Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di Shadow » 30/06/2016, 15:36

Il venditore non é tenuto minimamente a consegnare al venditore le documentazioni dell'arrivo di un pesce da un mercato internazionale, salvo non sia una specie tutelata e iscritta all'albo per i cites. Al contrario dei cani che hanno una sorta di carta di identità i pesci ne sono sprovvisti sebbene sia possibile di tua iniziativa impiantare microchip e farli locare, documenti che comunque va precisato son fogli di carta senza alcun valore e facilissimamente contraffabili e fotocopiabili ennesime volte.
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di GiovAcquaPazza » 30/06/2016, 15:45

alessio0504 ha scritto:Se un pesce è selezionato da 15-20 generazioni gli istinti selvatici li ha persi
alessio0504 ha scritto:Quel bambino difficilmente potrà sopravvivere se non cerca soluzioni alternative.
alessio0504 ha scritto: pesci wild (non quelli di cattura) hanno conservato un istinto che a loro non serve e ci permettono di vederne le conseguenze in salotto.
darioc ha scritto:Per poche generazioni non fa differenza
Ok ragazzi, fuori le fonti di queste trattazioni sull'istinto che le analizziamo.
Siete mai stati allo zoo ? Mai visto una tigre in un bioparco , intendo una nata in cattività ?
Gli istinti , quelli veri, sono legati a bisogni primari, la fame soprattutto, e quindi cacciare, può darsi che il branco agevoli anche quello, bisognerebbe indagare. Cmq tornando agli scalare, un F1 o Fquantotipare potrà essere affascinate nel ricordarci maggiormente i pesci che vediamo nel mondo di quark, ma non cambia un bel niente sul resto.
In un'altro forum uno mi ha fatto l'esempio del lupo e del cane..hei, sono passati qualche migliaio di anni di selezione degli esemplari più adatti alle varie funzioni richieste dall'uomo..per i pesci siamo mooooolto piu indietro.

Poi se vogliamo dar retta all'oste, brindiamo !!!
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di darioc » 30/06/2016, 15:51

Boh, pensa quel che ti pare ma quel che ti dico non sono cazzate che mi sogno io la notte ma ciò che è emerso da migliaia di esperienze riguardo uno dei pesci da acquario più diffusi in assoluto. :-??
Esperienze che si trovano a decine anche su questo stesso forum. Se permetti quella degli stick, dei fertilizzanti per agricoltura e dei cambi non c'entra nulla perché li non ci provava più nessuno da decine di anni e le poche eccezioni come la Walstard erano state messe a tacere, ma qui ci hanno provato già moltissimi. Io non sono un etologo e non ho idea di come funzioni l'acquisizione e la perdita degli istinti, posso basarmi solo su decine di esperienze di moltissime persone per dirti che gli esemplari selvatici o diretti discendenti sono gregari da adulti e con gli altri è un'incognita.

Ti consiglio solo di andarti a vedere un po di foto di Wild rio Nanay e Rio Manacapuru e renderti conto di quanto siano diversi anche dagli stessi Silver, quelli su cui uomo ha messo meno le mani. :-??
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di GiovAcquaPazza » 30/06/2016, 15:57

Shadow ha scritto:Il venditore non é tenuto minimamente a consegnare al venditore le documentazioni dell'arrivo di un pesce da un mercato internazionale, salvo non sia una specie tutelata e iscritta all'albo per i cites. Al contrario dei cani che hanno una sorta di carta di identità i pesci ne sono sprovvisti sebbene sia possibile di tua iniziativa impiantare microchip e farli locare, documenti che comunque va precisato son fogli di carta senza alcun valore e facilissimamente contraffabili e fotocopiabili ennesime volte.
forse faresti meglio a leggere la normativa altrimenti qui facciamo disinformazione

http://www.salute.gov.it/portale/minist ... OLTURA.doc.

