Voglio darvelo da quando è stato aperto questo topic però ho avuto pochissimo tempo in questi giorni

Prima cosa volevo partire dalla mia esperienza;
Quest'anno ho provato a riempire il mio 15 litri (vasca che utilizzo per i vari esperimenti) con della limnophila. C02 a cannone (con un sistema fai da te che stavo sperimentando) e sotto due faretti GU 10 per un totale di 1000 lumen posizionati praticamente a pelo d'acqua. Questo sistema di illuminazione permette di creare delle zone con illuminazione molto intensa che sotto una plafoniera tradizionale non si raggiungono mentre la restante parte della vasca risulta penalizzata.
Risultato? Solo le cime della limnophila appena appena dorate (come indicato da @Marta) e le foglie apicali leggermente arancioni (molto sbiadite).
Poi ho smantellato tutto perchè dovevo potare le piante a metà ogni 2/3 giorni

(Se ve lo state chiedendo non avevo pesci dentro

Ora, il discorso illuminazione mi piace molto e piano piano sto approfondendo sempre di più, al momento ti darei questa risposta per provare a spiegare il fenomeno di questo topic, ma ti dico già che sono delle mie supposizioni quindi non prendere nulla per certo.
I carotenoidi sono i principali responsabili del colore rosso delle nostre piante. Hanno due funzioni di base:
- pigmento accessorio per la fotosintesi
- protezione dei pigmenti principali dalla eccessiva radiazione blu (come già anticipato dal capo

Sinceramente secondo me il processo principale che attiva il colore rosso è il secondo. Non a caso vediamo una maggiore colorazione delle piante in prossimità delle lampade (l'intensità luminosa generalmente raddoppia o quadruplica dimezzando la distanza in base alla tipologia di fonte luminosa)
Il neon (rispetto ad un LED bianco della stessa temperatura) ha due picchi di emissione nel blu, forse per questo stimola maggiormente questo pigmento; oppure potrebbe essere dato proprio dalla tipologia di funzionamento del neon (non illumina in tutto lo spettro ma poche zone con picchi molto molto intensi) e questo potrebbe stimolare maggiormente il processo di protezione. Spettro di alcuni miei neon analizzato attraverso il mio spettroscopio high tech

Ma non è tutto

La resa cromatica della componente rossa nei LED bianchi tradizionali è molto bassa (oltre ad essere di bassissima intensità)
Questa è la resa cromatica di un 6500 kelvin
Screen fatti da delle mie nalisi su spectra.1023world.net un calcolatore online di spettro che ho utilizzato spesso per i miei approfondimenti. Come si vede con un CRI complessivo di 91 la resa del rosso è 60
Aggiungendo a questi 1000 lumen bianchi 2 w di LED 660 nm il risultato diventa questo Direi che la situazione è migliorata molto. (ho provato a raggiungere anche livelli più alti ma questo è un esempio rapido)
Aggiungendo la componente rossa alla nostra illuminazione quindi non avremo solo più rosso nelle nostre vasche ma anche di migliore qualità.
Appunto

I carotenoidi risultano rossi appunto perchè riflettono il rosso in gran quantità, se questa componente non è presente come fa ad essere riflessa?
I neon hanno SEMPRE una buona componente rossa, anche sulle gradazioni alte. I LED bianchi tradizionali no.
Non a caso ormai le case acquaristiche si stanno lanciando sempre di più sui LED rgb (guarda caso è una tipologia di spettro che è più simile a quella dei neon) passando dai LED 8000 kelvin così A così Non sembra ma la temperatura kelvin è la stessa.
Tutti conoscono la qualità di ADA. La sua ultima plafoniera solar rende i colori delle vasche davvero pazzeschi, soprattutto il rosso. Non a caso lavora con una tecnologia rgb.