Il successo dopo tanta sofferenza...

I tuoi risultati, ma soprattutto come li hai ottenuti

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Il successo dopo tanta sofferenza...

Messaggio di cqrflf » 21/11/2018, 22:00

Forse sono uno dei pochi che pur avendo vari acquari non ha mai scritto in questa sezione, non ho mai dispensato suggerimenti a nessuno pur avendone io stesso avuto bisogno più di chiunque altro.
Ho ri-iniziato nel 2015 in grande stile con .n....acquari....e tanti pesci, ma poi....mi sono scontrato con la dura realtà, mi mancava qualcosa, l'esperienza e la conoscenza. Spesso sono giunto al punto di dire che non ero capace e avrei dovuto rinunciare, ero pieno di alghe, ovunque vedevo brutture e disarmonie nelle mie vasche al punto che ho cominciato a collezionarle e poi ad allevarle (per fare degli esperimenti). Sono arrivato ad averne più di una ventina di tipi differenti, ma anche quando decidi di voler coltivare le alghe non sempre la cosa è facile.
Le alghe crescono dove e quando vogliono non secondo la nostra discrezione.

Oggi ho raggiunto un risultato a cui miravo da parecchi anni, sono riuscito a far crescere le piante italiane che tutti consideravano difficili.
Sono stato caparbio nel continuare a sbattere la testa contro il muro ma alla fine dopo innumerevoli tentativi credo di esserci riuscito.

Ora mi trovo in una situazione in cui le piante finalmente crescono, anche troppo....le avevo disposte con un criterio non estetico per massimizzare le possibilità di successo, ovvero ogni tipo di pianta messa in tre punti differenti con tre quantità di luce defferente.
L'idea ha avuto successo, quasi tutte le difficili sono cresciute nel punto di maggior luminosità ed ora sono arrivate finalmente alla superficie cosa che sancisce definitivamente il mio successo in questo progetto ambizioso.

Mi manca solo una cosa....ora che sono finalmente riuscito a farle vivere, vorrei che fossero anche esteticamente belle e ordinate con un criterio di bellezza adatto ad un acquario.
Per il momento regna il caos totale e non dubito che presto le più esuberanti creeranno delle zone d'ombra letali a quelle più in basso.
Con il vostro aiuto vorrei trovare un criterio per riordinare la mia vasca.

Pensavo di selezionare tre specie dominanti (su una quindicina presenti) ed usarle come piante principali disponendole in tre gruppi secondo il principio della sezione aurea che molti applicano agli acquari.
Manca anche del tutto l'arredamento e devo prevedere di aggiungere qualche cosa ma cosa ?
Pensavo di simulare il letto di un fiume di montagna con grossi ciotoli e ghiaia grossolana giusto per non dargli quel tono da acquario tropicale che siamo tanto abituati a vedere.
Guardate le foto della mia vasca e poi ditemi se potete darmi dei suggerimenti, l'unica cosa che so per certa è che le specie di piante sono troppe e devo ridurle.

Aggiunto dopo 2 minuti 31 secondi:
Ho la luce principale troppo potente, domani rifaccio la foto aggiustando la potenza perché sennò le foto mi vengono sovraesposte, sembra che le piante brillino !
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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Messaggio di cqrflf » 21/11/2018, 23:37

Queste sono un paio di foto sovraesposte che domani cercherò di rifare e spiegare...
Tutte le piante che vedete sono ai più sconosciute e sono il frutto di anni di tentativi e fallimenti.