ANIMALI ACQUATICI ORNAMENTALI DESTINATI AD IMPIANTI ORNAMENTALI CHIUSI(ART.11)

- I pesci ornamentali di specie sensibili a una o più delle malattie elencate nella parte II dell'allegato IV della direttiva 2006/88/CE e destinati agli impianti ornamentali chiusi possono essere importati nella Comunità unicamente dai paesi, territori, zone o compartimenti terzi elencati nell' Allegato III del regolamento (CE) N. 1251/2008 come modificato;
- I pesci ornamentali che non sono di specie sensibili a una o più delle malattie elencate nella parte II dell'allegato IV della direttiva 2006/88/CE e i molluschi e i crostacei ornamentali destinati agli impianti ornamentali chiusi possono essere importati nella Comunità unicamente dai paesi, territori, zone o compartimenti terzi che sono membri dell'Ufficio internazionale delle epizoozie (OIE)
Le partite devono essere accompagnate da un certificato sanitario conforme al modello di cui all’Allegato IV parte B del reg.(CE)N. 1251/2008 e alle note esplicative di cui all'Allegato V.
Dal 26/11/2012 sono eliminate le garanzie relative alle prescrizioni per le specie sensibili e vettrici della sindrome ulcerativa epizootica che non risulta più elencata nell’allegato IV, parte II della Direttiva 2006/88 come modificata .Dal primo marzo 2013 Il modello precedentemente utilizzato non può più essere utilizzato.

Si applica, anche per l’introduzione in impianti ornamentali chiusi, il divieto d’introduzione e di diffusione dei molluschi appartenenti al genere Pomacea (Perry), stabilito con Decisione 2012/697/CE. ( le chiocciole acquatiche appartenenti a questo genere sono anche note con il nome di "Ampullarie" ) ed il divieto d’introduzione di pesci geneticamente modificati in assenza della prevista specifica autorizzazione. In relazione a tali divieti, la Commissione ha diramato indicazioni operative che prevedono il rilascio di DVCE di non ammissione qualora si rinvengano esemplari non consentiti.
Si applicano alle importazioni di pesci ornamentali dalla Malesia le misure restrittive previste dal Regolamento (CE) N. 1252/2008 .

Sino a revoca permane la necessità di segnalare alla ASL competente l’inoltro delle partite a destino via fax, a completamento della procedura d’importazione.
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di GiovAcquaPazza » 30/06/2016, 15:59

darioc ha scritto:vedere un po di foto di Wild rio Nanay e Rio Manacapuru
non sto dicendo che sono uguali, esteticamente sono diversi e molto belli, sto solo dicendo che la storia del branco non c'entra nulla se parliamo di un pesce gia nato in cattività (probabilmente in una vasca otrac lontano dai genitori).
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di darioc » 30/06/2016, 16:01

GiovAcquaPazza ha scritto:Le partite devono essere accompagnate da un certificato sanitario conforme al modello di cui all’Allegato IV parte B del reg.(CE)N. 1251/2008 e alle note esplicative di cui all'Allegato V.
Ce scritto che deve esserci per passare la frontiera, non che il transhipper deve darlo al negoziante al minuto. :-??
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di GiovAcquaPazza » 30/06/2016, 16:06

darioc ha scritto: poche eccezioni come la Walstard erano state messe a tacere
infatti venne tacciata come una eretica, ma da chi ? da chi guadagna sui prodotti per acquario, che sono poi gli stessi che alimentano il mercato editoriale (un tempo) e (oggi) dei forum online.
Sai dove sta il maggior guadagno per i negozi di acquari? sui pesci..perchè non sono prodotti "normali" su cui il margine è variabile, ma prodotti agricoli (si, l'acquacultura si considera attività agricola) quindi con trattamento fiscale molto diverso da quello di una lampada o di un flacone di fertilizzante per intenderci.
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di GiovAcquaPazza » 30/06/2016, 16:14

darioc ha scritto:Ce scritto che deve esserci per passare la frontiera, non che il transhipper deve darlo al negoziante al minuto.
tu prova a dare una occhiata nei negozi dove vendono discus da 500 euro se non ti fanno vedere il certificato veterinario di importazione.
Cmq la serra li deve avere per forza, e se parliamo di pesciotti da 80-100 euro l'uno, anche il negoziante ci guarda bene. Cmq ti ripeto, importare un esemplare di cattura vivo dall'amazzonia costa davvero tanto, ammesso che li usi da riproduttori e fai un sacco di F1 (gli P. scalare depongono spesso) non li allevi certo in vasca coi genitori, quindi vengono tirati su come qualsiasi altro pesce di allevamento, magari con mangimi migliori e in vasche meno pigiate, ma sempre allevamento sono.
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di FedericoF » 30/06/2016, 16:16

