Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Inviato: 24/09/2016, 0:01
Ciao Luca,
La nostalgia per la tua terra la capisco molto bene, visto che anch’io ne soffro in continuazione.
Nel mio acquario, quello più grande, ci sono due rocce vulcaniche dalla mia terra, che pur essendo Italia, è un po’ fuori mano dal grande nord.
Mi piace la tua idea, anche se un po’ bizzarra, ma comunque bella.
Il mio acquarietto da 100 che già conosci, parecchi anni fa era marino ed ha ospitato per circa 8 -10 anni diverse specie marine come Chetodont, balistidi, chelmon rostratus Heniocus acuminatus Zanclus Amphiprion (Nemo) Cospecillus e tanti altri (per i nomi e le specie vado un po’ a memoria). La pompa era da 1200 l/h.
Non so come funziona oggi per la fauna marina, ma ricordo che all’epoca era davvero rara la specie che si riproduceva in cattività.
Ricordo anche che una delle cause principali che mi fecero rinunciare al marino, fu proprio il fatto che i pesci venivano catturati nelle barriere coralline, quindi condannati all’ergastolo in un minuscolo spazio ostile.
Però, tornando alla tua idea, se non hai problemi per i cambi d’acqua, visto che produrre acqua marina è abbastanza laborioso ed anche costoso, posso dirti che il tuo progetto potrebbe essere fattibile.
Tieni presente che le difficoltà di gestione di un marino rispetto al dolce sono decisamente più alte, circa 10 volte di più, dovute principalmente alla instabilità degli equilibri dei valori dell’acqua, anche in assenza di fauna.
Peggio ancora se si tratta di una vasca piccola, dove per piccola s’intende sotto 200 litri.
Ci sarebbe comunque un alternativa, usando acqua ed arredi del tuo mare e della tua spiaggia.
Ci sono alcune specie come il Tetradont (pesce palla) Scatopagus Argus, Monodactilus Argenteus, disponibili in tanti negozi, che in realtà sono salmastri, ma possono vivere bene anche in acqua totalmente marina.
Ti dico questo perché li ho allevati nel marino, previo adattamento all’acqua, ossia bisogna adattarli in modo graduale, per circa 3 o 4 ore, prima di inserirli nella vasca marina.
Tieni presente che una volta acclimatati al marino, non potranno più tornare indietro.
Se la cosa ti interessa ti spiegherò come fare. Allevarli è facile anche nella tua vasca.
In particolare il Tetradont mangia anche dalle tue mani e gli piace molto la carne. E’ anche attratto dalla tua carne delle mani, morde e fa anche male.
Lo Scatopagus invece è molto tranquillo e meno socievole.
Il monodactilus tenderebbe a diventare abbastanza grande, quindi non adatto per la tua vasca.
D’estate le spiagge che frequento io, (in pochi cm d’acqua), sono piene di saraghetti, mormore dracine, bavose, cefali, salpe, orate, gamberetti e se sei fortunato anche cavallucci (ippocampo) e stelle marine, grandi solo alcuni cm, facilmente catturabili con il retino, quindi potresti tirare su un acquario mediterraneo, che non necessita di riscaldatore, però, ad eccezione di gamberetti e cavallucci, nessuna delle altre specie citate si adatterebbe alla tua vasca.
Spiaggia e mare che hai postato nella foto sono molto simili a quelle che frequento io, anch’esse ricche di alghe. Queste ultime se le vuoi trapiantare devono essere molto piccole e ricche di radici, scordati le talee.
Sempre nei nostri mari, ma sugli scogli, ci sono le patelle, i ricci, i bocconi, i paguri etc., tutta roba che si adatterebbe alla tua vasca, con un buon filtraggio, mentre le cozze vivono solo in acque molto sporche.
A questo punto, se vorrai imboccare anche questa strada, hai solo l’imbarazzo della scelta.
Dopotutto è meglio una soddisfazione che cento malanni….. non trovi?
