Ho tenuto i valori sempre monitorati, e solo una volta ho avuto "bisogno" di fare un cambio acqua per valori di KH/GH sballati. Per tutto il tempo ho sempre avuto nitriti = 0 e nitrati su 15-20. Ora KH/GH scendono moooolto lentamente e in un paio di occasioni ho grattugiato osso di seppia per rimpolparli.
Ho letto con estremo interesse l'articolo sull'acqua "invecchiata" (articolo), e l'idea di realizzare un ecosistema "autonomo" in cui il mio apporto è solo quello di osservatore esterno, è affascinante.
Ad oggi, in pratica, la mia manutenzione consiste solo nel rabbocco solo con acqua di osmosi e nella periodica pulizia della rotante del filtro.
A volte sfoltisco un po' il Ceratophylum e la Limnofila. Ah, ovviamente fertilizzo: anche le piante hanno bisogno di pappa come i pesci.
In assoluto il sistema mi sembra in buon equilibrio, ma ho delle diatomee, ormai da diversi mesi, che tendono a colonizzare prevalentemente i vetri dell'acquario, un'anforetta d'arredo e in misura minore le foglie dell'anubia. Non ho nulla contro di loro, se non che mi ostacolano la fruizione dal vetro del mio bel acquarietto...

Ho letto che le diatomee sono fatte in buona parte di nitrati+silicio, e mi viene da pensare: se facessi cambi d'acqua regolari, toglierei nitrati, quindi probabilmente toglierei anche le diatomee.
Non ho altri modi per abbassare i nitrati? Speravo che le piante rapide li portassero a zero.
Avevo la Lemna Minor, ma ho scoperto che era allelopatica nei confronti del Ceratophylum e l'ho tolta, pensando che fosse parte del problema. In assoluto poi dovevo confinarla su una superficie limitata con un cordino e levarne a cucchiaiate tutte le settimane, vista la sua proliferazione.
Però forse avrei dovuto fare il contrario, a quanto ho letto la Lemna si mangia molta più roba del Ceratophylum.
Che mi consigliate?