nicolatc ha scritto: ↑Sulla gestione dei cambi d'acqua in generale,concordo con @
alessio0504 sul fatto che possono esserci tanti elementi non rilevabili che potrebbero comunque sfuggirci.
Cambi parziali, schedulati o meno, potrebbero essere superflui (se non ci fosse alcun accumulo) ma non dannosi, mentre il non cambiare acqua per lunghi periodi potrebbe rivelarsi dannoso (anche se il conduttivimetro non rilevasse valori eccessivi e le piante apparissero ancora in forma)
scusate se insisto...

ma, a rigor di logica, se un eccesso e' dannoso, allora significa che ha degli effetti, su piante, pesci o invertebrati. Se ha degli effetti, allora vuol dire che possiamo vederli, o attraverso i nostri test, o attraverso la semplice osservazione della salute di piante, pesci e invertebrati. Se tutti rimangono in salute, allora come facciamo a dire che e' dannoso?
E, altro punto, che significa "lunghi periodi"? 6 mesi sono tanti? E 1 mese, 1 anno? Secondo quale criterio chimico/fisico un periodo puo' essere definito lungo? Scusate la provocazione, ma mi sembra che su questo punto si faccia un discorso del tutto del tutto soggettivo, secondo la propria sensibilita'....
Non voglio costringere o convincere nessuno a smettere di fare cambi. Vi voglio semplicemente portare la mia testimonianza che si puo' mandare avanti un acquario senza cambi per un anno e mezzo e avere ancora valori normali, piante pesci e invertebrati in piena salute. E non ditemi che bisogna essere dei guru dell'acquariofilia per riuscirci, perche' decisamente non lo sono. E molti ben prima di me hanno mandato avanti acquari senza cambi...