
Enfatizzo "traumatizzato" (positivamente) perché di fatto alla luce di tutto quello che ho studiato in questi anni e alla luce di tutto quello che dovrebbe essere il "bene dal male", ciò che mi è successo è stato veramente come un fenomeno paranormale; Quello che avrebbe dovuto essere una situazione mortale, il male per definizione, si è tramutato paradossalmente in una situazione favorevole per una pianta considerata delicatissima come la Cabomba aquatica (N.B. non confusa con la Caroliniana).
In uno degli acquari che mi ha dato più problemi di infestazione massiccia da alghe di ogni specie e razza (soprassiedo), "resident evil Cladophora", ho dovuto per forza decidere se smontare la vasca e sterilizzare oppure cogliere l'occasione per fare esperimenti (di torture

Per combattere la Cladophora (ne parlerò nell'articolo) ho provato ad abbassare il pH in maniera repentina sperando di non uccidere tutti gli esseri viventi soprattutto non le piante e gli animali (lumache e vermi) ma per fortuna per me e per voi l'unica a morire è stata la Cladophora.
Gli abbassamneti di pH delle prove, effettuati con l'uso di acido muriatico, sono stati inizialmente i seguenti:
1) pH 5 per alcuni giorni passando da 8,5.
2) pH 4 per 6 ore.
3) pH 3,4 per 3 ore e infine continuando a provare ho allungato tutti i tempi e sono arrivato all'estremo...
4) pH 2,5 per alcune ore.
I valori: pH 4 e pH 3,4 (non il pH 2,5 perché era troppo mortale), sono poi stati progressivamente aumentati moltissimo come numero di ore mentre nelle "pause di riposo" in cui facevo risalire rapidamente il pH a 5 per dare un po' di respiro alle piante (e per non farle morire), usavo dosare il bicarbonato di sodio, di calcio e di potassio al posto di cambiare sempre tutta l'acqua con relativo spreco di tempo.
Con il passare delle settimane, potete immaginare la conduttività in vasca salire alle stelle per delle piante tropicali tipiche da rio Negro, come le Cabomba che vivono in acqua quasi piovana.
Ad un certo punto sono arrivato ad avere valori di conduttività di 900 ms con punte di 1.200 ms, GH e KH non ne parliamo e nel frattempo era arrivato l'autunno e la temperatura in casa era anche scesa a 18°, la CO2 era spenta da mesi.
Come avrebbero dovuto essere le mie delicatissime Cabomba aquatica ?

Contro ogni senso logico in quel momento ed in quelle condizioni apparentemente proibitive la Cabomba ha ricominciato a crescere...si avete sentito bene la Cabomba aquatica ha ri-cominciato a crescere dopo mesi che era bloccata, senza CO2, senza fertilizzazione, senza temperatura ma con il solo valore di pH che era artificialmente fissato tra pH 5 e 5,2 con l'uso dell'acido ed il controllo del pHccametro fisso.
Conclusione, quale valore conta di più per le piante ?
A me verrebbe da suppore il pH più di qualsiasi altro parametro (conduttività, CO2 ,nutrienti ecc.) anche indipendentemente dagli altri se mantenuto artificialmente.
Ovviamnete ogni pianta ha il suo valore ottimale, certo non darei acido ad un Ceratophillum ma il semplice valore bassissimo di pH è stato sufficiente alla Cabomba aquatica per permetterle di nutrirsi e crescere; premetto che non cresceva di 5 cm al giorno e che non aveva le foglie gigantesche e vaporose (come le descrive Rox nel suo articolo al massimo delle loro possibilità) ma pur sempre accettabile forma e colore.
@Artic1 , guarda se questa esperienza risponde ai tuoi dubbi nella discussione di oggi sull'arrossamento delle piante.