Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

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Sini
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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di Sini » 21/07/2017, 11:50

nicolatc ha scritto: facendogli avere in realtà delle condizioni più simili a quelle che hanno in natura.
[...]
Quindi portiamo beneficio all'intero ecosistema in miniatura.
[-x [-x [-x [-x

L'obiettivo non è questo.

Tu confondi le condizioni naturali con l'habitat...

Noi dobbiamo dare a piante, pesci, batteri ed invertebrati condizioni naturali in questo habitat (il nostro acquario), non in un habitat che non hanno mai visto (e nemmeno noi).

Se dovessi ricreare l'habitat dei miei pesci dovrei allevarli nel water (e non tirare mai l'acqua...).

Ho preparato un articolo su questo argomento... magari un giorno uscirà... :D

P.S.: se hai notato, io non uso mai l'assurda locuzione "in natura"... ;)
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Paky (21/07/2017, 14:16)
I pesci non si possono inserire prima di un mese (almeno) senza cambi d'acqua né lavaggi del filtro.

Prima di qualsiasi acquisto, chiedi sul forum!

Noi, un branco di morti di fame che potano con le unghie...

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Diego
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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di Diego » 21/07/2017, 12:01

Provo a portare la mia esperienza, per quanto poco, si riallaccia a quanto detto già.
Come si vede da profilo, ho quattro acquari e in particolare:
- uno senza filtro, che mi piace perché è lento, tranquillo, interventi quasi nulli, a parte un po' di cibo, i soliti rabbocchi perché c'è evaporazione. Per il resto, Fertilizzazione praticamente assente. Cambi diradatissimi, quasi più per fertilizzare che altro (in questo acquario la conducibilità scende)
- un acquario che va avanti a rinverdente Orvital e PMDD "base", anche qui cambi diradati, senza sifonature. Il fondo è pulito e la conducibilità è costante (più o meno). I pesci si riproducono.
- un acquario con discus: sto provando a tirare avanti senza cambi. Per ora sono ad un mese dall'ultimo cambio (prima li ho fatti per altri problemi). Ho i nitrati a 10 mg/l e la conducibilità che scende, anche qui. Coi discus (in crescita, quindi molto rifiuto).
- uno pseudo olandese che mando avanti a protocollo commerciale e cambi più regolari e frequenti (ma non nelle misure e nelle frequenze consigliate nel bugiardino). Cambio quando vedo qualcosa che non va. È una rottura? Sì, rispetto agli altri. Però non avendo il tempo di starci troppo dietro con esperimenti di Fertilizzazione (e ho provato, ci sono 3 thread da 200 e passa messaggi ciascuno x_x ) ho deciso di andare di commerciale.

Tutta la pappardella per... secondo me l'importante è capire quel che succede e fare le cose con la testa, per quanto possibile (alcuni fenomeni sono sconosciuti o non ben compresi attualmente). Evitando però di fare perché lo dice l'azienda X, il cuggino o perché costa di più dunque vale di più.
Una gestione non esclude l'altra (ho un senza filtro a pochi metri dall'high tech; un monospecifico vicino ad uno "di comunità" e mi piacciono tuttii, ognuno per le sue cose, e conto di perfezionare sempre più, non essendo perfetti).

Per quanto riguarda la naturalità, è impossibile averla in acquario. Tuttavia ci si può ispirare a quello che accade in natura, questo secondo me sì. Ad esempio, se in natura una pianta vive emersa, non possiamo pretendere viva sommersa (senza CO2 etc); se un pesce vive a durezze quasi zero non possiamo metterlo a GH 20 e così via.
Altrimenti tanto vale prendere le piante di plastica, quelle non hanno problemi di luce e valori e sono come piacciono a chi le compra =))

PS inutile dire che in nessuno dei quattro ho uno strato di melma sul fondo e in nessuno dei quattro ho alghe (a parte le BBA su un legno in uno degli acquari, quelle non si toccano [-x )
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)

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Messaggio di Paky » 21/07/2017, 12:06

Sini ha scritto: Noi dobbiamo dare a piante, pesci, batteri ed invertebrati condizioni naturali in questo habitat (il nostro acquario), non in un habitat che non hanno mai visto (e nemmeno noi).
:ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause:
Aggiungo: quello che cerchiamo di diffondere in questo forum e' che, usando dei meccanismi che si trovano in natura (come ad esempio l'abbondanza di piante) possiamo fare acquari molto stabili, che necessitano una manutenzione minima, e per questo facile (da cui il "facile" di AF).
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Sini (21/07/2017, 13:48)
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Messaggio di Owl_Fish » 21/07/2017, 12:25

