Ciao Manuel,
sicuramente un grosso problema per le piante ce l'hai qua:
Manuel10627 ha scritto: ↑acqua addolcita con l’impianto di casa
Se hai l'addolcitore a resine, questo rilascia sodio nell'acqua, ed il sodio è un ottimo nemico per le piante.
Le piante, debilitate e rallentate nel loro metabolismo dal sodio, non assorbono tutti i nutrienti che dovrebbero e l'abbondanza rimane per le alghe...
Ti converrebbe spillare l'acqua, per i cambi dell'acquario, da un rubinetto posto prima dell'addolcitore.
In questo modo avresti l'acqua "normale", da tagliare poi secondo le necessità con quella osmotica
Leggiti l'articolo
"Acqua di rubinetto: va bene o no per l'acquario?", che spiega meglio la questione dell'addolcitore
In vasca sembri avere principalmente cianobatteri e filamentose che, come spiegato nell'articolo
"Alghe in acquario: rimedi contro le specie più comuni", sono tipiche di acquari non completamente maturi.
Prima di inserire i pesci, hai fatto maturare correttamente il filtro per un mese senza fare cambi d'acqua?
A proposito dei cambi d'acqua, sappi che non sono per forza necessari e cmq rallentano la maturazione dell'acquario...
Leggi questo articolo:
Cambio d'acqua: necessario o superfluo?
Ora ti dico cosa farei io, vediamo poi se gli esperti confermano; nel frattempo leggi gli articoli che ti ho linkato e, se hai tempo e se non l'hai ancora fatto, leggi anche gli altri che ci sono sul portale riguardanti la gestione dell'acquario, le piante e le alghe. Imparerai molte cose interessanti
Data la quantità e l'estensione dei cianobatteri, che sono i primi da trattare, credo convenga fare la terapia del buio.
Poi io eliminerei eventuali cianobatteri sopravvissuti usando l'acqua ossigenata, dopodichè farei un cambio d'acqua sostanzioso (30-40%) aspirando tutti i morti di questa battaglia: cianobatteri, alghe filamentose e bba.
Dopodichè ripartirei col fotoperiodo a 5-6 ore al giorno massimo, inserirei qualche pianta rapida con proprietà allelopatiche verso i cianobatteri (ad esempio un Myriophyllum) e farei ancora uno o 2 cambi cadenzati come fai ora, per ridurre definitivamente la presenza di sodio in acqurio.
Poi io i cambi non li farei più e bilancerei eventualmente la flora con il carico organico prodotto dalla fauna, in modo da non avere nitrati e/o fosfati che aumentano continuamente e permettere alle sostanze allelochimiche prodotte dalle piante di raggiungere concentrazioni sufficienti a svolgere il loro compito verso alghe e cianobatteri.
Ora vediamo che dicono gli esperti