GiovAcquaPazza ha scritto:Siete mai stati allo zoo ? Mai visto una tigre in un bioparco , intendo una nata in cattività ?
Gli istinti , quelli veri, sono legati a bisogni primari, la fame soprattutto, e quindi cacciare, può darsi che il branco agevoli anche quello, bisognerebbe indagare.
Qua ti posso rispondere io. Molti animali negli zoo (quelli seri che lavorano per la conservazione delle specie) non possono liberare gli animali in natura una volta che li hanno riprodotti. è vero che hanno ancora un loro istinto, ma spesso non sufficiente alla vita in natura selvaggia. In zoo e parchi problemi di questo tipo son all'ordine del giorno. Pensa ai falchi/aquile ecc, anche nei parchi nostri, solo raramente si riescono a creare delle condizioni tali per cui è possibile liberarli.
darioc ha scritto:Ce scritto che deve esserci per passare la frontiera, non che il transhipper deve darlo al negoziante al minuto.
Vero, in ogni caso se son di cattura lo puoi sapere grazie al certificato che dovrebbe comunque essere reperibile.
In ogni caso il certificato serve a non importare oltre ai pesci malattie di altre zone del mondo, magari dannose per specie autoctone. In più quella trattazione era stata fatta per vietare la vendita di un tipo di lumache molto infestanti, che gli acquariofili erano soliti liberare in natura X( X(
GiovAcquaPazza ha scritto:non sto dicendo che sono uguali, esteticamente sono diversi e molto belli, sto solo dicendo che la storia del branco non c'entra nulla se parliamo di un pesce gia nato in cattività (probabilmente in una vasca otrac lontano dai genitori).
Eh sì, il codice genetico però è uno solo, farò una semplificazione così forte che se mi sente un qualsiasi biologo mi ammazza: diciamo che parti da un wild e vuoi ottenere uno scalare koi, ti ci vorranno circa un migliaio di generazioni. Ogni anno selezioni i pesci più colorati e te ne freghi se hanno anche altre caratteristiche, pian piano, pesci che in natura sarebbero morti (perché attaccabrighe e incapaci di stare in branco) si riproducono e riescono a sopravvivere perché allevati. Pian piano ti porti anche il tratto genetico che li rende aggressivi, non è matematico solo perché comunque dopo migliaia di generazioni qualcosa avranno pur conservano.

P.s. i manacapuru son commerciali liberati in natura
tu prova a dare una occhiata nei negozi dove vendono discus da 500 euro se non ti fanno vedere il certificato veterinario di importazione.
Cmq la serra li deve avere per forza, e se parliamo di pesciotti da 80-100 euro l'uno, anche il negoziante ci guarda bene. Cmq ti ripeto, importare un esemplare di cattura vivo dall'amazzonia costa davvero tanto, ammesso che li usi da riproduttori e fai un sacco di F1 (gli P. scalare depongono spesso) non li allevi certo in vasca coi genitori, quindi vengono tirati su come qualsiasi altro pesce di allevamento, magari con mangimi migliori e in vasche meno pigiate, ma sempre allevamento sono.
No quelli di cattura non costano più tanto, cioè costano (anche più di 60 euro) ma le problematiche di trasporto che c'erano fino a 10 anni fa vanno riducendosi.
Basta pensare ad alcuni ancitrus, da quando hanno vietato l'esportazione dell'hypancitrus "zebra"(non so il nome scientifico) questo è aumentato vertiginosamente di prezzo
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.

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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di GiovAcquaPazza » 30/06/2016, 16:27

FedericoF ha scritto:on possono liberare gli animali in natura una volta che li hanno riprodotti
stiamo dicendo la stessa cosa, basta una generazione in cattività per diventare inadatti alla "natura", qua state facendo confusione tra istinto e apprendimento.
FedericoF ha scritto:on è matematico solo perché comunque dopo migliaia di generazioni qualcosa avranno pur conservano.
Federico, non è mica da migliaia di anni che si allevano scalare, negli anni 80 era considerato un pesce raro
FedericoF ha scritto:pian piano, pesci che in natura sarebbero morti (perché attaccabrighe e incapaci di stare in branco) si riproducono e riescono a sopravvivere perché allevati
.
e invece di ammazzarli, li dai semplicemente ad un negozio, selezionando quelli che ti sembrano più adatti alla vita di gruppo
FedericoF ha scritto:No quelli di cattura non costano più tanto
i discus..scherzi..cmq anche uno scalare di cattura non può costare poco, non è un pacco che spedisci con fedex,
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