Ricapitoliamo per sommi capi circa la gestione della vasca:

1) Quasi tutti quelli che fanno parte di questo forum non hanno il dogma dei cambi programmati di tot % di acqua
2) Vi sono varie vie di pensiero fra il "cambio acqua solo se vi è un palese problema" al "io qualche cambio lo faccio a sentimento anche se sembra che tutto vada bene" (vedi cambi dopo le vacanze estive o durante i periodi festivi)
3) Moltissime vasche vengono fertilizzate mediante il protocollo PMDD (base e/o avanzato)
4) Forse è il punto più importante ma c'è rispetto reciproco, pur mantenendo le proprie idee, sulla conduzione delle vasche di ognuno. In una comunità è una dote difficile da trovare
5) Sarà una mia impressione, chiaramente mi porterò grande sfiga, ma abbiamo una gestione più semplice e meno problematica che con altri tipi di conduzione (commerciale?)
6) Vi sono per varie ragioni conduzioni "commerciali" ma trattasi di una minoranza rispetto al totale delle nostre vasche (vedi @Diego per "Olandese")

Ho colto nel segno?
Devo ripetere almeno 2 volte giorno: Se qualcosa funziona non sei obbligato a migliorarlo. Magari peggiori la situazione!

"Non convinciamoci di avere la verità in vasca nè gli uni nè gli altri!!" (semicit. alessio0504)

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Messaggio di trotasalmonata » 21/07/2017, 12:32

Tra i meccanismi che ci sono in natura ci sono, abbondanza di piante, abondanza di alghe, pochissimi pesci, tantissima acqua ( io abito sul lago più profondo d'italia, c'è veramente tanta acqua rispetto al numero di pesci e piante), tantissimi cambi d'acqua.
Ma da me ci sono laghi più piccoli e meno ricambio d'acqua dove in rapporto ci sono molto più pesci e l'acqua è più limpida.
in alcuni laghi tolgono piante ( credo myrio) perché cresce troppo. In altri provano ad ossigenare con delle turbine.

Cosa voglio dire? Non lo so, scrivendo mi sono dimenticato la conclusione... :-??

Un buon riassunto owl....
''L'acquario funziona meglio senza di me! E può andare bene nonostante me! ''
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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di Diego » 21/07/2017, 12:32

1) sì
2) sì, il cambio perché lo dice il calendario è gettonato quasi per nulla
3) ovvio, è uno dei cavalli di battaglia di AF :D
4) il rispetto deve esseci sempre
5) dipende; dipende anche da cosa uno ritiene semplice
6) la mia conduzione è commerciale solo per uno dei fertilizzanti (lì uso i Cifo per i macro, nitrato di potassio e ferro "agricolo").
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Messaggio di pantera » 21/07/2017, 13:12

cicerchia80 ha scritto: Sono piante che in natura campano emerse....non è detto che l'acqua sia cristallina sotto
non la wallichi,ma per tutte le rosse o i pratini se l'acqua fosse marrone questo tipo di piante non vive sotto acqua vista l'esigenza di luce che hanno sarebbe una strage ad ogni inondazione,e basta prenderre qualsasi foto dei luoghi di provenienza per capirlo o magari farsi un giro in qualche lago o fiume nostrano non si troveranno queste piante ma credo che qualche lago o fiume limpido ci sia ancora...che è meglio,leggersi qualche scheda di queste piante e vedere che tutte parlano di acqua cristallina
Luca.s ha scritto: Vedi che torniamo punto a capo! Quel fango rimane lì ed è il limo delle nostre vasche. Quindi abbiamo appurato che il limo non causa patologie, altrimenti il 90% degli animali in natura sarebbe morto.
non è appurato un bel niente...quel limo viene trascinato via alla prima inondazione non rimane li mesi o anni come ltra l'altro l'acqua,l'acquario non è come in natura è chiuso
Paky ha scritto: 20170721112957-1837346654.jpg
Ecco il mio fondo, non sifonato per 2 anni.
ha però una grossa filtrazione meccanica data da un filtro esterno se non ricordo male anche tu hai ammesso che hai parecchia corrente che non lascia depositi,metti la foto del senza filtro di cutt che è un acquario con qualche anno alle spalle quella è più veritiera su cosa accade se non si aspira il fondo
Ultima modifica di pantera il 21/07/2017, 13:19, modificato 1 volta in totale.

