Questione di Ferro! Chelato o Rinverdente?
Inviato: 01/11/2017, 13:50
Ok, quindi parliamo di 1 mg/l e non di 0,1 mg/lcicerchia80 ha scritto: ↑per il ferro con 0.1 manco si girano le piante con il DTPA,non stò sempre intorno ad 1 mg/l più o meno
Questo vi sembra uno standard più o meno indicativo?
Si, quello che intendevo dire è che il ferro chelato è necessario in quantità decisamente inferiori al ferro libero non chelato. Basta pensare che per risolvere temporaneamente una clorosi su una pianta di limone bastano pochi grammi di chelato, mentre per risolverla in via pseudo-definitiva con il ferro libero (solfato di ferro) servono anni e vari kg di concime. Questo, come dicevo, principalmente per il fatto che il ferro libero reagisce drasticamente con tutto ciò che ha una capacità di scambio e quindi si lega molto bene ad argille e sostanza organica.
Nulla, il mio era solo un ragionamento su quale potrebbe essere il quantitativo di ferro chelato da considerare buono per un acquario medio. Capisco che per chi ha le rosse e la CO2 non è la stessa cosa...
Tutto il mio discorso nasce dal fatto che doso pochissimo rinverdente nella mia vasca (parliamo di 5 ml ogni due mesi all'incirca) e non ho mai avuto problemi di carenza di ferro, mentre uso circa 1 ml a settimana di chelato 6% EDDHA diluito con i medesimi dosaggi della ricetta del PMDD.

Ho fatto i conteggi e comunque quanto apporto di ferro con il rinverdente è superiore a quanto apporto con il ferro chelato.
Di fatto, a bimestre, apporto
- 0.43 mg/l di Fe con il rinverdente
- 0.12 mg/l di Fe con il chelato.

Di fatto bisognerebbe consigliare di andare più cauti con il rinverdente e trovare un metodo più efficace per somministrare il ferro anche se non ho idea di quale possa essere se non il chiodo arrugginito sotto le radici delle piante rosse.

Io Fabbri invece direi il contrario, in vasche non spinte come la mia il rinverdente dovremmo quasi portarlo a zero ma mantenere il chelato, per evitare di far salire troppo i microelementi.FrancescoFabbri ha scritto: ↑secondo me il ferro del rinverdente è la base da dosare
Sottolineo anche che l'uso che facciamo sino ad ora del rinverdente, come avevo già discusso secoli fa in un topic, può essere responsabile dell'aumento lento e costante della conducibilità.
Per quel che riguarda la radicazione delle talee e simili, la stimolazione non penso sia solo per i micro, quanto piuttosto per il notevole aumento che il nostro PMDD offre sui macro-nutrienti, rispetto a qualsiasi protocollo commerciale.

Anche perché se manca un macro la pianta non si muove proprio, se mancano i micro... ho sono diverse settimane che mancano, o non ti accorgi della loro carenza perché la pianta ne ha a sufficienza nelle sue riserve.

Io per spinti intendo con tante piante rapide, CO2 e Sviluppo notevole di biomassa nel tempo.
Può essere dovuto alla materia prima da cui lo estraggono che ha anche un notevole contenuto in manganese.FrancescoFabbri ha scritto: ↑Alcuni protocolli commerciali ad esempio tra l'altro ti fanno dosare un pochino di manganese obbligatoriamente assieme al ferro
