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Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 10/03/2016, 0:42
di Marol
lucazio00 ha scritto:Credo che il chelato di ferro di marca Linfa sia alquanto diverso, anche se usa lo stesso chelante (EDDHA)... :-?
Si, quello è tutto chelato EDDHA ma leggermente meno concentrato dell'S5.
La concentrazione è del 6% con 4,8% (o,o) e 1,2% (o,p)

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 10/03/2016, 9:12
di lucazio00
Si proprio così!

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 10/03/2016, 11:08
di 6Bob8
Marol ha scritto: La concentrazione è del 6% con 4,8% (o,o) e 1,2% (o,p)
Cosa indicano i caratteri tra parentesi?

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 11/03/2016, 0:03
di Marol
Semplificando provo a spiegarlo... poi approfondirà Luca ;)
I chelanti sono composti organici che inglobano lo ione ferro evitandone la precipitazione. Questi agenti chelanti legano col ferro creando differenti tipi di aggregati che presentano una struttura chimica con una diversa disposizione delle stesse molecole, si parla di forme isomeriche.
Da qui gli isomeri o,o ( orto-orto ) e o,p ( orto-para ) che si differenziano anche per il numero di legami chimici con lo ione ferro oltre che per la capacità di cedere tale ione in ambienti sia alcalini che acidi ( o,o ) e solo acidi ( o,p ).

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 11/03/2016, 0:19
di 6Bob8
Ok, la pensavo più semplice però, se ho capito qualcosa, nel caso del ferro linfa cosa succede alla concentrazione del 1,2% (o,p) nel caso di un acquario con pH basico? Resta inutilizzabile ed in continuo accumulo nel tempo? :-?

Nel ferro che ho io, visto che non sono specificati in etichetta il tipo di isomeri, come si dovrebbe considerare? :-??
Mi verrebbe da dire o,o "parziale" :)) fino al pH di 7,5 come specificato in etichetta, e se il pH è più alto?

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 11/03/2016, 0:37
di Marol
I nostri pH non possono considerarsi basici ma tendenzialmente basici... nelle nostre vasche difficile si vada oltre pH 7,5, il problema non sussiste!
Tutto questo vale per l'EDDHA... che ha un range d'azione ben più vasto di quello ci serve.

Il DTPA regge fino a 7,5, più su il ferro si libera e precipita... stessa cosa succede al ferro chelato EDTA del rinverdente, tiene fino pH 6,5.
Per questo nel PMDD, il rinverdente, è abbinato all'S5 ;)

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 11/03/2016, 0:56
di 6Bob8
Ok, superata la soglia limite del pH, il chelante molla il ferro che, precipita. :)
Ma è immediato o proporzionale? Cioè, a pH 7,6 precipita tutto quello presente chelato con DPTA oppure man mano che aumenta il pH oltre il 7,5 il ferro precipita in proporzione?

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 11/03/2016, 1:26
di Marol
Mah... ci sono esperienze riguardo il dosaggio del rinverdente a pH oltre il 7 in cui si è formata una nebbia in vasca dovuta appunto alla precipitazione del ferro.
Credo che già avvicinandosi al limite qualcosa inizi a liberarsi e passandolo si ha la completa precipitazione...

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 29/03/2016, 15:18
di Taux
Marol ha scritto: Il DTPA regge fino a 7,5, più su il ferro si libera e precipita... stessa cosa succede al ferro chelato EDTA del rinverdente, tiene fino pH 6,5.
Per questo nel PMDD, il rinverdente, è abbinato all'S5 ;)
Allora il ferro del riverdente a tutti quelli che hanno un pH maggiore di 6,5 ( e siamo in tanti)precipita subito....e che fine fa? Non è che rimane a disposizione delle alghe?........ :-? :-l

Re: K, Mg e Fe alternativi

Inviato: 31/03/2016, 20:25
di Marol
L'EDTA fino a 6,5 rimane stabile in soluzione, oltre questa soglia ha una durata molto molto breve con la conseguente precipitazione del ferro... per questo nel PMDD il rinverdente è affiancato dall'S5 chelato con EDDHA molto più resistente.

Il ferro precipitato finisce sul fondo dove lentamente sarà riassorbito per via radicale dalle piante stesse.
Il binomio ferro-alghe era molto considerato fino a qualche tempo fa, in realtà sembrerebbe che molte piante aumentino la produzione di sostanze allelopatiche se presente in buona quantità comportandosi di fatto come un alghicida.
Non per questo però è lecito esagerare, ricordiamoci che è sempre un microelemento e che sono gli eccessi che portano problemi.