Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

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FranzLiszt
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di FranzLiszt » 29/11/2017, 0:28

Un altro esempio, che peraltro ho avuto nello stesso posto ma da un'altra persona, è stato quando questa mi ha detto "tieni accese le luci massimo 4 ore al giorno che sennò si riempie tutto di alghe".
Compreso WC e frigo si intende.
Non importa quanti watt hai
Npm importa quali luci
Quanto sono distanti
Se hai flora e quale
Se hai fauna e quale
Che ecosistema hai creato è irrilevante.
Tutto ciò me ne sbatte: importante è tenerle al massimo 4 ore, che sennò ho la casa invasa sa alghe.
Col risultato che invece che avere limnophile rigogliose e non aver mai pulito i vetri in questi primo mese di acquario, avrei un ambiente putrefatto.

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Luca.s
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di Luca.s » 29/11/2017, 1:43

Ragazzi considerate sempre una cosa, la conoscenza, in ogni campo, ci permette di crescere e osservare/valutate/giudicare meglio esperienze che altrimenti, sarebbero state inosservate/invalutate/ingiudicate.

I commercianti, fanno quel che possono con quel che hanno.
Sanno 4 cose, 3 di queste sono sbagliate e per quello che hanno, trasmettono nozioni.

Date le potenzialità delle nostre conoscenze, sarebbe il caso di cercare di aiutare, laddove possibile, situazioni e personaggi del genere.


Perché la conoscenza è tale solo se condivisa, altrimenti diventa saccenza e antipatia.

Con umiltà, proviamo a dire a questi commercianti che non è sempre così che funzionano le cose. Che talvolta, ciò che si credeva vero ieri, si rivela falso oggi.

Che un consiglio giusto oggi, può regalarti un cliente affezionato domani.
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Robi.c
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di Robi.c » 29/11/2017, 8:29

Io vorrei dire una cosa.
Forse non si ha la minima idea dei costi che ci sono dietro ad un negozio e per questo si giudica cosifacilmente. È facile andare contro i negozianti che sono l anello debole del mercato acquariofilo.
Questo è un settore parecchio di nicchia, un sacco di concorrenza, leale e sleale (con sleale intendo chi, me compreso, che vende qualcosina tramite internet, piante o qualche pesce), un settore poco remunerativo nella quale è facile entrare a farne parte.
Ora, faccio un ragionamento.
Voglio un acquario.
Lo posso prendere : usato, online, farmelo, negozio fisico.
1/4 effettivamente porta guadagno al negozio il resto 0.
Luci filtro e Co.
Le luci ormai sappiamo costruircele, oppure cerchiamo Amazon o ebay, e anche qua 0 euro di incasso al nostro negozio.
Filtro, possiamo farcelo, prenderlo usato, non usarlo, oppure prenderlo (per comodità più che altro) in negozio.
Arredi, piante, sassi legni e fondo.
Andiamo in natura oppure usati oppure la "magica" sabbia quarzifera (se non è calcarea), le piante le prendo sul forum e se ho culo mi arrivano decenti a buon prezzo (a volte solo per il fatto che si bypassa il negozio si pensa di risparmiare quando con la stessa cifra in negozio se ne prendono il doppio)
Pesci, negozi online oppure privati, perché si sa, in negozio sono pochi e malati.
Altro 0 spaccato per il nostro negozio
In tutto questo lui deve pagare: merci, pesci, utenze, stipendi, affitto e viverci...
Io persolamente ho allestito parecchi acquari senza andare in negozio, anzi, penso che in 6 annunci hobby abbia fatto guadagnare 50 euro in totale ai negozi della zona, ma non mi lamento perché se sono così conciati è anche colpa mia che per risparmiare pochi euro scelgo di non prendere cose lì ma altrove.
Ovvio che io faccio il mio interesse ma almeno non mi lamento o critico i negozi se sono messi cosi.
Quando leggo di gente che vuole aprire negozi perché stanco dei soliti negozianti furbi e disonesti, percje grazie al suo negozio si vuole diffondere la vera acquarofilia , che sia consapevole , con pesci rari, sempre al top, con un acquario per ogni biotopo e tante belle cose mi scappa sempre un sorriso... purtroppo è un settore così questo, c'è poco da fare.
Con questo non voglio difendere nessuno, però se sentiamo che si consiglia un attivatore che non serve a un cavolo non indignamoci...
Con questo post non voglio criticare nessuno, è solo un ragionamento che ho fatto secondo le mie idee
Un saluto

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Owl_Fish
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di Owl_Fish » 29/11/2017, 8:47

