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Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 25/01/2018, 22:09
di Elisabeth
malt126 ha scritto: Già mi immagino i miei copella mentre vanno a caccia di afidi tra le foglie della pistia...ci voglio provare :-bd
:D In effetti è bello e credo anche sano per loro procacciarsi il cibo da soli ;) oltre a stimolare gli istinti predatori....
Pensa che gli afidi li ho introdotti proprio con la pistia che avevo nel pond e che portai nell'acquario....Quindi ti basterebbe mettere un bacinella con un po' di galleggianti all'aria aperta questa primavera/estate e credo che verranno da soli ;) o comunque sicuramente non farai fatica a trovarli...in più ne bastano pochissimi per fare una colonia perché la maggior parte si riproduce per partenogenesi....

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 25/01/2018, 22:25
di malt126
Elisabeth ha scritto: Pensa che gli afidi li ho introdotti proprio con la pistia che avevo nel pond e che portai nell'acquario....Quindi ti basterebbe mettere un bacinella con un po' di galleggianti all'aria aperta questa primavera/estate e credo che verranno da soli ;) o comunque sicuramente non farai fatica a trovarli...in più ne bastano pochissimi per fare una colonia perché la maggior parte si riproduce per partenogenesi....
ce l'ho già....afidi a me!!!! :ymdevil:
Altri insettini che noto sono quelli bianchi che saltellano sulla superficie...oggi ho assistito ad una battuta di caccia in gruppo sempre dei miei copella per questo penso che possano andare a caccia anche di afidi e che questa cosa "wild" possa essere di loro gradimento.
Ma ritornando all'argomento del post...non somministri altro cibo in vasca?

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 25/01/2018, 22:33
di Elisabeth
@malt126 : si ne somministro altro....è solo il vivo che non do proprio perchè lo hanno già a disposizione in modo naturale ;) e per me gratis ;)

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 25/01/2018, 23:19
di trotasalmonata
Per creare un ecosistema che si automantiene bisogna fare un modo di creare la catena alimentare e per far questo bisogna far le cose con calma.
Si fa maturare l'acquario, lasciando tempo ai batteri di formarsi e stabilizzarsi.
Poi bisogna lasciar tempo all'acquario perché si formino sia alghe che microfauna e per questo più inoculi si trovano meglio è.
Poi si passa all'anello successivo.
Se si ha una buona microfauna pochi piccoli pesci potrebbero trovare abbastanzanza cibo per sopravvivere. I Dario sono perfetti per questo.

Ovviamente tutto dipende dalle dimensioni dell'acquario. Più l'acquario è grande più è facile.

Volendo aumentare al massimo il livello trofico fino ai predatori io metterei:
Neocaridine.
Guppy o endler.
Predatore di piccole dimensioni tipo ciclidi nani.

È importante far aumentare al massimo un anello della catena prima di passare al successivo in modo da dargli un po di vantaggio.

Inoltre creare più nascondigli possibili all'interno dell'acquario in modo da dare maggior possibilità di sopravvivenza ai vari anelli della catena.

Non ho mai provato a fare una cosa del genere, mi sono limitato ai Dario.

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 26/01/2018, 0:28
di Giueli
C'è una differenza sostanziale tra l'esperienza di Elisabeth è ciò di cui parla trota...

Nel primo caso non vi è una vera e propria catena alimentare... troviamo degli afidi che hanno colonizzato le galleggianti e che contribuiscono ad alimentare con dell'ottimo cibo vivo i pesci in acquario.

Quello di cui parla trota è tutt'altro...
Parliamo di una vera è propria catena alimentare basata su piu livelli trofici.

Alla base di tutto troviamo materiale organico in decomposizione il quale fornisce energia ai batteri in primis, poi troviamo alghe,animali detrivori,microfauna come tubifex,ciclops dafne e compagnia bella... dei quali si nutrono alcune specie di pesci... in alcuni casi si può arrivare anche a predatori pescivori.
Tutto ciò (in vasche aperte soprattutto)condito da insetti che depongono in acqua.

Come ogni buona piramide per reggersi la base deve essere solida e larga,con vertice stretto... quindi pochi pesci...

Per realizzare tutto ciò come detto da trota la prima qualità è la pazienza dell'acquariofilo, questa successione con relativo stabilizzarsi delle vari popolazioni richiede tempo,tanta tempo.

Altra caraterestica fondamentale è l'assenza di filtro,un vero flagello per la microfauna in primis.

E creare un acquario zone non raggiungibili dai pesci... dove le popolazioni di microfauna possono riprodursi.
😉

Edit:

Gli ecosistemi sono basati sulle interazioni tra i vari livelli, per creare ciò la stabilità dell'ecosistema acquario deve essere ottima,e di contro queste interazioni contribuiscono alla stabilità dell'ecosistema stesso.

