Alternativa a otocinclus

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Messaggio di Pisu » 25/09/2023, 14:34


emanuele14 ha scritto:
25/09/2023, 14:26
mi chiedo se non sarebbe il caso di prendere in considerazione un elemento nuovo, ovvero l'ossigeno. Sarebbe da provare secondo me, magari è la soluzione, magari no, chissà.

A questo punto potrebbe essere utile l'oxidator, aggeggio neanche costoso che fa proprio questo.
 
Eppure studiando caridina delicate che sono particolarmente sensibili alla carenza di ossigeno ho sentito da più fonti che in realtà la vera differenza la fa la temperatura più che il movimento e/o l'oxidator.
 
Ed in effetti più stai giù e più la concentrazione aumenta
 
Tant'è vero che le mie riproduzioni le ho avute solo a 19 gradi 
 
 

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Messaggio di emanuele14 » 25/09/2023, 17:57

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 14:34
Tant'è vero che le mie riproduzioni le ho avute solo a 19 gradi

Eh ma allora Pisu questo è un segnale che va decisamente verso il mio discorso sull'ossigenazione! Perchè io lo leggere così: più bassa è la temperatura, più sale l'ossigeno e qui siamo daccordo, quindi probabilmente i tuoi Otocinclus si riproducono quando la temperatura è a 19 gradi, perchè solo a quella temperatura c'è abbastanza ossigeno da farli stare così a loro agio da riprodursi. Magari spingendo con l'areatore, si riprodurrebbero anche a 25 gradi. Mi viene da pensare così, poi ovviamente sarebbe da testare. Difatti il tipo che li riproduce, quello del link che ti avevo mandato in privato, li ha riprodotti a 24 gradi (Otocinclus cocama) ...

Io non ho mai sentito parlare di oxidator in vasche di loricaridi, difatti non so cosa sia in realtà. Però tutte le vasche con loricaridi vanno da dio senza piante e spingendo molto con areatori. Mentre non sopravvivono in vasche piantumate che appunto sono per ovvie ragioni senza areatori. Men che mai sopravvivono in vasche con CO2 e questo è risaputo da decenni.
Andiamoci per logica, i loricaridi sono pesci cazzuti, molto molto resistenti, possono sopravvivere senza problemi diverse ore fuori dall'acqua senza morire(visto con i miei occhi durante uno smantellamento di una vasca di un amico), però a patto di avere due cose: ossigeno a manetta(giorno e notte) e carica batterica bassa. Se non gli fai mancare queste due cose, campano in qualsiasi acqua tu gli dai, non gli frega nulla dei valori, ad esempio puoi avere il pH da 6 ad 8 e oltre, conduttività ad 80 a a 900 e loro staranno benissimo e si riproduranno, ma guai a sbagliare ossigeno e carica batterica. Queste due cose, nelle comuni vasche, non ci sono. Difatti esclusi gli Ancistrus e gli Otocinclus, nessuno praticamente tiene loricaridi nella proprie vasche, perché morirebbero in breve. Allora io mi chiedo, cosa avranno mai gli Oto di così diverso? Perché non proviamo a trattare gli Oto come tutti gli altri loricaridi e vediamo cosa succede???
L'unica cosa che hanno di diverso, è che sono più piccoli, quindi a parità di genere, più delicati(un guppy per quanto rubusto e prolifico, è comunque più delicato se rapportato ad una velifera ad esempio), però sono pur sempre loricaridi, non credo possano essere poi così diversi dagli altri.
Perchè quando sono arrivati i primi zebra sul mercato(prendo sempre loro come esempio perchè sono famosi, ma vale per tutte le specie simili), i problemi erano gli stessi degli Oto, non mangiavano e deperivano, poi però si è visto che se tenuti con areatore e carica batterica bassa, sono pesci robustissimi che mangiano di tutto, dai funghi alla carne in scatola, ma prova a metterli in una vasca gestita normalmente(senza areatore e con carica batterica normale) e vedrai che non ti toccheranno cibo e piano piano moriranno, proprio come gli Otocinclus.
Allora io avendo visto queste analogie, mi sono posto delle domande e sono arrivato a questa teoria. Ho cercato di ragionare e seguire una logica, poi andrebbe tutto testato.
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Pisu (25/09/2023, 18:01)

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Messaggio di Pisu » 25/09/2023, 18:04

Come darti torto, è molto logico.
 
Io pensavo invece che il discorso riproduzione coincide con la stagione delle piogge, che porta abbassamento della temperatura e acqua più tenera, e questo stimola la riproduzione.
 
Magari abbiamo ragione entrambi ​ :-?

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emanuele14 (25/09/2023, 18:16)
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Messaggio di emanuele14 » 25/09/2023, 18:16

Pisu ha scritto:
25/09/2023, 18:04
Io pensavo invece che il discorso riproduzione coincide con la stagione delle piogge, che porta abbassamento della temperatura e acqua più tenera, e questo stimola la riproduzione.

