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Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 15:21
di Luca.s
Sini ha scritto:A quanto pare l'attentatore era depresso, in procinto di divorziare e poco o nulla religioso.
E sono probabilmente proprio loro i target ideali.

Non hanno nulla da perdere, sono assolutamente distrutti e depressi e auspicano la morte.

4 parole ben pronunciate ed eccolo che parte in sella ad un tir ad asfaltare persone...

Magari non sarà così, ma se voglio farla finita col mondo, non attendo che le persone risalgano in strada subito dopo i fuochi per falciarli meglio.

Al massimo mi butto giù da un palazzo...

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 15:32
di Sini
Ho capito.
E' un attentato islamico se è fatto da un salafita fanatico ed è rivendicato dall'ISIS; invece se è fatto da un depresso in procinto di divorziare al quale non frega nulla della religione è un attentato islamico.
Come ho fatto a non pensarci...

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 15:39
di Paky
Sini ha scritto:Ho capito.
E' un attentato islamico se è fatto da un salafita fanatico ed è rivendicato dall'ISIS; invece se è fatto da un depresso in procinto di divorziare al quale non frega nulla della religione è un attentato islamico.
Come ho fatto a non pensarci...
Giusta osservazione, Sini. Aspettiamo di capire chi era questo tizio prima di saltare alla conclusione che si tratti di un attentato islamico.

Nel frattempo vogliamo parlare di tutti quegli altri attentati commessi al grido di "Allah akbar"? Anche a quelli non fregava niente della religione??

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 15:45
di Sini
Paky ha scritto: Nel frattempo vogliamo parlare di tutti quegli altri attentati commessi al grido di "Allah akbar"? Anche a quelli non fregava niente della religione??
Parli di tutti quegli attentati nei quali i fanatici islamici perdevano il passaporto che veniva immediatamente ritrovato intatto?

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 15:51
di Paky
Sini ha scritto:
Paky ha scritto: Nel frattempo vogliamo parlare di tutti quegli altri attentati commessi al grido di "Allah akbar"? Anche a quelli non fregava niente della religione??
Parli di tutti quegli attentati nei quali i fanatici islamici perdevano il passaporto che veniva immediatamente ritrovato intatto?
No, intendevo quelli con l'auto il cui colore degli specchietti retrovisori cambiava, o altri piu' recenti dalle mie parti... ;)

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 15:57
di Nijk
Rox ha scritto:L'unica soluzione, da sempre, è il colpo di stato militare, che mette il governo in mano ai vari Assad, Gheddafi, Mubarak, Saddam, ecc.
Il problema è che troppo spesso questi personaggi hanno bisogno dei soldi e delle armi occidentali, e quindi di un esercito forte ( pagato ), numeroso ( consenso ) e ben equipaggiato ( tecnologia occidentale ) per esercitare il controllo assoluto sulle popolazioni e di contro agli Stati occidentali conviene trattare direttamente con una sola persona, corruttibile e facilmente ricattabile, per firmare contratti stabili a molto convenienti.

Che in quei territori per cultura e religione l'Islam abbia un ruolo predominante non è in discussione, la religione è pacificamente accettata come un potere non solo spirituale ma anche e soprattutto come un qualcosa che incide e indirizza politica, modi di pensare e comportamento sociale.

Non è però negando che storicamente, almeno da quando il petrolio è diventato un fattore di forte crescita industriale ed economica, i Paesi occidentali abbiano trattato quei territori come mucche da mungere e deciso fortemente su tutto quello che c'era da decidere ( finanche disegnando e dividendosi con carta e penna i confini nazionali, basta guardare un qualsiasi mappamondo ) che si riuscirà ad affrontare un discorso costruttivo.

Molto indicativo in questo senso è la questione Curda, un popolo che anche per nostra decisione non ha mai avuto modo di avere la possibilità di diventare Nazione, al quale noi non abbiamo mai riconosciuto un territorio, perchè non ci servivano e perchè dovevamo accontentare prima altri "amici", ma oggi sono tra i pochi che combattono realmente l'Isis sul campo di battaglia, casa per casa e con l'aiuto occidentale ... ma lo storia poi ciclicamente si ripete e bisognerebbe porsi, già oggi, delle domande ... adesso perché sono utili i Curdi? Qualcosa gli daremo a guerra finita? 30 milioni di persone che da anni chiedono una Terra e di essere "Stato" cosa potranno mai volere? A che prezzo poi? Facendoci un nuovo nemico? I turchi e i siriani poi che diranno? Saranno poi forse loro i cattivi di turno? Quanto varranno per noi i morti curdi? Se la prenderanno se a problema risolto saranno liquidati con pizza e birra e una bella pacca sulla spalla? ~x(

