Ho installato un depuratore domestico in giardino per la mia casa in campagna dove abito, tabella 4, 8 persone/equivalenti composto da Disoleatore-Degrassatore (solo purtroppo per i reflui da lavatrice) da 300 lt,
Fossa Imhoff da 1500 lt, Percolatore 1500 lt e Impianto a fanghi attivi 1500 lt con aeratore, pozzetto fiscale e tubo di drenaggio 15 mt.
Ora, informandomi un po' al riguardo, ho capito che fondamentalmente il principio di funzionamento è nè piu' nè meno quello del filtro in acquario, con alcuni "pretrattamenti" piu' che altro per evitare che la flora batterica, presente sopratutto nel percolatore (che infatti ha i famosi "cannolicchi in plastica" ovviamente di dimensioni maggiori) e nell'impianto a fanghi attivi, possano decadere o morire o alterarsi per effetto dei tensioattivi e schiume dei detersivi e degli oli minerali e non.
Ora tenendo conto che la parte lavatrice è coperta dalla vasca di pretrattamento "disoleatore/degrassatore", mi resta il problema dell'utilizzo dei detersivi e oli vari di utilizzo in cucina e nei bagni.
Stavo cercando di capire se diciamo "in autonomia" posso riuscire a capire se la flora batterica delle vasche stia funzionando correttamente, se i vari test acquaristici possono avere un utilizzo in tal senso, nonchè che tipologia di detersivi usare per l'interno della casa.
Ho letto di questi detersivi "biologici" delle Green Line con biodegradabilità superiore al 98% entro 24 ore, mi chiedevo se potrebbero essere una soluzione, ma sopratutto mi interessa capire "come" e "in quanto tempo" la flora batterica del depuratore potrebbe essere alterata, e come faccio a capirlo.
Tutti gli interventi sono benvenuti, (magari anche @Pizza che ha anche una conoscenza diretta dell'argomento) anche perchè la letteratura al riguardo è davvero scarsa perlomeno quella a mia conoscenza.
Impianto di depurazione domestico - Questions
- LukeLL
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La prima criticità di questi impianti è proprio l'utenza ridotta (8ab.eq. ) e soprattutto presumo il fatto che l'impianto sarà alimentato con discontinuità se stiamo parlando di utenze vacanziere.
Nel complesso l'impianto è persino sovradimensionato come numero di step che compie.
Nello specifico:
Non buttate soprattutto olii negli scarichi che non passano di lì, altrimenti massacrate il percolatore con una patina che soffocherà il biofilm batterico
Ricordati infine che, più che i detersivi, per il tuo impianto (proprio per la taglia e l'assenza di effetto di compensazione dovuto alla scarsa utenza, saranno fatali l'utilizzo di anticalcari in stile viakal e/o sturatubazioni tipo Mr. Muscolo &Co..
Nel complesso l'impianto è persino sovradimensionato come numero di step che compie.
Nello specifico:
Se ci avessi fatto passare tutte le utenze non avrebbe funzionato per eccesso di carico idraulico, quindi ok così.
Non buttate soprattutto olii negli scarichi che non passano di lì, altrimenti massacrate il percolatore con una patina che soffocherà il biofilm batterico
Se, come da mia ipotesi, gli scarichi saranno discontinui è la scelta più azzeccata che ti garantirà sia una buona sedimentazione che una digestione anaerobica delle sostanze organiche sedimentabili
E qui,a pieno carico con gli 8ab.eq. presenti, hai circa 24h di trattamento per ciascuno dei due step di cui però, sinceramente, non capisco molto l'utilità del secondo se non quella di cercare a tutti i costi di completare il processo di nitrificazione o di compensare un eventuale rottura/non funzionamento del percolatore. Capisco e apprezzo voler spingere la depurazione dell'acqua ma andrebbero valutati anche i costi (ambientali) energetici.
Al di là della marca, l'elevata biodegradabilità e la tempistica coincidono perfettamente con ciò che può fare il tuo impianto.
Se nell'acqua di scarico trovi i nitrati alti (> 10-15mg/l)il tuo impianto ha fatto tutto quello che poteva fare.
Ricordati infine che, più che i detersivi, per il tuo impianto (proprio per la taglia e l'assenza di effetto di compensazione dovuto alla scarsa utenza, saranno fatali l'utilizzo di anticalcari in stile viakal e/o sturatubazioni tipo Mr. Muscolo &Co..
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Grazie per l'esauriente risposta
Al riguardo dell'utilizzo continuativo posso dirti che esso è presente per diciamo 2 stagioni e mezza con pero' 1/2 abitanti effettivi, mentre la stagione estiva (poichè il fabbricato sarà adibito a B&B per la stagione estiva e parzialmente in quella primaverile/autunnale) potrà esserci un picco di riferimento riferibile anche ad un max di 12 persone (effettive).
L'impianto è stato realizzato in tabella 4 proprio per esplicita richiesta del Comune dove risiedo, con quindi anche il depuratore a fanghi attivi, forse a causa della discreta pressione antropica della zona e della presenza di pozzi (a distanza regolamentare quindi oltre 40 mt pero' presenti) di adduzione acqua dalla falda acquifera (anche se non superficiale, acqua da oltre 35 mt fino a 70 mt di profondità)
A riguardo ti allego le analisi dell'acqua presente (del mio pozzo sonda appunto a 40 mt utilizzato per l'adduzione acqua) e volevo chiederti (poichè trattasi di acqua dura a 19 F), per quanto riguarda gli anticalcare se devo bandirli o se esiste magari qualche soluzione, o in particolare quali "acidi" (poichè mi pare di aver capito che trattasi di tali) devo assolutamente evitare.