Si, difatti un trucco che usano gli allevatori per stimolare la riproduzione dei loricaridi, è alzare la temperatura e conduddività per un periodo, e poi durante una giornata di pioggia(sono sensibili alla pressione, quindi sentono la perturbazione) fare un cambio d'acqua con osmosi abbassando di botto la temperatura di qualche grado. Però con gli altri loricaridi non funziona abbassare la temperatura, anzi funziona il contrario, alzarla, poi il trucco del cambio d'acqua c'è chi lo usa e chi no, perchè lo stimolo primario è la temperatura alta. Per questo non mi convince che invece gli Oto si riproducono perchè stimolati dalle basse temperature. Solito discorso, perchè devono comportarsi diversamente dagli altri?
Di sicuro gli Otocinclus non tollerano bene le alte temperature(sopra i 26 gradi vanno in evidente sofferenza), quindi ovviamente d'estate da noi a malapena sopravvivono, figuriamoci se si riproducono ...
Il fatto che non sopportano le alte temperature è anche il motivo per cui non li posso mettere nella mia vasca e testare le mie teorie, perché ho loricaridi che si riproducono inotorno ai 30 gradi, sotto i 28 non ci pensano neanche a farmi le uova, vivono bene fino a 26 per carità, ma per riprodursi vogliono acque bollenti ~x(

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Messaggio di Scardola » 27/09/2023, 11:04


emanuele14 ha scritto:
25/09/2023, 17:57
Andiamoci per logica, i loricaridi sono pesci cazzuti, molto molto resistenti, possono sopravvivere senza problemi diverse ore fuori dall'acqua senza morire(visto con i miei occhi durante uno smantellamento di una vasca di un amico), però a patto di avere due cose: ossigeno a manetta(giorno e notte) e carica batterica bassa
Sto seguendo il discorso, molto interessante.
 
Per quanto riguarda la carica batterica, per mantenerla bassa immagino servano sifonature frequenti e cambi d'acqua, oppure ci sono (anche o in alternativa) altri metodi?
 
Avevo letto su un forum straniero di riproduzioni di Otocinclus anche frequenti in vasche dedicate solo a loro, molto piantumate ma con piante "facili" e gestione low tech senza CO2 ma con filtri ad aria.

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Messaggio di rargoth » 27/09/2023, 12:33

Mmm scusate, magari sbaglio, ma ci sono legami tra solubilità di CO2 e di ossigeno? Io ricordavo che viaggiano su canali diversi, quindi si può tranquillamente avere acqua satura di ossigeno e di CO2. Poi ovviamente se uno ha sia CO2 che ossigenatore sta sprecando un sacco di CO2, però una parte va sicuramente in soluzione e viene assorbita dalle piante. Quindi si rimane al discorso bassa ossigenazione causata dal non voler disperdere la CO2, non dal fatto di averla. 
Poi se vogliamo discutere di possibili tossicità di alte concentrazioni di CO2 allora ok.
 
Poi il peeling non avviene solo quando la vasca è già satura di ossigeno?
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Pisu (27/09/2023, 12:54)

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Messaggio di emanuele14 » 27/09/2023, 12:51

Scardola ha scritto:
27/09/2023, 11:04
Per quanto riguarda la carica batterica, per mantenerla bassa immagino servano sifonature frequenti e cambi d'acqua, oppure ci sono (anche o in alternativa) altri metodi?

La sifonatura ho trovato il modo di non farla, mettendo due potenti pompe di movimento ed un filtro sovradimensionato che aspira tutto, però chiunque alleva e riproduce loricaridi, fa anche la sifonatura. Purtroppo per quanto riguarda la carica batterica, l'unica sono i grossi cambi d'acqua settimanali, anche io mi sono dovuto arrendere a questa evidenza, non c'è altro da fare.

Scardola ha scritto:
27/09/2023, 11:04
e gestione low tech senza CO2 ma con filtri ad aria.

Esatto, questo è il metodo più diffuso per riprodurre i loricaridi ed ha sempre funzionato da dio, ormai è assodato. Mentre come già detto, nelle vasche gestite normalmente, con piante, tronchi ecc ed un classico filtro interno o esterno, anche senza CO2, difficilmente campano, figuriamoci riprodursi ... Allora ragionavo che potrebbe essere qui il problema con gli Oto :-??

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Messaggio di Pisu » 27/09/2023, 12:52


rargoth ha scritto:
27/09/2023, 12:33
ma ci sono legami tra solubilità di CO2 e di ossigeno? Io ricordavo che viaggiano su canali diversi, quindi si può tranquillamente avere acqua satura di ossigeno e di CO2.