Robi.c ha scritto: Io vorrei dire una cosa.
Forse non si ha la minima idea dei costi che ci sono dietro ad un negozio e per questo si giudica cosifacilmente. È facile andare contro i negozianti che sono l anello debole del mercato acquariofilo.
Questo è un settore parecchio di nicchia, un sacco di concorrenza, leale e sleale (con sleale intendo chi, me compreso, che vende qualcosina tramite internet, piante o qualche pesce), un settore poco remunerativo nella quale è facile entrare a farne parte.
Ora, faccio un ragionamento.
Voglio un acquario.
Lo posso prendere : usato, online, farmelo, negozio fisico.
1/4 effettivamente porta guadagno al negozio il resto 0.
Luci filtro e Co.
Le luci ormai sappiamo costruircele, oppure cerchiamo Amazon o ebay, e anche qua 0 euro di incasso al nostro negozio.
Filtro, possiamo farcelo, prenderlo usato, non usarlo, oppure prenderlo (per comodità più che altro) in negozio.
Arredi, piante, sassi legni e fondo.
Andiamo in natura oppure usati oppure la "magica" sabbia quarzifera (se non è calcarea), le piante le prendo sul forum e se ho culo mi arrivano decenti a buon prezzo (a volte solo per il fatto che si bypassa il negozio si pensa di risparmiare quando con la stessa cifra in negozio se ne prendono il doppio)
Pesci, negozi online oppure privati, perché si sa, in negozio sono pochi e malati.
Altro 0 spaccato per il nostro negozio
In tutto questo lui deve pagare: merci, pesci, utenze, stipendi, affitto e viverci...
Quando leggo di gente che vuole aprire negozi perché stanco dei soliti negozianti furbi e disonesti, percje grazie al suo negozio si vuole diffondere la vera acquarofilia , che sia consapevole , con pesci rari, sempre al top, con un acquario per ogni biotopo e tante belle cose mi scappa sempre un sorriso... purtroppo è un settore così questo, c'è poco da fare.
Con questo non voglio difendere nessuno, però se sentiamo che si consiglia un attivatore che non serve a un cavolo non indignamoci...
Il tuo ragionamento non fa una grinza ma se è vero ciò che dici è altrettanto vero che spesso mancano di lungimiranza e non riescono a fidelizzare il cliente.
In poche parole intercettano esclusivamente clienti "casuali" insomma quelli da pesce rosso in boccia e tendono a perdere quelli che potenzialmente potrebbero portargli soldi.
E' vero che puoi autocostruire o comprare online ma molti, magari solo per pigrizia, preferiscono il negozio sotto casa.
La cosa che mi secca è che non cercano di alzare il livello di cultura del cliente. Se gli dai buoni consigli lo fidelizzi se continua a venire da te perchè gli muoiono i pesci prima o poi lo perdi. O smette oppure come molti di noi inizia a girare in internet, leggere e se ha culo di imbattersi in AF (ora è molto facile visto che abbiamo un traffico tale da essere quasi sempre nei primi posti delle risposte google) a capire.

In poche parole vendi perchè devi portarti a casa lo stipendio ma cerca di vendere bene. Se la Signaora Maria ha pspazio solo per una vaschetta da 20L NON vendergli il classico pesce rosso ma cerca di convincerla che è meglio un Betta, lo può lasciare aperto e mettere delle piante emerse che fanno arredamento!
Vendigli pure in biocondizionatore ma digli che in ogni caso è meglio aspettare 3 settimane. Tu negoziante hai venduto il prodotto ma sei ugualmente sicuro che il filtro abbia quasi finita la maturazione.

In sostanza si tratta di vendere ma con intelligenza perche vendere un rosso da 2 € sono buoni tutti ma se riesci a vendere con uculatezza avrai un cliente che tornerà da te perchè si fida.
Devo ripetere almeno 2 volte giorno: Se qualcosa funziona non sei obbligato a migliorarlo. Magari peggiori la situazione!

"Non convinciamoci di avere la verità in vasca nè gli uni nè gli altri!!" (semicit. alessio0504)

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Robi.c
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di Robi.c » 29/11/2017, 8:57

Si qua c'è da distinguere chi non sa e chi finge di non sapere
Per me davvero la maggior parte non sa, non sapendo va per luoghi comuni, vedi rosso e boccia
Un saluto

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Elisabeth
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di Elisabeth » 29/11/2017, 9:06

