Otaku ha scritto: ↑Non è superiore in niente, in realtà
Lo era eccome, alle origini... poi sono subentrate le evoluzioni politiche e commerciali.
Il principale problema del ciclo Otto era di funzionare solo con un carburante fatto apposta: la benzina, in un'epoca in cui l'attività petrolifera muoveva i primi passi.
Rudolf Diesel, al contrario, pretendeva di ottenere un motore più versatile, che potesse girare con una pluralità di combustibili diversi, quasi tutti di uso comune: già dalla prima presentazione, aveva un elenco di 11 infiammabili diversi, di cui solo uno (il gasolio) era di origine fossile; tutti gli altri derivavano da grassi vegetali o animali.
Perfino dalla cera delle api si può fare un combustibile per motori Diesel (si racconta di carri armati che andavano a vodka, durante la battaglia di Stalingrado).
Immagina una nave, nel primo '900, che deve andare dalla Germania al Brasile; all'andata fa il pieno di gasolio, poi torna a casa con l'olio di arachidi.
In un'epoca in cui non c'erano distributori come oggi, ad ogni angolo, era molto importante avere quella possibilità di scelta.
Inoltre, Diesel portò una notevole semplificazione costruttiva, che si tradusse in maggiore affidabilità.
La benzina andava introdotta con un rapporto stechiometrico molto preciso, in un periodo in cui non c'era l'iniezione elettronica.
Inoltre, bisognava accenderla con una candela, che doveva scoccare la scintilla con il giusto anticipo.
Con il Diesel, il rapporto stechiometrico se ne va affanculo, mentre le candele manco ci sono. Una volta acceso, gli devi togliere il carburante per riuscire a spegnerlo.
Oggi è tutto diverso... C'è più elettronica in un motore Diesel che su un satellite artificiale.
