cqrflf ha scritto: ↑13/09/2023, 18:08
Oddio! Sto cercando la discussione di un ragazzo che aveva preso un pezzo di Posidonia, non ricordo più chi fosse...
Volevo sapere com'era andata a finire se era cresciuta.
Ho trovato della Posidonia nell'ultima escursione a Sestri levante, puzzolente e marcescente ma con il cuore ancora vivo.
Non ho potuto metterla nella vasca salmastra ad alta salinità (densità 1020) ma ho dovuto creare una vasca marina dedicata con la stessa densità dell'acqua originale, la Posidonia infatti non tollera le fluttuazioni di salinità che possono tollerare le altre piante marine come le Zostere e la Cymodocea.
Quello che è incredibile è che l'immissione in vasca dei monconi rinvenuti nella spiaggia hanno creato un'impennata devastante di Ammonio e Fosfati con conseguente devastante infestazione di filamentose verdi.
Il Carbonio liquido e l'Aldeide epossidica scoperto dal caro amico @
Pisu mi hanno fatto risolvere il problema in meno di una settimana.
Adesso siamo al culmine dell'inverno con la temperatura scesa a 7° gradi in cantina nella casa di campagna.
Non riesco a capire come sia possibile ma le piante hanno messo un paio di foglie quando l'acqua era scesa a 12° quindi la pianta è in grado di vegetare perfettamente anche in acqua gelida.
Nel salmastro invece sia la Zostera che la Cymodocea hanno cominciato a buttare fuori nuove foglie appena la temperatura ha raggiunto i 13° gradi, sono in un'altra cantina dove la temperatura è superiore rispetto a quella della Posidonia.
Ho il sospetto che le temperature alte dell'estate siano inibenti sulla loro crescita rispetto alle temperature primaverili che sono sicuramente ben al di sotto dei 18°.
E' interessante anche notare come l'estrema somiglianza alla Vallisneria ma la modalità di crescita dello stolone è fondamentalmente diverso.
Nella Vallisneria lo stolone parte da una pianta adulta con un esemplare immaturo che si distanzia dalla pianta madre mentre sia nella Cyomodocea che nelle Zostere avviene il contrario, lo stolone della Pianta madre procede con una pianta adulta che rimane sempre in punta mentre lascia al suo retro le piante figlie.