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nicolatc
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Messaggio di nicolatc » 21/07/2017, 13:18

Sini ha scritto:
21/07/2017, 11:50
Noi dobbiamo dare a piante, pesci, batteri ed invertebrati condizioni naturali in questo habitat (il nostro acquario), non in un habitat che non hanno mai visto (e nemmeno noi).
#-o Forse nel mio sproloquio non sono riuscito a spiegarmi: mi sembra ovvio che non posso mettere il Rio delle Amazzoni in casa mia, non ho scritto questo.
L'obiettivo dovrebbe essere dare a pesci e piante presenti nel mio acquario l'opportunità di vivere al meglio e a lungo, nel modo più naturale possibile.
Proprio in questo senso, io vedo i cambi d'acqua come un grande supporto al perseguimento dello scopo. E tali cambi imho fanno avvicinare e non allontanare le condizioni dell'acqua e dell'acquario a quelle che "godrebbero" se vivessero in natura.
E poi, anche il pollo domestico ha origini indiane forse, ma non ha praticamente mai visto l'habitat naturale. In particolare i polli che vedo arrivare ogni giorno di fronte alla mia azienda (anche adesso :( ). E con questo?
Sini ha scritto:
21/07/2017, 11:50
Se dovessi ricreare l'habitat dei miei pesci dovrei allevarli nel water (e non tirare mai l'acqua...).

Ho preparato un articolo su questo argomento... magari un giorno uscirà... :D
Vabbè dai, non scherziamo. Il water...
E poi, non è che stai confondendo la nostra urina (se a questa ti riferissi) con quella dei pesci? Perché l'urina della stragrande maggioranza dei pesci d'acqua dolce è copiosa, ma è praticamente acqua.
Paky ha scritto:
21/07/2017, 12:06
Aggiungo: quello che cerchiamo di diffondere in questo forum e' che, usando dei meccanismi che si trovano in natura (come ad esempio l'abbondanza di piante) possiamo fare acquari molto stabili, che necessitano una manutenzione minima, e per questo facile (da cui il "facile" di AF).
:-bd Sulle piante non credo ci sia nessuno qui che non concordi totalmente (perfino chi ha aperto il thread ha cambiato idea).
Sui cambi d'acqua, stiamo discutendo filosoficamente e praticamente se siano un meccanismo che possa aiutare di più sia alla stabilità che alla semplicità di gestione rispetto al "non cambio" (mettiamoci pure il "non filtro") e se, comportando l'eliminazione di accumuli di ogni tipo, siano anche un meccanismo più naturale o meno naturale del non cambio/non filtro.
Da qui poi ognuno decide quale sia la sua manutenzione "minima". ;)
EDIT: E infine valutiamo anche l'estetica, che è totalmente soggettiva!
Ultima modifica di nicolatc il 21/07/2017, 13:30, modificato 1 volta in totale.
#teamTroll

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Luca.s
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Messaggio di Luca.s » 21/07/2017, 13:30

pantera ha scritto: quel limo viene trascinato via alla prima inondazione non rimane li mesi o anni come ltra l'altro l'acqua,l'acquario non è come in natura è chiuso
Quindi nei fiumi di tutto il mondo, non ci sono foglie che perennemente cadono in acqua. Non ci sono legni che marcoscono, non c'è terra, non c'è nulla. Solo un perfetto letto in cemento armato, liscio e pulito!! :)) :))

Dai pantera! Capisci che non ha alcuna logica la. Storia che il limo sparisca... Per tutta l'acqua che c'è, c'è tanto quanto materia organica in decomposizione, esattamente come avviene in vasca.

Se poi vogliamo credere il contrario, va benissimo ma li è una credenza personale :-??
nicolatc ha scritto: fanno avvicinare e non allontanare le condizioni dell'acqua e dell'acquario a quelle che "godrebbero" se vivessero in natura.
In che modo i cambi avvicinano l'acquario alla natura piuttosto che il contrario?
Acquariofilia facile

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Diego
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Messaggio di Diego » 21/07/2017, 13:32

Questa è una foto della Ludwigia inclinata, tipica pianta rossa, nel suo habitat naturale. L'acqua non mi sembra particolarmente cristallina:
Ludwigia inclinata.jpg
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