La nostalgia per la tua terra la capisco molto bene, visto che anch’io ne soffro in continuazione.
Nel mio acquario, quello più grande, ci sono due rocce vulcaniche dalla mia terra, che pur essendo Italia, è un po’ fuori mano dal grande nord.
Mi piace la tua idea, anche se un po’ bizzarra, ma comunque bella.
Il mio acquarietto da 100 che già conosci, parecchi anni fa era marino ed ha ospitato per circa 8 -10 anni diverse specie marine come Chetodont, balistidi, chelmon rostratus Heniocus acuminatus Zanclus Amphiprion (Nemo) Cospecillus e tanti altri (per i nomi e le specie vado un po’ a memoria). La pompa era da 1200 l/h.
Non so come funziona oggi per la fauna marina, ma ricordo che all’epoca era davvero rara la specie che si riproduceva in cattività.
Ricordo anche che una delle cause principali che mi fecero rinunciare al marino, fu proprio il fatto che i pesci venivano catturati nelle barriere coralline, quindi condannati all’ergastolo in un minuscolo spazio ostile.
Però, tornando alla tua idea, se non hai problemi per i cambi d’acqua, visto che produrre acqua marina è abbastanza laborioso ed anche costoso, posso dirti che il tuo progetto potrebbe essere fattibile.
Tieni presente che le difficoltà di gestione di un marino rispetto al dolce sono decisamente più alte, circa 10 volte di più, dovute principalmente alla instabilità degli equilibri dei valori dell’acqua, anche in assenza di fauna.
Peggio ancora se si tratta di una vasca piccola, dove per piccola s’intende sotto 200 litri.
Ci sarebbe comunque un alternativa, usando acqua ed arredi del tuo mare e della tua spiaggia.
Ci sono alcune specie come il Tetradont (pesce palla) Scatopagus Argus, Monodactilus Argenteus, disponibili in tanti negozi, che in realtà sono salmastri, ma possono vivere bene anche in acqua totalmente marina.
Ti dico questo perché li ho allevati nel marino, previo adattamento all’acqua, ossia bisogna adattarli in modo graduale, per circa 3 o 4 ore, prima di inserirli nella vasca marina.
Tieni presente che una volta acclimatati al marino, non potranno più tornare indietro.
Se la cosa ti interessa ti spiegherò come fare. Allevarli è facile anche nella tua vasca.
In particolare il Tetradont mangia anche dalle tue mani e gli piace molto la carne. E’ anche attratto dalla tua carne delle mani, morde e fa anche male.
Lo Scatopagus invece è molto tranquillo e meno socievole.
Il monodactilus tenderebbe a diventare abbastanza grande, quindi non adatto per la tua vasca.
D’estate le spiagge che frequento io, (in pochi cm d’acqua), sono piene di saraghetti, mormore dracine, bavose, cefali, salpe, orate, gamberetti e se sei fortunato anche cavallucci (ippocampo) e stelle marine, grandi solo alcuni cm, facilmente catturabili con il retino, quindi potresti tirare su un acquario mediterraneo, che non necessita di riscaldatore, però, ad eccezione di gamberetti e cavallucci, nessuna delle altre specie citate si adatterebbe alla tua vasca.
Spiaggia e mare che hai postato nella foto sono molto simili a quelle che frequento io, anch’esse ricche di alghe. Queste ultime se le vuoi trapiantare devono essere molto piccole e ricche di radici, scordati le talee.
Sempre nei nostri mari, ma sugli scogli, ci sono le patelle, i ricci, i bocconi, i paguri etc., tutta roba che si adatterebbe alla tua vasca, con un buon filtraggio, mentre le cozze vivono solo in acque molto sporche.
A questo punto, se vorrai imboccare anche questa strada, hai solo l’imbarazzo della scelta.
Dopotutto è meglio una soddisfazione che cento malanni….. non trovi?