Comunque, a parte l'usato e privati che vendono talee o pesci, il vero problema di alcuni negozianti è proprio l' e-commerce ....
Prezzi più bassi, più scelta ecc...ecc... In più, molti negozi fisici, non sono specializzati in acquariofilia ma vendono un po' di tutto...ed essendo il business legato agli altri animali più redditizio, i negozianti spesso hanno poco e mal gestito tutto ciò che riguarda acquari, pesci ecc...
All'inizio credo che quasi tutti si rivolgano a questi negozi, ma essendo anche un hobby per certi aspetti costoso( almeno all'inizio), è ovvio che col tempo ci si accorge che oltre a risparmiare, si può anche ambire a qualità superiori....Poi ci sono negozi specializzati che invece sono molto competenti, hanno pesci sani e sanno consigliarti bene....ma purtroppo sono rari...Ma qui entrano in gioco molti fattori : competenza, conoscenza, passione e onestà che porteranno il cliente a tornare ancora....
"Gli uomini discutono, la Natura agisce" (Voltaire)

"Il contatto con la bellezza della natura mi fa sopportare meglio le bruttezze e cattiverie del mondo " ( io :D )

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goaldrake
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di goaldrake » 29/11/2017, 9:28

Robi.c ha scritto: Si qua c'è da distinguere chi non sa e chi finge di non sapere
Per me davvero la maggior parte non sa, non sapendo va per luoghi comuni, vedi rosso e boccia
Appunto, io credo che quelli che non sanno niente, non esistono. La distinzione è da farsi tra chi è appassionato e chi lo fa come mestiere per vivere. i secondi purtroppo sono la stragrande maggioranza, e quando si trovano di fronte a clienti che vogliono solo un po di "pesci da mettere in un contenitore" sparano caxxate al fine di creare una fidelizzazione dovuta a cattiva gestione. Mi viene in mente, per fare una battuta, il mitico cartolibraio che, nella famsa serie "i ragazzi della 3 c", vendeva al buon Bruno Sacchi, tanti libri inutili al cospetto di una sola richiesta.
Il tuo ragionamento a monte è "purtroppo" esatto, ma per me non giustifica il volere prendere per il culo i clienti o i futuri appassionati di acquariologia, solo perchè hanno molte spese. Resta cmq una truffa, morale e materiale.
Questi utenti hanno ringraziato goaldrake per il messaggio:
FranzLiszt (29/11/2017, 10:07)
Un bel viso è pericoloso, una bella mente può essere devastante...!

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nicolatc
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di nicolatc » 29/11/2017, 9:30

Ragazzi, prima di criticare i negozianti dicendo come dovrebbero comportarsi con i clienti per fidelizzarli, provate voi ad aprire un negozio seguendo questa linea. Passione, amore, cultura, tempo dedicato ad aggiornamenti on-line sui vari forum per conoscere le migliori tecniche ecc..
Se resistete un anno, intendo dire se tra guadagni e costi (incluso il locale) riuscite a portare la pagnotta a casa per la famiglia con il metodo che indicate, avete ragione voi! ;)

Per metodo reale, che fidelizza i clienti, intendo però che dovete ovviamente dire sempre al cliente che i biocondizionatori non servono (quindi per coerenza non li comprate proprio dai distributori e non li rivendete), gli attivatori batterici non servono (quindi non li comprate e rivendete), che i pesci devono essere in quantità decisamente inferiore a quello che normalmente si fa se vogliamo farli vivere al meglio e senza sforzi (eccessivi cambi d'acqua ecc), pesci rossi quasi mai adatti alle nostre vasche, fertilizzanti solo al bisogno (e con cambi diradati il consumo sarà più limitato).

Diciamoci la verità, sui forum impari proprio come far crescere un ecosistema in modo equilibrato evitando di tornare spesso al negozio!
Poi sui forum cerchiamo sempre la soluzione economica, per cui se in negozio un acquario mi costa x e on-line x-1 euro, lo compro on-line. Ma magari ho sfruttato comunque il negoziante, la sua cultura e il suo tempo, per chiedergli informazioni su quale sia il prodotto migliore e più adatto, pregi e difetti ecc.., poi però acquisto on-line perché tanto non cambia nulla e risparmio di più!

I negozi su strada sono purtroppo destinati a fallire tutti prima o poi, col tempo i giovani che usano internet aumentano e resistono solo negozi di abbigliamento, alimentari (grosse catene, prodotti freschi) e bar. Pure le catene di informatica stanno pian piano morendo.
I negozi di acquari resistono perché ancora molti diffidano di acquistare on-line la fauna (probabilmente immaginando il trasporto come pericoloso, nonostante i pesci vengano comunque trasportati al negozio).
Il negozio, con i suoi costi alti, non resisterà a lungo, e voi immaginate che riesca a farsi una clientela fissa facendovi.. risparmiare tanto! :D
Questi utenti hanno ringraziato nicolatc per il messaggio (totale 2):
FedericoF (29/11/2017, 9:41) • aleph0 (30/11/2017, 9:26)
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"

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Messaggio di FranzLiszt » 29/11/2017, 9:45

Luca.s ha scritto: Ragazzi considerate sempre una cosa, la conoscenza, in ogni campo, ci permette di crescere e osservare/valutate/giudicare meglio esperienze che altrimenti, sarebbero state inosservate/invalutate/ingiudicate.

