurre, le deposizioni calavano vistosamente per colpa di una decina di µS/cm di differenza
Il fatto é che i valori "ben definiti" sicuramente proprio in natura vengono meno, tra una stagione ed un altra variano tantissimo (e a discapito della salute dei pesci)
Dall'altra un pesce che si riproduce a valore acido, preferisce corrente mossa o meno, preferisce una determinata acqua ecc, da il meglio di se in termini di crescita, perché devo discostarmi da quel valore?
... ovviamente ritenendo superfluo il punto in piú o meno di GH, KH, qualche decimale di pH e menate così
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Messaggio di marko66 » 10/12/2023, 18:56


cicerchia80 ha scritto:
10/12/2023, 15:55
... ovviamente ritenendo superfluo il punto in piú o meno di GH, KH, qualche decimale di pH e menate così

Concordo totalmente con Vittorio.La ricerca maniacale di valori non ha secondo me senso,ma considerare le acque di provenienza si,anche in esemplari di allevamento.Temperature,movimentazione dell'acqua,durezze,conducibilita',tipo di layout ecc. hanno per me una certa importanza nell'allevamento di un pesce,ricercando o meno  eventuali riproduzioni.Il pH sinceramente lo ritengo il valore meno importante tra tutti,tranne che per specie particolari.Ma parliamo di decimi,non di punti,considerando la scala logaritmica del valore e piu' ci avviciniamo alla neutralita' dello stesso e piu' assumono importanza.In un ambiente chiuso ed artificiale io non ricerco i valori perfetti,ricerco l'equilibrio e la stabilita'(nei limiti) nel tempo. 

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Messaggio di Andreami » 10/12/2023, 19:05

Mah, visto che siamo sia maniacali che no... bisogna vedere bene quindi i dati della domanda.
Quali pesci? 
In che quantità? ( perché magari ne hanno a centinaia di un tipo, e non si accorgono neanche che qualcuno muore, o che qualcuno ha prolificato)
Il venditore, è  venditore, tuttologo, cinofilo, acquariofilo, fruttivendolo, o un semplice venditore di un negozio x che vende di tutto?
Saluti
 

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Messaggio di Meganeiii » 10/12/2023, 19:33


malu ha scritto:
10/12/2023, 14:05
Discorso interessante e difficile da affrontare... Brevemente.... Un conto è la genetica, un altro l'adattamento.
Capisco che gli allevamenti sfruttino quest'ultimo per i costi, ma per noi che li vogliamo allevare con tutti i crismi, meglio tenere in conto che poche generazioni in cattività non modificano migliaia di anni di evoluzione.

era proprio quello che volevo dire

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Messaggio di NicoCA » 12/12/2023, 6:16


cicerchia80 ha scritto:
10/12/2023, 15:55
Ma tutti sti negozianti, di preciso che pesci hanno riprodotto per fare un affermazione del genere?
No perché con qualche specie si é ricorsi all'acido muriatico per riuscirci
O oer esempio provarci con dei cardinali, mission quasi impossible, io per mia esperienza con la riproduzione dei neon, che probabilmente sono i caracidi piú facili da far riprodurre, le deposizioni calavano vistosamente per colpa di una decina di µS/cm di differenza
Il fatto é che i valori "ben definiti" sicuramente proprio in natura vengono meno, tra una stagione ed un altra variano tantissimo (e a discapito della salute dei pesci)
Dall'altra un pesce che si riproduce a valore acido, preferisce corrente mossa o meno, preferisce una determinata acqua ecc, da il meglio di se in termini di crescita, perché devo discostarmi da quel valore?
... ovviamente ritenendo superfluo il punto in piú o meno di GH, KH, qualche decimale di pH e menate così

Fondamentalmente i negozianti non riproducono, rivendono e bon.
Non hanno tutti i torti, ho visto vasche di Discus da accrescimento con PH8 e acqua di rubinetto con cambi frequenti che alla fin fine funzionavano senza un filo di flora.
Semplicemente certe specie non si riprodurranno mai ma questo non determina grosse problematiche di mantenimento.
Sono pesci nati e vissuti in acquaccia, a volte il volerli riportare ai valori di natura causa indebolimento per riadattamento e morte prematura.
 
Certo, se si pensa di allevare una specie invece si cambia il discorso, cercando di sacrificare i pesci acquistati per generare una prole nata e cresciuta ai valori corretti.

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