Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

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trotasalmonata
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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di trotasalmonata » 22/07/2017, 9:05

@Paky visto che hanno cominciato a farti domande sul tuo acquario. Io ti chiedo:

Noti delle carenze?

Per me ti manca calcio ... :-?
''L'acquario funziona meglio senza di me! E può andare bene nonostante me! ''
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cicerchia80
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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di cicerchia80 » 22/07/2017, 9:27

nicolatc ha scritto: Potresti descrivere fauna e flora presenti in questo arco temporale?
EDIT: anche il litraggio please!
Solitamente basta leggerlo nel profilo ....quello che non tiesco a farti compilare :-l
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stefano94
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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di stefano94 » 22/07/2017, 10:06

alessio0504 ha scritto: Ma secondo te se Paky sifona il suo fondo (nonostante sia pulito) e cambia il 25% per 4 settimane di fila, la vasca avrà problemi? Secondo me no! Magari non se ne giova neanche, ma son convinto che sia probabile che qualcosa migliori piuttosto che abbia dei problemi.
hai fatto un bel discorso, ma qui ti sbagli. Se inizio di botto a fare cambi settimanali con sifonatura, la mia vasca collassa, perchè avrò un calo drastico della flora batterica che regge il mio sistema e che è per lo più insediata nel fondo che vado a sifonare e si nutre di ciò che sto eliminando con la sifonatura. Una eventuale passaggio da senza filtro con rari cambi, a senza filtro con cambi settimanali e sifonatura, va fatto gradualmente. Secondo me però si arriva al punto di creare un acquario estremamente instabile, perchè la vasca, che prima si basava su un rapporto ideale tra pesci, piante e batteri, si appoggerà molto di più sui cambi e la sifonatura per andare avanti, il numero di batteri sul fondale diminuirà, e se smettessimo nuovamente di cambiare acqua, la vasca collasserebbe.
Si tratta di sistemi di gestione diversi, e funzionano tutti in relazione a quelli che sono gli obiettivi dell'acquariofilo. A me piace il fondo sporco, l'acqua ambrata e piana di esserini (planarie, cyclops, rotiferi...), un quantitativo di pesci non eccessivo e piante dall'aspetto selvatico, di conseguenza prediligo una gestione senza filtro e con rari cambi. Se volessi invece concentrarmi sul benessere delle piante, o su un allestimento scenico, allora cambierei gestione e sono sicuro che funzionerebbe ugualmente, anche se con un sistema meno stabile e più affidato al mio intervento.
Questi utenti hanno ringraziato stefano94 per il messaggio:
pantera (23/07/2017, 19:10)

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nicolatc
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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di nicolatc » 22/07/2017, 10:37

@alessio0504, qui credo tutti abbiamo a cuore la salute di pesci e piante nel nostro acquario, discutiamo su quale metodo possa funzionare meglio allo scopo.
In secondo piano ci sono la semplicità e l'estetica.

Aggiungere piante, ad esempio, concordiamo tutti sia un ottimo metodo: è naturale, mantiene l'ecosistema piu stabile ed è pure esteticamente appagante!

Sul ricambio d'acqua rispetto ad avere stessa acqua (magari pure stagnante) per anni, abbiamo espresso differenti vedute su quale sia il metodo più naturale e quello che più faccia avvicinare le condizioni a quelle "tipiche" che avrebbero "in natura" (vedi habitat). Ma effettivamente come hai scritto non ci interessa come ultimo fine, perché il fine è il benessere di piante e pesci in vasca.

Comunque, i cambi d'acqua PRIMA O POI li fanno TUTTI. Quindi l'utilità non è messa in discussione. Ma l'AF DOC agisce in modo tale da ridurli al minimo, solo quando serve. E questo principio a me piace molto.
Mi piace meno invece sentire da qualcuno che senza MAI far cambi gli accumuli non ce ne saranno mai comunque, di alcun tipo. Ho postato grafici che dimostrano l'inevitabile accumulo che va ad infinito senza cambi, e si attesta ad un certo valore con i cambi (qualcuno probabilmente non ne era consapevole fino a quel momento). Anche se fossimo bravi a fertilizzare 10 mg/l e l'assorbimento delle piante fosse 9 mg/l, quel mg/l in eccedenza andrà ad accumularsi fin quando non faremo un cambio.