Grazie ancora
Al riguardo dell'utilizzo continuativo posso dirti che esso è presente per diciamo 2 stagioni e mezza con pero' 1/2 abitanti effettivi, mentre la stagione estiva (poichè il fabbricato sarà adibito a B&B per la stagione estiva e parzialmente in quella primaverile/autunnale) potrà esserci un picco di riferimento riferibile anche ad un max di 12 persone (effettive).
L'impianto è stato realizzato in tabella 4 proprio per esplicita richiesta del Comune dove risiedo, con quindi anche il depuratore a fanghi attivi, forse a causa della discreta pressione antropica della zona e della presenza di pozzi (a distanza regolamentare quindi oltre 40 mt pero' presenti) di adduzione acqua dalla falda acquifera (anche se non superficiale, acqua da oltre 35 mt fino a 70 mt di profondità)
A riguardo ti allego le analisi dell'acqua presente (del mio pozzo sonda appunto a 40 mt utilizzato per l'adduzione acqua) e volevo chiederti (poichè trattasi di acqua dura a 19 F), per quanto riguarda gli anticalcare se devo bandirli o se esiste magari qualche soluzione, o in particolare quali "acidi" (poichè mi pare di aver capito che trattasi di tali) devo assolutamente evitare.
Grazie ancora
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Ultima modifica di LukeLL il 26/06/2017, 19:00, modificato 1 volta in totale.
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Altra domanda che mi pone la "responsabile delle pulizie"
La varechina e altri liquidi per l'ipotetica "igiene del water" sono incompatibili?
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Ok, perfetto la continuità di refluo alimentata all'impianto permetterà la costante vita delle colonie batteriche e il percolatore è in grado di adeguarsi ai cambiamenti di carico in tempi rapidi.LukeLL ha scritto: ↑Al riguardo dell'utilizzo continuativo posso dirti che esso è presente per diciamo 2 stagioni e mezza con pero' 1/2 abitanti effettivi, mentre la stagione estiva (poichè il fabbricato sarà adibito a B&B per la stagione estiva e parzialmente in quella primaverile/autunnale) potrà esserci un picco di riferimento riferibile anche ad un max di 12 persone (effettive).
Anticalcare da usare dove?
In genere comunque sono resine a scambio ionico o sistemi che abbattono il calcare rilasciando polifosfati (entrambi non ti danno problemi all'impianto).
Ipotetica igiene del water hai appena perso tutti i potenziali clienti del forum
Scherzo.
La varechina (ipoclorito di sodio), come altre sostanze per l'igiene, sono necessariamente dei forti disinfettanti. Ma è la dose che fa il veleno!.
Il tuo problema è che sei direttamente allacciato all'impianto e non hai altre utenze che mediano in condotta i tuoi scarichi puntuali di questi prodotti.
Ovviamente devi usarli, sarà la imhof a farti da equalizzatore, ma se svuoti i flaconi nei WC perchè tanto il prodotto costa poco ........
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Parlo di "ipotetica" perchè mi fanno sempre troppo ridere le massaie che si fissano sulla "disinfezione" dai batteri quando ne hai a miliardi nell'ariaPizza ha scritto: ↑Ok, perfetto la continuità di refluo alimentata all'impianto permetterà la costante vita delle colonie batteriche e il percolatore è in grado di adeguarsi ai cambiamenti di carico in tempi rapidi.LukeLL ha scritto: ↑Al riguardo dell'utilizzo continuativo posso dirti che esso è presente per diciamo 2 stagioni e mezza con pero' 1/2 abitanti effettivi, mentre la stagione estiva (poichè il fabbricato sarà adibito a B&B per la stagione estiva e parzialmente in quella primaverile/autunnale) potrà esserci un picco di riferimento riferibile anche ad un max di 12 persone (effettive).Anticalcare da usare dove?
In genere comunque sono resine a scambio ionico o sistemi che abbattono il calcare rilasciando polifosfati (entrambi non ti danno problemi all'impianto).Ipotetica igiene del water hai appena perso tutti i potenziali clienti del forum
Scherzo.
La varechina (ipoclorito di sodio), come altre sostanze per l'igiene, sono necessariamente dei forti disinfettanti. Ma è la dose che fa il veleno!.
Il tuo problema è che sei direttamente allacciato all'impianto e non hai altre utenze che mediano in condotta i tuoi scarichi puntuali di questi prodotti.
Ovviamente devi usarli, sarà la imhof a farti da equalizzatore, ma se svuoti i flaconi nei WC perchè tanto il prodotto costa poco ........
Tipo quelle che usano il Napisan per "disinfettare" la biancheria e poi la mettono a stendere e ovviamente depositando sulle lenzuola qualche miiardo di batteri
Ovviamente trovo sensatissima la disinfezione batterica negli ospedali dove esistono ceppi molto pericolosi e un pericolo di reale diffusione in soggetti debilitati e sensibili , ma a meno di ospitare colerosi conclamati trovo abbastanza futile la fissazione sulla "disinfezione batterica" domestica (non l'igiene e la pulizia ,è un'altra cosa)
Sugli anticalcare dicevo solo sui prodotti tipo Viakal e/o similia, mi pare a base di acido cloridrico o similari, piu' che altri. Mi dicevi appunto che mi ammazzano tutto, volevo solo capire appunto se e come e quanto potevamo usarli, piu' che impianti fissi con resine a scambio.
Ho valutato l'uso di un addolcitore per l'acqua di casa ma a parte l'enorme rottura di balle del sale e lo spreco d'acqua, non ne valeva la pena per adesso.
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