Non dimentichiamo nemmeno che la questione mediorentale è scoppiata in maniera forte e prorompente nel secondo dopoguerra, quando non solo già avevamo a libro paga i vari Pascià e compagnia bella, che ci vendevano il petrolio come fosse acqua di pozzo, ma abbiamo anche deciso che milioni di persone si dovevano arrangiare "alla carlona" e lasciare terra e casa ad altri ... per un debito di coscienza che avevamo noi nei confronti di altre persone ingiustamente perseguitate ( e sempre perseguitate ... anche dalla nostra religione ).
Rox ha scritto:La Storia ci insegna che in quei paesi ha sempre regnato la violenza.
Si, sarà stato anche un terreno minato sotto questo punto di vista ma da occidentali, e storicamente, non possiamo permetterci di fare la morale a nessuno, le Crociate le abbiamo fatte noi, in America (nord e sud) i nativi li abbiamo sterminati noi, gli africani in catene come cani li abbiamo portati noi nelle piantagioni di cotone ( e probabilmente anche per questo motivo in quei Paesi parecchi pensano che la nostra sia una religione alquanto prepotente), le guerre mondiali sono scoppiate sempre nella nostra Europa, quel simpatico omino con i baffetti tedesco era un nostro caro alleato, la bomba atomica su un città abitata l'abbiamo sganciata noi ecc ...
Luca.s ha scritto:Continuo a pensare che l'unico modo è attraverso la cultura.
Stiamo parlando di Paesi che ci hanno insegnato tanto sotto questo punto di vista, dove magari adesso stanno sparando già migliaia di anni fa hanno avuto l'esigenza e la brillante idea di inventare la scrittura :-?
Che oggi la situazione sia un pò diversa sono d'accordo ma ti chiedo come si può pretendere da un trentenne afgano cultura quando sono 30 anni che nel suo Paese nemmeno funzionano le scuole?


Io non penso che la questione si debba ridurre a capire chi ha torto o ragione, gli errori ci sono e ci sono stati sia da una parte che dall'altra ma ora è troppo tardi per rimediare ad alcune situazioni.
Per me molti dei personaggi citati sono solo dei delinquenti, che sarebbero stati tali in ogni contesto religioso, desidererei che tutti gli altri Paesi interrompessero ogni tipo di rapporto (legale o meno legale) con questi individui, che si lasciasse il tempo alle popolazioni di quei territori martoriati da anni di guerre finalmente di decidere in piena autonomia il proprio futuro senza alcun intervento esterno e che intanto si cominci ad esportare sviluppo e conoscenza invece che armi e Presidenti fantoccio, poi quello che succede succede non sta a noi decidere se debbano avere il Dittatore, la Repubblica o l'Imperatore.

Non c'è nessuna scusante che giustifichi un omicidio, né può esserlo in alcun modo un fantomatico motivo religioso, ma cerchiamo di non cadere nella trappola e puntare il dito contro un nemico comune ( soprattutto perché in questo caso non esiste nemmeno un'ambasciata in cui depositare una dichiarazione di guerra ).
I problemi ci sono e sono tanti, ne abbiamo sia all'interno dei nostri confini che fuori, ma la civiltà che tanto ci pavoneggiamo di avere deve essere lo stimolo per considerare tutti gli aspetti coinvolti e per cercare di discutere e risolvere in maniera lucida la situazione, non una scusa per aggravarla.

Poi questi pazzi scatenati vanno scovati, bloccati, colpiti, trattati e condannati da delinquenti, come meritano sia per legge umana che divina.

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 16:06
di Luca.s
Nijk ha scritto:ma ti chiedo come si può pretendere da un trentenne afgano cultura quando sono 30 anni che nel suo Paese nemmeno funzionano le scuole?
Gli assalitori, i terroristi, non vengono da li però. Sono nostri concittadini.

Sono persone che la scuola l'hanno fatta ma è evidente che non è servita a nulla.

Quando parlo col pizzaiolo locale da 30 e più anni qua, che a malamente spiccica qualche parola in italiano assieme alla moglie che invece non sa minimamente parlare, si capisce bene che qualcosa è andato male.

L'afgano, l'iraniano, il siriano, quelli sono tutti persi. Dopo 30 anni di guerra, non potranno mai essere recuperati. Ahimè non è su di loro che dobbiamo investire, ma sui loro figli. E i figli dei loro figli.

Quelli si stanno facendo ammazzare qua, non il siriano a 3000 km da Nizza.
Sini ha scritto:Ho capito.
E' un attentato islamico se è fatto da un salafita fanatico ed è rivendicato dall'ISIS; invece se è fatto da un depresso in procinto di divorziare al quale non frega nulla della religione è un attentato islamico.
Come ho fatto a non pensarci...
Io continuo a non poter credere che uno depresso con la voglia di farla finita, attende il giusto tempo per falciare più persone possibili.

Mi dispiace ma è il mio punto di vista.

