Lupoagain ha scritto: ↑Si ho una pietra di fiume sicuramente calcarea
Lupoagain ha scritto: ↑il fondo è per il 75% akadama
Lupoagain ha scritto: ↑ho una megaradice (probabilmente di quercia) in vasca mai trattata e messa solo dopo una rapida pulita
Lupoagain ha scritto: ↑La radice si estende su 2/3 dell'acquario
Allora, con tutto quello che hai in vasca, non c'è formula che tenga!
In particolare, la "megaradice" potrebbe rilasciare tannini anche dopo un anno o due. Questo comporta una
sovrastima di CO2 dalle tabelle standard, teoricamente eliminata dal calcolo attuale del pH shakerato.
La pietra calcarea agisce invece come tampone, sciogliendo carbonati quando il pH scende.
I bicarbonati aggiunti vanno a combinarsi con gli ioni idrogeno liberati dalla CO
2 limitando l'acidificazione (ma la CO
2 è comunque presente!). Questo limita l'escursione del pH: quindi l'effetto è una
sottostima della CO2, sia da tabelle standard che dal calcolo "shakerato" (infatti questo si basa proprio esclusivamente sull'escursione del pH, indipendentemente dal KH).
L'akadama ci mette anche il suo ad abbassare il KH, a volte in modo dipendente dal pH...
In conclusione, per una serie di effetti combinati, è impossibile determinare con un minimo di attendibilità il valore nella tua vasca attraverso delle formule!
Certamente il materiale calcareo comporta una sottostima del calcolo attuale "shakerato", mentre quello standard potrebbe essere compensato dagli abbondanti acidificanti in vasca (tannini della mega-radice, acidi umici), e quindi
potrebbe essere in questo caso specifico, più vicino alla realtà.
Tra le tue piante in profilo, la rotala dovrebbe essere tra quelle esigenti in termini di CO
2, se vedi che crescono tutte bene e velocemente, va bene così!
Se sei curioso sul livello effettivo di CO
2 che hai in vasca, in particolare nel tuo caso il modo migliore in assoluto di misurarlo è con un
test permanente di CO2 tipo quello della Dennerle (vedi
qui per info).