BollaPaciuli ha scritto: ↑nicolatc ha scritto: ↑il prodibio potrebbe alzare leggermente KH, GH e conducibilità
il pH che si abbassa fa sciogliere i carbonati delle rocce che tendono a riequilibrare il KH ma fanno aumentare il GH
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nicolatc atuo giudizio...
l'abbinamento di queste rocce al Prodibio è errato?
Mentre ad un allofano vero e proprio sarebbe corretto?
Premesso che non ho mai usato il prodibio, ragiono ad alta voce insieme a te, sperando di non dire troppe fesserie.
Riguardo agli abbinamenti errati o corretti, lo sai meglio di me che dipende dagli obiettivi.
In teoria la roccia calcarea non toglie e non mette nulla a pH basici, per cui in presenza di acqua duretta o magari in presenza di un fondo come il prodibio che inizialmente rilascia vari elementi tra cui i bicarbonati (che aumentano il KH e di conseguenza anche un po' il pH), la roccia diventa quasi inerte e può essere una scelta estetica condivisibile; sempre la roccia, una volta finito il rilascio del prodibio, ha un effetto tampone sul pH, nel caso qualcosa lo forzasse verso il basso, che può essere utile (sempre per pesci di acqua dura).
Il prodibio può dare una spinta iniziale alle piante.
Così come lo farà la CO
2 (a meno che non parliamo di tanganica con valori estremi di KH, quindi pH alto e magari anche sodio, tipicamente infatti senza piante), nonostante il pH scenderà di poco grazie alla roccia (è uno di quei casi in cui se ci regoliamo con l'escursione del pH per dosare la CO
2 uccidiamo tutti i pesci). Quindi la CO
2 è ok, ma intesa come fertilizzante e non come aiuto a far scendere il pH.
BollaPaciuli ha scritto: ↑
Qualsiasi sia la risposta si cui sopra... questi materiali ora ho e devo tenermi
Come mi consigli di agire?
La desiderata sono i Ramirezi e quindi vorrei fare il possibile per raggiungere l'obbiettivo ^:)^
...ma se questo non è possibile punterei almeno ad una condizione di stabilità!
Ok, veniamo ai Ramirezi.
Possiamo dare bandiera verde al fondo allofano, che nei primi tempi abbatte il KH e quindi di conseguenza riduce il pH (che è un bene per i ramirezi, e se non si eccede è un bene anche per le piante che assorbono meglio alcuni nutrienti).
Bandiera verde anche alla CO
2, che fertilizza e contemporaneamente acidifica creando un ambiente più adatto ai ramirezi.
Passi anche il fondo fertile prodibio, che inizialmente fertilizza, e anche se tra le varie cose alza anche il KH (che a sua volta alza un po' il pH) l'effetto è mitigato proprio dall'allofano. La conducibilità aumenta comunque nei primi tempi (perché il prodibio rilascia un po' di tutto), ma l'effetto comunque dovrebbe ridursi nel tempo fino a diventare un fondo inerte. La CO
2 potrebbe accelerare il rilascio di alcuni elementi.
Quello che proprio è inconciliabile con le esigenze dei ramirezi sono le rocce calcaree.
Qui non c'è nulla da fare: se cerchi di ridurre il pH per rendere l'ambiente più idoneo ai ramirezi, con qualunque mezzo (catappa, CO
2, acido cloridrico che abbatte definitivamente il KH o fondo allofano che lo abbatte nel primo periodo), appena ci riesci la roccia inizia a sciogliere il carbonato di calcio che ti fa aumentare il KH e il GH di pari quantità, per cui se hai usato solo CO
2 avrai un aumento di entrambi, se hai usato l'allofano o l'acido cloridrico aumenterà il GH mentre il KH resta più o meno costante.
Personalmente quindi eliminerei subito le rocce! O proprio al massimo le eliminerei tra qualche mese, quando anche l'allofano sarà più o meno saturo!
Senza rocce avrai gli effetti dell'allofano e del fondo fertile che sono temporanei e tra loro in parte contrastanti (almeno sul KH), e la CO
2 mitiga il problema pH se l'effetto netto dei due componenti di sopra dovesse essere negativo (ma se l'effetto netto della conducibilità fosse un aumento, la CO
2 non aiuterà, ma è comunque un effetto temporaneo).
E se proprio non vuoi eliminare le rocce?
Allora per l'equilibrio dovrai accontentarti di un pH stabilmente sopra il 7 (anche di poco superiore) . A questo punto le rocce rilasceranno ben poco, e quando il prodibio smetterà di rilasciare e l'allofano di adsorbire, ti resterà un KH medio che non potrai abbassare più di tanto e una conducibilità che potrai tenere un po' sotto controllo con cambi ad osmosi. La CO
2 dovrà essere anch'essa non troppo forte, perché il pH non scenderebbe quasi per nulla mentre salirebbe la conducibilità e i pesci rischierebbero di intossicarsi.
Soluzione alternativa: cambi costanti e frequenti con acqua a bassa conducibilità, per tenere abbastanza stabilmente dei valori bassi in vasca. Ma non so se questa la possiamo definire stabilità, e poi che fatica a mantenerla!
Sono stato sufficientemente contorto nelle mie elucubrazioni da confonderti ancora di più le idee?
In effetti anche a me non è molto chiaro cosa accade con tutti questi elementi messi insieme, perciò tendo personalmente a semplificarmi la vita!
