Michele09 ha scritto:che accampano una miriade di scuse
Forse voleva dire
ragioni scientifiche che non è in grado di confutare con sistemi razionali.
Michele09 ha scritto:che non hanno più voglia di compiere le normali operazioni di manutenzione
La voglia dell'acquariofilo è
indipendente da come evolve l'acquario se vengono soddisfatte le reali richieste dello stesso. Queste esigenze sono scientificamente dimostrate e
si riferiscono alla stabulazione e mantenimento di esclusivi actinopteryngii e Plantae, in quanto al variare degli obiettivi vengono banalmente sfatati miti e leggende della canonica manutenzione, portando spesso essi stessi ad
esplicite incoerenze.
Michele09 ha scritto:A volte queste giustificazioni sono prese a loro volta da libri in cui, ad esempio, Diana Walstad presenta un approccio di questo tipo
Diana Walstad non è che un singolo, ma è pure una scienziata che
riporta esperimenti i cui dovrebbero esser condotti con rigoroso metodo scientifico, ma
ciò che afferma lei non cambia la realtà dei principi della biochimica.
Al massimo, tenta di descriverne una parte.
Solitamente se ci si riferisce alla suddetta è solo una
tesi superflua per cercare di incrementare la validità di quanto si espone, siccome ella grazie al suo titolo di studio
ha sicuramente maggiore autorevolezza in cambio delle scienze biologiche di un fotografo.
Michele09 ha scritto:A mio parere la Walstad è una pessima acquariofila perché è caduta nella trappola di voler portare a casa più acquari di quanti ha tempo e voglia di gestire correttamente e quindi li gestisce nel modo non rispettoso che propone.
Un parere personale non ha alcuna validità nè importanza, se non quella di proporre dunque un testo soggettivo e non oggettivo. Ciò mina l'oggettività di tutta la critica.
Michele09 ha scritto:arrivano a suggerire di non dare da mangiare ai pesci tutti i giorni..... tenendo in pratica i pesci alla fame
E' necessario dimostrare quanto si dice se si tenta di confermarne la validità.
Pesci è un termine generico e totalmente inutile in questo contesto.
Iniziamo a discutere comparando alcuni aspetti rilevanti:
-
teoria dell'evoluzione
-
fabbisogni energetici
- risorse dell'ecosistema d'origine, quindi
convergenza o divergenza dell'evoluzione.
- alimentazione in
cattività
Michele09 ha scritto:nella sporcizia.
Altro
termine inidoneo al contesto. Se non si specifica di cosa si parla e quali conseguenze genera la presenza...
inutile approntare un discorso.
Michele09 ha scritto:Inoltre immaginate che questo esperimento venga condotto contro la vostra volontà ovvero che qualcuno vi obblighi a subirlo.
Da questo si deduce che, prima di inserire in un qualunque acquario dei pesci, si abbia chiesto loro se erano d'accordo. Temo che nessuno lo abbia mai fatto.
Criticare se stessi (o tutti) ma cambiandone il soggetto non è indice di serietà.
Michele09 ha scritto:per un anno "Mister X" può nutrirsi una sola volta al giorno e non può lavarsi.
Non si può paragonare con questo sistema organismi appartenenti a taxon così diversi e
distanti nell'evoluzione.
Michele09 ha scritto:"Mister X" puzza ma probabilmente è ancora vivo.
Fin
troppe persone possono confermare l'assenza di odori sgradevoli provenienti dagli acquari tanto criticati.
Michele09 ha scritto:Quindi la conclusione (sbagliata) sarebbe che è bene che "Mister X" non si lavi e che si nutra una sola volta al giorno così diventa più ecologico.
Ammetto di non cogliere il senso compiuto di questa affermazione.
Michele09 ha scritto:Allo stesso modo trovo irrispettoso fare lo stesso esperimento sulla pelle degli inquilini dell'acquario e considero che gestioni di questo tipo non siano una cattiveria inferiore a quella di tenere un pesce rosso in una piccola boccia o un Betta splendens in un bicchiere...... anche in questi casi il malcapitato pesce magari dopo un anno sopravvive ancora.......
Se uno non ha più voglia di gestire un acquario perché non lo smantella e non si trova un altro hobby che non comporti il far soffrire inutilmente delle forme di vita?
Altro parere personale senza fondamento esplicitato.
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Michele, rileggendomi, vedo che non c'è molta da controbattere su questo scritto, tutto sommato.
Non è altro che un
parere personale senza
alcun fondamento esposto.
Non è tuttavia diverso da quello di tanti altri autori, purtroppo.