Il Potamogeton crispus è cresciuto solo questa volta su almeno 10 tentativi di inserimento e più di 50 steli tutti marciti eccetto quest'unico sopravvissuto.
20181118_172655.jpg
20181120_002929.jpg
Aggiunto dopo 8 minuti 47 secondi:
Callitrice stagnalis
20181111_155128.jpg
20181112_160440.jpg
Aggiunto dopo 3 minuti :
Un'altra pianta difficilissima da far sopravvivere è la Stukenia pectinata che con orgoglio sono riuscito a far crescerne tre steli, tutti gli altri 1.000.0000 sono morti...chissà perché alcuni muoiono e altri no, stessa pianta stessa posiszione....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Messaggio di DavF » 22/11/2018, 0:03

Bellissime, complimenti

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Messaggio di cicerchia80 » 22/11/2018, 2:25

Molte non le conosco...ma altre si...se posso l'Hottonia ed io siamo amici stretti

Non sò i tuoi valori ma:
Predilige una certa acidità dell'acqua
Nitrati e fosfati abbondanti che la tua non ha
Ti manca ferro e ha pochi micro
Da quanto hai scritto deduco che hai una luce forte,quindi io la escludo,ma lei la esige


.....che poi vi abbiamo anche un articolo
Hottonia palustris ...
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Messaggio di cqrflf » 22/11/2018, 18:28

Partendo dai due biotopi di origine, il fiume Po nella zona di Torino e il suo affluente un ruscello di 1m di larghezza che si riversa nel fiume Dora che a sua volta si riversa poi nel Po, abbiamo subito un ostacolo da superare. I valori del Po sono: pH 7,8-8,1, 600 - 800 ms di conduttività, GH 15-18, KH 10-14 (secondo i mesi di campionamento), temperatura media 16-18° materiale organico e tanto limo.

Il ruscello al contrario, acqua diametralmente opposta al Po, limpidissima, conduttività 80-100, GH 3, KH 2. pH 6,7 - 7,0 ma abbondante materiale organico sul fondale.

Quindi ho provato prima ad accontentare quelle del Po, poi ad accontentare quelle del ruscello ma alla fine ho ottenuto i risultati migliori a tenere dei valori intermedi tendenti verso il basso cioè andando più verso il ruscello.

Con questi valori dopo un periodo di adattamento che dura circa due mesi, durante il quale il 98% degli steli morirà, quelli sopravvissuti formeranno la prima generazione di piante sopravvissute che comincerà a crescere normalmente con una luce forte e una fertilizzazione minima.

Una volta creata la prima stirpe, tutte le altre piante generate da questi steli sopravvissuti, cresceranno anche in condizioni non ideali come per esempio d'estate con temperatute di 26-27° gradi °C e con durezze e pH molto differenti da quelli di origine.

Aggiunto dopo 12 minuti 40 secondi:
I problemi comunque si avranno esclusivamente con piante come i vari Potamogeton e la Stukenia pectinata. Il Potamogeton crispus e la Stukenia pectinata sono particolarmente "bastardi" perchè subito daranno l'illusione di un inizio di crescita con la produzione di alcume foglioline che poi si fermeranno li per settimane fino al loro definitivo marcimento finale.
Mi sono sempre chiesto se questo illusorio inizio di vegetazione, già visto e rivisto parecchie volte, corrisponde a delle riserve che la pianta ha dentro il proprio stelo che poi non trovando l'ambiente idoneo piano piano muore di fame.
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Messaggio di cicerchia80 » 22/11/2018, 18:44

Vedi tu...ma all'Hottonia è carenza :-??
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Messaggio di cqrflf » 22/11/2018, 23:50

cicerchia80 ha scritto: Vedi tu...ma all'Hottonia è carenza :-??
Purtroppo per il momento l'Hottonia è una pianta di secondaria importanza, primo perchè pur essendo italiana l'ho comperata e secondo perchè ho già ottenuto ottimi risultati di crescita pochi mesi fa (era gigante) e quindi quella qui presente rimane solo in rappresentanza della specie, ne farò crescere solamente uno o due steli.

Aggiunto dopo 1 minuto 33 secondi:
Infine tengo al minimo i nutrienti perchè ho il terrore di un'ennesima proliferazione algale quindi doso giorno per giorno guardando le esigenze delle piante.

Aggiunto dopo 1 minuto 8 secondi:
Per adesso le alghe sono state più che clementi con la mia vasca....che dite ? Avrò imparato la lezione ?
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