Esatto ​ :-bd
 

rargoth ha scritto:
27/09/2023, 12:33
Quindi si rimane al discorso bassa ossigenazione causata dal non voler disperdere la CO2, non dal fatto di averla.

Esatto ​ :-bd
 

rargoth ha scritto:
27/09/2023, 12:33
Poi il peeling non avviene solo quando la vasca è già satura di ossigeno?

Esatto ​ :-bd
 
 
 
Il discorso che ci congiunge qual è:
 
Che se succede qualche casino con le piante che per qualche giorno non producono abbastanza ossigeno e con la bassa movimentazione si rischia di andare in carenza.
 
Per me succede anche per altri motivi, un cadavere, il caldo estivo, ecc...

Aggiunto dopo 2 minuti 52 secondi:
Tra l'altro chiedo ai mod di scorporare la discussione che mi pare piuttosto interessante ​ O:-)

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Messaggio di emanuele14 » 27/09/2023, 12:57

rargoth ha scritto:
27/09/2023, 12:33
Poi ovviamente se uno ha sia CO2 che ossigenatore sta sprecando un sacco di CO2

Eh appunto, non ho mai visto nessuno fare questa accoppiata ... Non credo proprio sia funzionale. Alla fine o prediligi le piante e vai di CO2, però a quel punto la fauna va in secondo piano e vanno scelti i pesci che si prestano a vivere in quel tipo di acqua(che comunque sono tantissimi). Altrimenti se il tuo obbiettivo principale sono i pesci, devi tenere presente le loro caratteristiche e nel caso sacrificare le piante(anche qui relativamente, perchè sono tante le piante che prosperano senza CO2). Però appunto una scelta va fatta, nel caso dei loricaridi, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca e me ne sono accorto a suon di esperienze e delusioni.

Aggiunto dopo 13 minuti 49 secondi:
Pisu ha scritto:
27/09/2023, 12:55
Che se succede qualche casino con le piante che per qualche giorno non producono abbastanza ossigeno e con la bassa movimentazione si rischia di andare in carenza.

Esatto! Questo è uno degli aspetti principali del mio discorso (hai sempre una situazione borderline in vasca)
Nel caso degli Otocinclus, con un bel areatore in vasca, risolvi tanti problemi, in primis questo, ma anche se ti muore un pesce quando sei via da casa oppure non ti accorgi per qualche giorno e ti salgono nitriti ed ammoniaca, o le temperature alte durante l'estate che fanno precipitare l'ossigeno a livelli preoccupanti. Insomma, con l'areatore non solo dormi sogni molto più tranquilli, ma anche la salute degli Oto ne gioverebbe alla grande.
Poi non voglio dire che con gli Oto sia così estremo come nel caso di altri loricaridi, dove davvero non ne puoi proprio fare a meno dell'areatore o un sistema analogo, però comunque secondo me con la CO2 non è che vadano proprio a genio. Ripeto che una delle cose che me lo fanno pensare di più, è che ti si sono riprodotti solo a temperature molto basse, ovvero quando l'ossigeno è al massimo, mentre ad altri gli si riproducono anche a 5 gradi più in alto. Magari poi quest'anno ti si riproduranno a 25 gradi e la mia teoria si smonta, ma per il momento abbiamo questi elementi su cui ragionare :-??
Ultima modifica di emanuele14 il 27/09/2023, 13:12, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio di Pisu » 27/09/2023, 13:11

Io inizierei a fare dei distinguo.
 
Il discus è un ciclide
 
Julidochromis? Neolamprologus?
 
Pure
 
Cos'hanno in comune?
 
Forse solo la sabbia...
 
Sto sparando a caso ma ad esempio molto ma molto difficilmente ho visto gli oto paciugare per terra, solo e sempre su superfici verticali.
 
Non esattamente come i suoi simili, quindi già il fatto di tenere pulito il fondo dalla carica batterica potrebbe non essere uguale per tutti.
 
Discorso concentrazione di ossigeno, anabantidi a parte, ci sono un bel po' di differenze se rimaniamo all'interno di ciprinidi, ciclidi o caracidi.
 
Ci sono rane che si congelano e altre che vivono sotto la sabbia dei deserti...
 
Io inizierei a dividere un po' le specie.
 
Già il fatto che hanno riprodotto gli oto ad alte temperature onestamente mi suona strano, con tutti gli aeratori che vuoi a 24-25 gradi la concentrazione di ossigeno non è alta, mai 

Aggiunto dopo 3 minuti 51 secondi:
È proprio fisica
 
Io sarei pure curioso di sentire cosa ne pensa @cicerchia80  ​ O:-)

Aggiunto dopo 5 minuti 58 secondi:
Poi attenzione, io non sto cercando di smentirti, tutt'altro ​ :)
 
Ma partire più lontano possibile per arrivare al punto di congiunzione penso sia il modo più divertente e proficuo per avere una discussione interessante 

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