Del resto Cicerchia non nega che quando vede che qualcosa non va, magari un blocco delle piante, pesci al rallentatore ecc, è il momento giusto per fare il cambio.
Altri fanno comunque un cambio a Natale e Settembre, altri vanno più sentimento...

E quando si parla di semplicità di gestione, il mio dubbio è su quanto sia alla lunga "semplice" cercare di diminuire al minimo gli accumuli dosando opportunamente e selettivamente in base al bisogno, interpretando i segnali che riusciamo ad osservare sulle piante, in particolare quando parliamo di microelementi.
Ancora più complessa diventa la gestione se ho qualche pesce in più, situazione tipica del 90% degli acquari perché se parliamo di sole piante il discorso è diverso, e la platea è molto più ristretta.

Cicerchia ha già risposto che il metodo è semplice ma non semplicistico. Mi interessa approfondire cosa comporta il "non semplicistico". Ma qui molti dicono di essere neofiti e di non aver alcun problema nemmeno a lungo termine con acquari pieni di pesci, pure senza filtro, per cui... E se hanno avuto un problema, è stato solo per colpa propria, per un errore di gestione.

Anche perché per provare a valutare quale sia il metodo più semplice, dovremmo forse chiarire cosa definiamo un "errore di gestione", e come e quanto facilmente ci cadiamo in un caso e nell'altro. Magari anche come rimediamo all'errore ;)
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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di Sini » 22/07/2017, 10:44

stefano94 ha scritto: Se inizio di botto a fare cambi settimanali con sifonatura, la mia vasca collassa, perchè avrò un calo drastico della flora batterica che regge il mio sistema e che è per lo più insediata nel fondo che vado a sifonare e si nutre di ciò che sto eliminando con la sifonatura. Una eventuale passaggio da senza filtro con rari cambi, a senza filtro con cambi settimanali e sifonatura, va fatto gradualmente. Secondo me però si arriva al punto di creare un acquario estremamente instabile, perchè la vasca, che prima si basava su un rapporto ideale tra pesci, piante e batteri, si appoggerà molto di più sui cambi e la sifonatura per andare avanti, il numero di batteri sul fondale diminuirà, e se smettessimo nuovamente di cambiare acqua, la vasca collasserebbe.
Questo mi ricorda un certo esempio...
Gestione acquario - Esempi con la fisica
I pesci non si possono inserire prima di un mese (almeno) senza cambi d'acqua né lavaggi del filtro.

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Noi, un branco di morti di fame che potano con le unghie...

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Messaggio di stefano94 » 22/07/2017, 10:57

Sini ha scritto: Questo mi ricorda un certo esempio...
Gestione acquario - Esempi con la fisica
:-bd

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Confronto sui metodi di gestione. Si può? Pare di no!

Messaggio di nicolatc » 22/07/2017, 11:01

stefano94 ha scritto: Si tratta di sistemi di gestione diversi, e funzionano tutti in relazione a quelli che sono gli obiettivi dell'acquariofilo. A me piace il fondo sporco, l'acqua ambrata e piana di esserini (planarie, cyclops, rotiferi...), un quantitativo di pesci non eccessivo e piante dall'aspetto selvatico, di conseguenza prediligo una gestione senza filtro e con rari cambi.
Ecco. Pochi pesci, definiamo il "non eccessivo" che funziona meglio in assenza di cambi e senza filtro (e magari capiamo pure se la maggior parte degli acquariofili vuole stare nei parametri, ma questo ci interessa relativamente) Magari a te piacciono più le piante, giusto così, non sto disquisendo sulle preferenze. Ma specifichiamo eventuali limiti dei metodi.
stefano94 ha scritto: Se volessi invece concentrarmi sul benessere delle piante, o su un allestimento scenico, allora cambierei gestione e sono sicuro che funzionerebbe ugualmente, anche se con un sistema meno stabile e più affidato al mio intervento.
Quindi anche le piante non avranno il massimo benessere. :-?? Vediamo se anche questa aggiunta piace alla maggior parte degli appassionati.
Non fraintendermi, a me può piacere quell'ecosistema ma qui altri hanno affermato che va bene per gli inesperti, che non crea il fondo sporco di cui hai parlato tu, che anche fertilizzando bene non crea accumuli, la abbondanza o meno di pesci sembra non essere un problema... E' un po' diverso, no? :-??

