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Io non ho e non ho mai voluto fare tatuaggi. Fondamentalmente credo che questa mia decisione venga dalla repulsione verso un segno permanente e immutabile con cui mi ritroverei a dover convivere. È un'idea a cui sono profondamente allergico.

Per me i tatuaggi sono fotografie sul corpo momenti di vita indelebili da portare sempre con sé, ogni volta che li guardi ti accompagnano da qualche parte

Buongiorno a tutti, parlo da tatuato navigato avendone 16, la cosa importante è che abbiano qualcosa di importante da ricordarti e non farli solo per apparire fighi, belli e a volte quello che non si è... è un segno permanente che va ponderato bene prima di farlo, ho visto troppe persone pentirsi della scelta fatta solo per seguire una moda che negli ultimi tempi ha preso sempre più piede, sopratutto tra i giovani... questo il mio pensiero

Ho qualche tatuaggio , cose del 1972 , al tempo ero marinaio .

Si vedeva già qualche tatuaggio in giro ( pochissimi colorati ) ma per la maggior parte si diceva : marinai e galeotti.

Quelli che ne avevano tanti anche a colori erano i reduci del Vietnam sbarcati dalla portarei Saratoga

in vacanza premio .


Per quei ragazzi i tutuaggi i più indelebili erano nella mente .

Non ho tatuaggi ma molti miei amici si, e quasi tutti li hanno fatti per dichiarare al mondo il loro amore per qualcosa
Per esempio, un'amica appassionata di mitologia nordica ha tatuati i due corvi di Odino sulla schiena. Rappresentano il pensiero e la memoria.
Un'altra ha una versione stilizzata della mezza maschera del Fantasma dell'Opera di A.L Webber perchè è il suo musical preferito sin da quando era piccola e ha tanti bei ricordi legati ai viaggi fatti con la famiglia a Londra per andarlo a vedere dal vivo.
Mio cugino invece ha un tatuaggio legato alla serie di Zelda.

Ho sempre voluto avere un tatuaggio, fin da piccolo. Il primo me lo sono fatto da solo con la penna a china che si usava per le tavole di disegno tecnico. (Costellazione dell' acquario sull'avambraccio)
Quello "serio" l'ho fatto in Australia al rientro da una crociera sub di 3 settimane. Ho tatuato un nudibranco sul polso, sotto l'orologio... L'ho fatto solo per me: infatti quasi nessuno lo vede.
Il prossimo è in programma: quando morirà l'ultimo componente della band mi farò da qualche parte lo stemma dei Ramones; anche quello in un posto poco visibile.
Un mio amico tatuatore una volta mi ha detto parafrasando uno dei suoi maestri "triste è la persona che non ha nulla da incidere sulla pelle! ancora più triste chi ha troppe cose disegnate...'

Io li ammiro sugli altri ...ma non avrei mai coraggio di farli sulla mia pelle! Penso però che se desideri un tatuaggio devi pensarci bene ...ma molto bene ...rimarrà sulla tua pelle per sempre! Non puoi tornare indietro ...cancellarlo ...non pensarci ...ti rimarrà sulla pelle solo un brutto ricordo!!

Io sono sempre stato fermamente convinto che chi arrivava a 40 anni per farsi un tribale sul braccio per bellezza fosse un coglione,così alcuni anni fa mi sono fatto due tatuaggi (a distanza di tempo l'uno dall'altro) che rappresentavano due punti saldi della mia filosofia di vita,convinto che mi avrebbero accompagnato per tutta la vita.
Poco sotto la spalla sinistra ho scritto 100%Italiano,mentre all'interno del braccio destro (dove fa malissimo!!!) porto una croce di Sant'Andrea.
A distanza di tanti anni mi rendo conto che il mio paese oramai mi fa sempre più cagare,e la mia Fede è andata a farsi ... ci siamo capiti,no??
Quindi ora come ora mi sento un po come quei coglioni che arrivavano a 40 anni per farsi un tribale sul braccio per bellezza ...

Claudio80 ha scritto: ↑Io sono sempre stato fermamente convinto che chi arrivava a 40 anni per farsi un tribale sul braccio per bellezza fosse un coglione,così alcuni anni fa mi sono fatto due tatuaggi (a distanza di tempo l'uno dall'altro) che rappresentavano due punti saldi della mia filosofia di vita,convinto che mi avrebbero accompagnato per tutta la vita.
Poco sotto la spalla sinistra ho scritto 100%Italiano,mentre all'interno del braccio destro (dove fa malissimo!!!) porto una croce di Sant'Andrea.
A distanza di tanti anni mi rendo conto che il mio paese oramai mi fa sempre più cagare,e la mia Fede è andata a farsi ... ci siamo capiti,no??
Quindi ora come ora mi sento un po come quei coglioni che arrivavano a 40 anni per farsi un tribale sul braccio per bellezza ...

Claudio80 ha scritto: ↑farsi un tribale sul braccio per bellezza ...

Sinceramente non vedo che male c'è... Anzi, se fai il tatuaggio banalmente perché piace, tentando di non dargli un significato particolare o troppo evidente c'è meno possibilità di pentirsi... Per lo meno con me funziona che sono una persona molto decisa, se una cosa mi piace minpace e basta, non cambio idea. Adoro la pelle disegnata e ne ho fatti due, il primo decorativo e basta senza significati o altro (o forse per cercarne uno, avendolo fatto a 18 anni, il raggiungimento della capacità di decidere per me stessa) il secondo richiama il primo per stile e ha una dedica (non palese, camuffata) per la mia più grande passione, la cinofilia.
Fondamentalmente li ho fatti perché mi piacciono e basta, ma non per questo mi sento "cogliona" rispetto a chi si tatua i nomi dei figli o altro di forte valore affettivo.
Premetto che ho ripreso il termine per ricollegarmi al post, non mi sono sentita offesa in alcun modo da quanto detto anzi il tono puramente conviviale era più che chiaro.