Il fatto è che le vendite dei dischi sono una grandezza scalabile, come definisce queste entità Nassim Taleb. Ovvero, per quanti soldi faccia un dentista costoso e pure evasore, il suo è un mestiere in cui per guadagnare di più, bisogna lavorare di più... Esiste un limite ben individuabile al numero di pazienti che può visitare, al numero di ore in cui può stare in studio, ecc.
Il mercato discografico invece produce delle singolarità in cui ci sono musicisti con idee, talento e bravura, capaci anche, magari, di portare avanti un discorso di avanguardia, che devono fare un secondo lavoro per pagare le bollette, e altri, quelli della musica commerciale, che per aver solleticato astutamente le giuste corde di un pubblico ignaro, guadagnano VENTIMILA volte di più del loro collega con meno seguito...
E poi, manco a dirlo, ti capita di ascoltare per puro caso questi "elaborati" (

), e ti accorgi all'istante che non solo non sono neanche lontanamente ventimila volte più bravi, ma il più delle volte sono pure nettamente peggiori!