E poi in merito alla stabilità: chi segue il metodo del meno cambi possibili, stai certo che alla fine "resetta". E quando lo fa, sconvolge l'equilibrio più di chi lo mantiene stabile con un cambio del 10% al mese.
Non ricordo chi ha scritto che i cambi di "Natale" sono del 50% (spero di non sbagliarmi).
Anche qui, nulla di male però teniamone conto quando parliamo di equilibrio...
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Messaggio di stefano94 » 22/07/2017, 11:11

nicolatc ha scritto: E quando si parla di semplicità di gestione, il mio dubbio è su quanto sia alla lunga "semplice" cercare di diminuire al minimo gli accumuli dosando opportunamente e selettivamente in base al bisogno, interpretando i segnali che riusciamo ad osservare sulle piante, in particolare quando parliamo di microelementi.
Ancora più complessa diventa la gestione se ho qualche pesce in più, situazione tipica del 90% degli acquari perché se parliamo di sole piante il discorso è diverso, e la platea è molto più ristretta.

Cicerchia ha già risposto che il metodo è semplice ma non semplicistico. Mi interessa approfondire cosa comporta il "non semplicistico". Ma qui molti dicono di essere neofiti e di non aver alcun problema nemmeno a lungo termine con acquari pieni di pesci, pure senza filtro, per cui... E se hanno avuto un problema, è stato solo per colpa propria, per un errore di gestione.
Parti dal presupposto che bisogna fertilizzare. E' proprio nella fertilizzazione che si trova il maggiore scoglio da superare, perchè richiede conoscenza e buon occhio per dosare al meglio gli elementi, ma anche la fertilizzazione può essere ridotta all'osso se non eliminata, semplificando ancor di più la gestione del senza filtro e rendendo ancor più difficile l'accumulo di elementi. Io non fertilizzo da mesi e l'ultima volta ho solo messo un tappo di bottiglia di nitrato di potassio, di tanto in tanto rabbocco con acqua in bottiglia, ma molto di rado, la mia conducibilità è fissa a 140 µS/cm circa, di conseguenza so di non avere accumuli rilevanti.
Un altro "errore" sta qui
nicolatc ha scritto: Aggiungere piante, ad esempio, concordiamo tutti sia un ottimo metodo: è naturale, mantiene l'ecosistema più stabile ed è pure esteticamente appagante!
Io non mi trovo molto d'accordo, aggiungere una pianta in più rispetto a quelle già presenti potrebbe costringere ad un aumento della fertilizzazione se non si vuole vedere qualche pianta venire sopraffatta dalle altre e scomparire, questo renderà più difficile la gestione quindi e più facile avere accumuli. Anche con le piante quindi bisogna sapersi trattenere, scegliere quelle giuste e nelle giuste quantità rispetto a fauna e litraggio. Ovviamente parlando di una gestione che punta all'autonomia, nelle altre gestioni non ci sono questi limiti.

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Messaggio di Paky » 22/07/2017, 11:12

nicolatc ha scritto: Permettimi di dubitare
Lato corto o lungo che sia, quella della foto è una portata praticamente nulla, non è in grado di aspirare nessun sedimento. Non è che magari all'epoca del cambio di posizione, la portata era maggiore?
no, sempre stata quella : visto che si dice sempre di tenere la portata al minimo perché ai batteri piace così, io l'ho messa al minimo... :-?? Adesso mi dite che sono stato esagerato.... x_x lo avevo fatto anche per avere una migliore dissoluzione della CO2 (che ho smesso 1 anno fa).
La vasca fa 160 litri, e la flora è quella del profilo.
Ecco una foto di ieri, dopo una grossa potatura (sono appena partito per un mese).
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Messaggio di Luca.s » 22/07/2017, 11:14

nicolatc ha scritto: quando lo fa, sconvolge l'equilibrio più di chi lo mantiene stabile con un cambio del 10% al mese.
Non sono convinto. È un evento una tantum che si, altera la vasca ma questa si riprende subito dopo dato che la massa batterica c'è Tutta ovunque in vasca
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