I migliori inoculi di tutto ciò sono rocce,foglie legni ... ecc... ecc...

Io non sterilizzo nulla ,al massimo una sciacquata e via in acquario,consapevole dei rischi che corro.

Ma l'acquario non è una sala chirurgica 😉

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 26/01/2018, 1:00
di VelCrown
Riporto la mia esperienza
acquariologia-generale-f17/cibo-vivo-au ... 33975.html
Erano stati introdotti tramite il giacinto d'acqua.
É ottimo cibo gratis $-)

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 26/01/2018, 9:19
di Elisabeth
@Giueli : è vero ciò che dici se si parla di un ambiente naturale, ma in un acquario, e forse il titolo del topic è un po' fuorviante, credo che sia comunque quasi impossibile arrivare a ciò....Questo perchè alla base della catena alimentare ci sono le piante comprese le alghe e anche queste a lungo andare, soprattutto se la fauna è poca, andrebbero concimate un minimo....Ogni anello di questa catena è fragile e rendere tutto davvero autosufficiente non è cosa da poco...Anche perchè ogni rabbocco, aggiunta di foglie, fertilizzazione o comunque ogni intervento da parte nostra spezza questa presunta autosufficienza....Forse in un pond esterno la cosa sarebbe fattibile....Io ho un pond in giardino di circa 500litri con qualche pesce rosso nati da soli da uova introdotte per sbaglio con delle piante acquistate...Ormai è circa due anni che ci sono e non gli ho mai dato cibo...eppure prosperano lo stesso....Non lo pulisco mai e tutto ciò che ci cade dentro, li rimane....Però comunque un minimo devo intervenire in estate e rabboccare per via dell'evaporazione soprattutto se le piogge sono scarse...ma per il resto è li e si gestisce autonomamente....e non c'è nemmeno il filtro....
Questi equilibri li vedo davvero duri da raggiungere in un acquario casalingo....

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 26/01/2018, 14:40
di Giueli
Elisabeth ha scritto: @Giueli : è vero ciò che dici se si parla di un ambiente naturale, ma in un acquario, e forse il titolo del topic è un po' fuorviante, credo che sia comunque quasi impossibile arrivare a ciò....Questo perchè alla base della catena alimentare ci sono le piante comprese le alghe e anche queste a lungo andare, soprattutto se la fauna è poca, andrebbero concimate un minimo....Ogni anello di questa catena è fragile e rendere tutto davvero autosufficiente non è cosa da poco...Anche perchè ogni rabbocco, aggiunta di foglie, fertilizzazione o comunque ogni intervento da parte nostra spezza questa presunta autosufficienza....Forse in un pond esterno la cosa sarebbe fattibile....Io ho un pond in giardino di circa 500litri con qualche pesce rosso nati da soli da uova introdotte per sbaglio con delle piante acquistate...Ormai è circa due anni che ci sono e non gli ho mai dato cibo...eppure prosperano lo stesso....Non lo pulisco mai e tutto ciò che ci cade dentro, li rimane....Però comunque un minimo devo intervenire in estate e rabboccare per via dell'evaporazione soprattutto se le piogge sono scarse...ma per il resto è li e si gestisce autonomamente....e non c'è nemmeno il filtro....
Questi equilibri li vedo davvero duri da raggiungere in un acquario casalingo....
Se parliamo di un acquario "normale " sono d'accordo...

Ma qui non si parla di un acquario "normale".

Si parla di questo:
L'Anello di Re Salomone - Capitoli sull'Acquario

Niente fertilizzazione,niente luci... solo piante che si adattano alla quantità di nutrienti che trovano,stagionalità,e con piante che si decompongo e creano energia per la generazione successiva,pochi pesci pochissimi...

Cioè non proprio un acquario da tenere in soggiorno.😆

L'unico nostro intervento consiste nei rabbocchi che se fatti a dovere altro non rappresentano che le piogge...

Difficile?
Certo
Impossibile...
Niente è impossibile...😉

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 26/01/2018, 15:29
di Elisabeth
@Giueli : libro bellissimo ;) e hai compreso in pieno ciò che volevo dire ;)

Autosufficienza alimentare della vasca

Inviato: 26/01/2018, 15:35
di Piper
come dice Giueli non penso sia impossibile, solo molto difficile e non propriamente a valenza estetica. per cui se si ha interesse a sperimentare un ambiente autosufficiente si può provare, ma se si vuole comunque un acquario "da salotto" non penso sia per nulla adatto.

se invece lo scopo è creare cibo vivo in maniera "naturale" allora forse sono molto meglio le brocche vicino alla finestra dove far proliferare microfauna