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 16:44
di Sini
Luca.s ha scritto: Io continuo a non poter credere che uno depresso con la voglia di farla finita, attende il giusto tempo per falciare più persone possibili.

Mi dispiace ma è il mio punto di vista.
Rispettabile.

Peccato che la maggior parte degli omicidi-suicidi nei quali sono coinvolti familiari sono compiuti da depressi.

Ricordi l'incidente aereo precipitato in Francia? Il pilota era depresso.

Sai che gli antidepressivi hanno, tra gli effetti collaterali, l'aumento di idee e tendenze suicidarie?

Poi possiamo crederci o non crederci.

Facciamo meno fatica a credere che sia stato un attentato islamico? Ok, nessun problema...

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 17:02
di Luca.s
Sini ha scritto:
Luca.s ha scritto: Io continuo a non poter credere che uno depresso con la voglia di farla finita, attende il giusto tempo per falciare più persone possibili.

Mi dispiace ma è il mio punto di vista.
Rispettabile.

Peccato che la maggior parte degli omicidi-suicidi nei quali sono coinvolti familiari sono compiuti da depressi.

Ricordi l'incidente aereo precipitato in Francia? Il pilota era depresso.

Sai che gli antidepressivi hanno, tra gli effetti collaterali, l'aumento di idee e tendenze suicidarie?

Poi possiamo crederci o non crederci.

Facciamo meno fatica a credere che sia stato un attentato islamico? Ok, nessun problema...
Non Sini, tengo molto in conto quanto dici. E ho fiducia in ciò che dici.

L'unico problema è che se ti prende male e sei in un aereo, porti giù tutto... Ma se sei a casa deve essere premeditato il fatto che prendi in noleggio il tir proprio con l'intento di arare tutti i presenti alla festa.

Poi andare zig zag sparando a destra e a manca

Re: Attentato terroristico a Nizza...

Inviato: 15/07/2016, 18:42
di Nijk
Luca il problema è composto da più sfaccettature secondo me, e ognuna va affrontata in modo diverso.
Luca.s ha scritto:L'afgano, l'iraniano, il siriano, quelli sono tutti persi. Dopo 30 anni di guerra, non potranno mai essere recuperati. Ahimè non è su di loro che dobbiamo investire, ma sui loro figli. E i figli dei loro figli.
Questo è un aspetto legato al modo in cui le potenze occidentali hanno interagito negli anni con quei territori, va risolto sul posto altrimenti nemmeno le generazioni future saranno recuperate ma anzi cresceranno sempre nell'odio e nel rancore di chi si vede distrutta la casa ogni volta che finisce di ricostruirla, e saranno sempre facilmente avvicinabili da idee "balorde e malsane".
Luca.s ha scritto:Quelli si stanno facendo ammazzare qua, non il siriano a 3000 km da Nizza.
L'Isis e tutte le altre organizzazioni terroristiche che si sono succedute negli anni vanno poi analizzate nel dettaglio, bisogna capire come sono nate, da chi sono finanziate, a cosa sono servite, a chi conviene e a chi non conviene che operino ed esistano sul territorio.
Ci sono tuttora Paesi dell'area mediorientale che pur essendo storicamente "nostri" fedeli partner commerciali non fanno assolutamente nulla per contrastare questo problema, pur avendolo proprio lì vicino, e non si preoccupano minimamente neppure dei tantissimi rifugiati che queste organizzazioni generano ogni giorno, come se il problema non li riguardasse per niente.
A me pare molto strano, sia che questi Stati vivano in una totale situazione di tranquillità e di agiatezza, non comune da quelle parti, e soprattutto che nessuno dall'altra parte del Mediterraneo si permetta di dire "scusateci non potreste almeno far finta di darci una mano, abbiamo un problema ... "
Non succede niente di tutto questo, ma per noi continuano ad essere "buoni amici", anche se in fondo non ci fidiamo per niente ma ci mangiamo comunque insieme lo stesso ogni volta che ne abbiamo occasione.
Luca.s ha scritto:Gli assalitori, i terroristi, non vengono da li però. Sono nostri concittadini.
Questo poi bisogna che cominciamo a considerarlo anche come un nostro problema interno, non è possibile che un gruppo terroristico, indipendentemente se di matrice religiosa o meno, sia capace di influenzare praticamente la vita politica, perché questo sta accadendo, di un'intero Continente.
C'è bisogno evidentemente anche di rivedere il modo in cui gestire i nostri servizi di sicurezza, molti degli attentati di cui abbiamo sofferto hanno avuto bisogno di appoggi, finanziamenti, complicità, equipaggiamenti, armi, esplosivi ... non è concepibile che queste persone, seppur ben addestrate in alcuni casi, siano state capaci di portare a termine i loro obiettivi senza lasciare la minima traccia, bisogna prenderne atto e rimediare.