I commercianti, fanno quel che possono con quel che hanno.
Sanno 4 cose, 3 di queste sono sbagliate e per quello che hanno, trasmettono nozioni.

Date le potenzialità delle nostre conoscenze, sarebbe il caso di cercare di aiutare, laddove possibile, situazioni e personaggi del genere.


Perché la conoscenza è tale solo se condivisa, altrimenti diventa saccenza e antipatia.

Con umiltà, proviamo a dire a questi commercianti che non è sempre così che funzionano le cose. Che talvolta, ciò che si credeva vero ieri, si rivela falso oggi.

Che un consiglio giusto oggi, può regalarti un cliente affezionato domani.
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Guarda, io in linea di principio condividerei... se il mondo lo considerassi più sincero e meno facciadiculo. Ma dato che è una contraddizione in termini, e anche di fatto, vedere qualcuno (tanto più se c'è di mezzo il suo stipendio!) sincero e autotirantesi la zappa sui piedi se questa sincerità gli costa qualcosa di personale... sai com'è... e oltetutto permettimi di dire che con un po' d'occhio, intuizione, esperienza e quant'altro, capisci se una persona è in buona fede o no, se è disposto a farsi correggere o no. Uno che parta in quarta e si vede che è tracotante nel dire le cose; se è evidente che sta dicendo quello che sa con sicurezza, magari persino orgoglio... la vedo alquanto dura pensare ciò che dici.
Ma ok, l'unica via per passare dalle congetture alla realtà di fatto è chiedere. Per questo dicevo più sopra che pagherei pepr vedere uno che si mette a rispondere e correggere. Son proprio curioso di fare l'esperimento in tutti i negozi della brianza: voglio proprio vedere quanti ti danno retta e quanti no.
E per quanto mi riguarda personalmente, uno che mi dice che i batteri "non vengono da nessuna parte" e io chiedo/dico "ma come..." , mi basta per farmi perdere la motivazione e le speranze. Se una persona è di un certo tipo, avrebbe risposto in maniera diversa: anche solo con l'intonazione, non con bonarietà verso l'ingenuo, verso lo scolaretto, come dire "sciocchino, è ovvio che se non li metti tu non vengono fuori dal nulla!".
Poi ripeto che parlo sempre per principio e sempre per esperienza. Non è mia intenzione far di tutta l'erba un fascio. Se trovassi una persona diversa, magari un giovine o una gnocca, avrei un atteggiamento diverso anche io. Ma se trovo il pompato che sa tutto lui, che si fotta e do meno soldi possibili al suo negozio, oltretutto perché tutto ciò che ho imparato in questo mese l'ho imparato con pazienza, tempo e in ogni caso avendo fatto errori economici anche io in passato. Non vedo perché debba essere così buono da provare a correggere il tizio medio, se lui per primo mi avrebbe fregato, potendolo.

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FedericoF
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Perché tanta ignoranza è quella che li offende?

Messaggio di FedericoF » 29/11/2017, 9:46

nicolatc ha scritto: bar. Pure le catene di informatica stanno pian piano morendo.
In realtà i negozi di informatica stan morendo per colpa loro. Io dico che se lo meritano.
Se hai un negozio di informatica, prometti di assemblare pc, ma non sai cosa fare quando la tua build fa blue screen ne riesci ad individuare l'errore, per me ci sta.

Viceversa ne ho conosciuti diversi di molto professionali. E infatti non hanno chiuso a differenza dei primi.
A Padova c'è stato un periodo in cui un'intera via aveva negozi del genere. Han resistito solo quelli preparati.
C'è poco da fare, per far una build standard son capaci tutti. I pezzi son "compatibili" ma fino a un certo livello. Se uno va in un negozio si aspetta che la persona sappia fare la build quasi perfetta: no colli di bottiglia, nessuno sbilanciamento, costruita per l'uso che farà il cliente. Non giocando sui numeri "perché fa più figo".

Negli acquari è anche lì così. I negozi che resistono son quelli preparati. A vendere pesci rossi guadagni poco. È in aquascape e specie di pesci più ricercate che hai più guadagni.
Son d'accordo sul resto a parte della truffa. Se sei così sicuro lo sia e che ti stiano vendendo un prodotto che NON FA quel che scrive in etichetta, è denunciabile e lo puoi fare tranquillamente. ;)
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.

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