Ma anche no ! Cioè grazie sempre e per sempre e per oltre ciò che si vedecicerchia80 ha scritto: ↑Daniè....ma toglimi sti grazie a casaccio!


Eh già... sembra proprio lui...
Che acqua usi Jean ?
Credo proprio di sì
Per esempio i cambi, quanti e con che acqua e sopratutto quando.
Cibo ai pesci, fertilizzazione, numero di piante etc ...
Comunque rimane il fatto che non è un fondo facile, e che secondo me te la stai cavando alla grande !
Non ti crucciare sulla conducibilità
Jean la conducibilità non è solo il KH ma anche il GH, e conta poco con il pH a mio avviso.
Ti consiglio la lettura del seguente articolo
Termini scientifici in acquariofilia - le durezze KH e GH
E pensi beneJean12 ha scritto: ↑sto pensando che questo fondo, ogni 2x3 rilasci ciò che ha accumulato in passato, cioè se vedo che il test mi dice che i PO43- stanno a zero e ci rimetto 3 gocce per farlo risalire, ma poi subito dopo mi ritrovo con più di 2mg/L(con le alghe già pronte a dipingermi di verde il vetro!) mettendo la stessa quantità di gocce per arrivare ad 1mg/L.. c'è qualcosa che non va!!! Quindi presumo che il fondo trattenga e poi rilasci gradualmente... quest'episodio mi sarà d'aiuto con tutto il resto ovviamente! Cioè cercherò di fertilizzare con cautela, anche se la filosofia ada dice di fertilizzare quotidianamente con la croce di fare i cambi settimanali!!!
Per questo non testo più Jean. Credo che l’ultimo giro di test che ho fatto risale al mese di Febbraio...
Manco la conducibilità guarda
Fertilizzo decisamente a sentimento, guardando le piante e sopratutto le alghe.
Questo perché è un fondo talmente imprevedibile che solo le piante ed i pesci ci possono aiutare.., è ricco di oligo, fosfo, azoto e ferro.
Assorbe molto i macro Azoto e Fosfo e Magnesio ma rilascia solo micro, e chissà cos’altro...
Spesso mi ritrovo in carenza di magnesio, eppure di solito ne aggiungo 15 ml che equivale ad 1 punto di GH.
O il ferro...è ricco ma spesso mi ritrovo a doverne mettere a palate.
Magari si diffonde in maniera diversa, le piante lo assorbono in maniera differente etc
Non lo so Jean. So solo che la prossima volta userò un bell’inerte ! Risultati anche migliori con zero sbattimenti
Allora ti dico di non seguire il bugiardino !
Dirada i cambi, e fertilizza oculatamente.. ma...
Non vedo grandi problemi per ora, quindi stai procedendo bene, a mio avviso.
Il PMDD mi ha insegnato questo... guarda le piante e se tutto è ok continua così. Senza seguire il “così fan tutti “
Io a distanza di mesi il cambio lo faccio 1 volta al mese, forse... fertilizzo con solo Mg, K, e Fe a sentimento.
Sicuro Mg dopo il cambio, ogni tanto giusto per usarlo, il Fosfo. E puntualmente arrivano le filamentose con lui

Devi trovare la tua gestione ideale, secondo me, ma con il fondo ADA ancor di più perchè è davvero difficile. Secondo me...e sempre secondo me te la stai cavando alla grande !

Come detto, non vedo una situazione disastrosa, per adesso.Jean12 ha scritto: ↑Ora come ora per come sto messo forse è meglio non metterci le mani troppo.. .magari poto qua e là il pratino....aggiungo ferro perché in effetti forse sarà quella la carenza principale dato che tutto il resto delle piante cresce sana e rigogliosa..ditemi voi forse non ho ragione! ovviamente la mia prendetela come una riflessione da neofita d altra parte mi sto sforzando ad imparare grazie ai vostri suggerimenti!!!
In merito al Magnesio, sarebbe utile capire l’acqua che usi, per i cambi ed il rabbocco, io vedendo la conducibilità, il GH, direi che ne hai. Ma poi guardo la Hydrodcotyle e sembra dire che ne vuole...
Tu stai facendo un grande lavoro ! Anche mentale quindi

In conclusione...
1) Analisi acqua usata per vedere il magnesio
2) io poterei una piccola porzione di prato per apprendere
3) Proverei ad aumentare il dosaggio del ferro ECA anzichè 1 goccia direi 2 ed aspetterei qualche gg
4) ADA non prevede Magnesio, eventualmente puoi procurarti il solfato di Magnesio PMDD, iniziare a preparlo ed in caso, anche per curiosità somministrarlo

In fine... hai tutte le piante che stanno bene e sono rigogliose, non hai alghe...perché cambiare ?
Si può sperimentare ma a piccoli passi e agendo su un fattore alla volta nel limite del possibile
Facci sapere Jean !