Elisaveta ha scritto: ↑03/04/2024, 16:27
Pienamente d’accordo con ciò che è stato detto, anche se cosi sembriamo un branco di vecchi brontoloni che si lamentano di “quel orribile mondo moderno che va per il verso sempre più sbagliato” .
Boh, se restiamo nel campo acquari, io quelli che danno consigli a casaccio e col senno di poi "bislacchi" li ho incontrati già negli anni '90, parliamo del 1995, ormai sono 30 anni.
Negozio di acquari di Roma ormai chiuso, con gestore che vantava di essere un esperto, invitato pure a una trasmissione televisiva, che consigliava e me e ai miei zii. A me fece mettere su classico acquario con 2 pesci rossi in forse 20 litri, filtrino ridicolo, pianta finta che sembra vera e pianta vera che era una sòla (Spatiphillum sommerso).
Idem un anno dopo un mio amico contagiato, che trovò altro negozio ormai sparito, zona viale delle Province, che gli vendette un Piranha da tenere come io tenevo i pesci rossi, e cambiando totalmente acqua ogni 3 giorni (secondo voi quante settimane è durato?).
Adesso ci lamentiamo perché c'è internet e i forum, all'epoca le informazioni accessibili erano molto meno, i negozi di animali molti di più, e la maggior parte gestiti da imbonitori con la parlantina sciolta.
Per non parlare dei ferramenta, anche lì sai quante cose "tolte dal commercio", "non le fanno più", "vanno ordinate in Lontanistan", oppure consigli a posteriori bislacchi su come usare e manutenere attrezzi? Poi si lamentavano che la gente andava al Brico, dove con 2 soldi trovavi il raccordo idraulico introvabile secondo loro?
Boh, in certi settori non mi pare che la situazione disonestà sia peggiorata in 30 anni, è solo che l'usa e getta si è spostato sulla grande distribuzione, e internet sta anche creando tanta disinformazione e pigrizia.
PS: una famosa tavoletta babilonese in caratteri cuneiformi è la "Tavoletta di reclamo a Ea-nasir", che contiene un reclamo contro un mercante che vendeva lingotti di rame di qualità inferiore a quella dichiarata, quindi il vizio del commercio truffaldino è diffuso da ancora prima.